Per quanto riguarda i guanti e le quattro dita, ragioni "grafiche", come è già stato detto.
Per quanto riguarda le parentele, secondo me la questione non è nella difficoltà di rappresentare il rapporto genitori-figli (non vedo che problema dovrebbe creare, di per sè), ma piuttosto una questione di utilità, di convenienza o, per meglio dire, di idea originaria dei personaggi.
Cioè, Topolino è stato creato e basta per essere protagonista di una serie di cartoni e fumetti, senza che sia stato apparentemente generato da nessuno. Come Paperino. Diciamo che, semplificando al massimo, fargli una famiglia attorno sarebbe stato complesso e comunque avrebbe stravolto l'idea stessa del personaggio, e non avendoci pensato all'inizio, sarebbe stato difficile farlo dopo.
Anche perchè fare una famiglia implica un sacco di cose. Come farebbe Topolino a vivere tutte quelle avventure stando in casa con mamma e papà? Oppure se avesse una moglie e dei figli...come potrebbe viaggiare per il mondo se dovesse cambiare i pannolini o lavare i piatti?
O Paperino, è un protagonista che nei cartoni e nei fumetti fa quello che vuole, si arruola, viaggia, fa il guardiaparco, va in vacanza, senza nessun legame, e per questo funziona. Se avesse una famiglia, sarebbe un problema.
Per non parlare di Paperone con un'eventuale moglie...niente avventure, cacce al tesoro e quant'altro, ma due vechietti che guardano la TV di fronte al caminetto.
Il punto è che sono personaggi creati da soli, ci si è "scordati" di fargli una famiglia all'inizio e non è possibile crearla troppo stretta per non snaturarli.
Paperino, per dire, in certi casi ha bisogno di avere casa libera, e infatti QQQ vengono spesso sbolognati in campeggio. Pensate se avesse dei genitori o dei fratelli o dei figli...
Così come Tip e Tap che sono sempre da qualche zia per permettere a Topolino di fare il detective, si possono mandar via facilmente come ha detto Cornelius Coot.
O Pippo, che ha un nipote che compare ogni cento storie e non può certo vivere con lui, altrimenti non potrebbe fare tutte le bizzarrie per cui è noto. Tanto che perfino nel film "In viaggio con Pippo" lui e Pietro hanno un figlio, ma non ci sono le madri, che toglierebbero troppo spazio.
Così come non sarebbe la stessa cosa se Nonna Papera avesse un marito...sarebbe radicalmente diversa la vita alla fattoria e il rapporto con Ciccio.
In definitiva, dopo tutto questo sproloquio, imho le questione parentele "larghe" non ha nessuna complicata motivazione psicologica, ma è pura semplice convenienza per far riuscire meglio le vicende dei personaggi