Un piacevole film che vi consiglio è anche Krabat e il mulino dei dodici corvi (2008). Costato 10 milioni di euro e prodotto in Germania, all'inizio ero dubitante sulla qualità della produzione ma, sorpreso, ho scoperto di essermi sbagliato. L'unica piccola pecca è che non sempre la fotografia si mantiene su buoni livelli, a volte si ha la propria sensazione di film girato amatorialmente.
La prima edizione del romanzo da cui è stato tratto il film risale al 1971. Riporto la trama da Wikipedia: "Krabat, giovane orfano, di etnia Soraba che vaga di villaggio in villaggio all’epoca in cui quello del viandante era quasi un mestiere, fa uno strano sogno: undici corvi appollaiati su una stanga lo chiamano con insistenza, invitandolo al mulino della palude di Kosel. Poiché il sogno si ripete per più notti, il ragazzo decide di mettersi alla ricerca di quel luogo, lo trova davvero, viene ingaggiato dal mugnaio come apprendista e inizia il suo tirocinio con altri undici garzoni. Ben presto Krabat si rende conto d'essere finito in una scuola di magia nera, ma, allettato dall'idea di diventare un esperto nell'"arte delle arti", quella che consente di acquisire un immenso potere, accetta di seguire gli insegnamenti del mugnaio-maestro. Allievo diligente, Krabat non sa però rinunciare al mondo esterno ed è sempre pronto a coglierne i richiami di vita e d’amore; inoltre, troppe sue domande rimangono senza risposta: chi è il misterioso compare che giunge al mulino nelle notti di novilunio? Quali orribili sostanze tritura quella che viene chiamata la Macina Morta? Così, nel ragazzo matura a poco a poco la decisione di opporsi al potere del maestro, di trasformarsi da allievo prediletto in antagonista. Ecco che allora la favola si rivela per quello che è: un romanzo sulla scelta fra potere e amicizia, potere e amore, potere e libertà."