Pk Giant 30 – I mastini dell’universo

09 APR 2017
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Altro numero abbastanza riempitivo per Pkna: era un momento in cui la testata, ormai indipendente e solida, poteva permettersi di mandare in edicola storie autonome in cui il parco personaggi girava. I Mastini dell’Universo racconta di una scampagnata di Paperinik nello spazio, solo contro tutti, in compagnia di un buffo e scalmanato mercenario, il Colonnello Neopard. Proprio quest’ultimo è la vera rivelazione del numero, un personaggio “cult” cui bastò una sola apparizione per imporsi nell’immaginario pikappico. Alessandro Sisti è bravo nel delineare questa figura: prima di tutto è un vero soldato, che fa guerre con armi e macchine mortali, ed è una figura cinica e disincantata, sprezzante di tutto e tutti capace solo di valutare la vita come una somma di monete una sull’altra. Inoltre, il suo linguaggio colorito e velatamente volgare ha fatto sì di rendere Neopard una vera e propria eccezione nel puritano panorama disneyano. Sisti in poche tavole concretizza un personaggio che, usato con accortezza, è capace di scombussolare la storia e di mettere a dura prova i propri partner. Il fumantino Colonnello tornerà poi in Pk2.
Paperinik reagisce bene e crea con Neopard una serie continua di stuzzicanti schermaglie. In fondo, da solo, il papero mascherato regge benissimo tutta la trama, e Sisti sa bene come usarlo. Claudio Sciarrone da par suo si diverte con i robottoni, le armi e le astronavi, e si muove agilmente tra citazioni a Guerre Stellari e tattiche militari. L’autore milanese è anche autore della copertina, invero migliore rispetto a quella originale, assai vuota e piatta.
Il numero presenta anche le prime tavole della nuova saga di Pkne, con i baloon vuoti, e le solite gag evroniane. La storia, in conclusione, è una brillante avventura, in cui tutti i personaggi si muovono alla perfezione, grazie all’abilità di Sisti nel tirare le fila.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.