Papersera.net

Ovvero, quando paperi e topi sono protagonisti di storie in cui i rimandi al paese dove vivono e la loro nazionalità sono espressi in modo evidente, senza lasciare dubbio alcuno (il tutto in produzioni italiane o europee). Naturalmente sono esclusi i riferimenti al dollaro, presenti in quasi tutte le storie, e le storie giovanili di Scrooge nel Klondike o nel West che fanno parte del passato e non del presente.

In 'Zio Paperone e il tunnel sotto la Manica'  http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++773-AP
 i nipotini ricordano ad uno Scrooge che ha problemi di bollette dell'acqua da pagare a Rockerduck che gli oceani coprono i tre quarti della superficie terrestre; al ché lo zione dice: 'E' vero! L'Oceano Pacifico è qui, a poca distanza da Paperopoli!'
Sempre nella stessa storia i nipotini spiegano a Paperone i problemi che francesi e inglesi hanno nel costruire un tunnel sotto la Manica e Scrooge replica: 'Che pappemolli questi europei! Si perdono in un bicchier d'acqua per un problema d'aria!'.
QQQ in coro: 'Vuoi dire che tu avresti risolto...?'
e lo zione: 'Naturalmente! Eh,eh! Non per niente sono americano!'
 e qui c'è un senso di orgoglio (al limite della spocchia) di un cittadino Usa d'adozione che quasi dimentica le sue origini europee (scozzesi per la precisione).

In 'Zio Paperone e il Drakkar volante'   http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++800-AP  
appena atterrato con i nipoti all'aereoporto di Oslo lo zione chiede ad un autista se la scritta 'gratis' sul suo pulmino è vera e lui replica: 'Sissignore! Omaggio ai turisti americani!'

In 'Zio Paperone e la riconquista dei beni'  http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++823-C
Scrooge sente alla radio che la California, come la mitica Atlantide, sprofonderà prima o poi nell'oceano ed esclama terrorizzato: 'Gulp! Paperopoli è in California!'

In 'Zio Paperone e il ritmo di Teguciaccià'  http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1008-BP
Scrooge vuole acquistare in Perù una ferrovia per raggiungere più velocemente un sito archeologico; il guidatore del treno afferma che 'per comprare ci vuole il venditore e non credo che quella sanguisuga del padrone...' e lo zione esclama: 'Fuori il nome!' e l'autista risponde: 'Un hombre americano e spilorcio! Paperon de' Paperoni!'

Ci sono comunque parecchi segni evidenti in diverse storie, mi vengono in mente soprattutto quelle di caccia al tesoro in cui spesso si parla dei loro itinerari patendo proprio dall'America ( adesso non ti posso fare riferimenti più precisi perchè non sono Pico della Mirandola ), la storia però più "Americana che mi viene in mente è sicuramente " Zio Paperone e il revival d'Indipendenza" in cui si fa riferimento alla storia degli stati uniti e al ripercorrimento delle eroiche gesta dei ribelli americani

peccato che spesso devono tifare italia per marchetta... sigh!

E magari in contemporanea devono anche tifare Germania, Olanda, Svezia, Danimarca, Francia...

                             

E naturalmente anche i padroni di casa della Polonia:

Oltretutto in uno sport che non gliene po' fregà de meno!

Nella storia Zio Paperone e l'avventura in Formula 1 (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1501-BP) finchè i paperi sono in Francia a caccia di auto da sponsorizzare, in una vignetta un signore o una signora (non ricordo bene) esclama: "Bof! Les americains!" riferendosi ai paperi.

Un implicito ma evidente segno di ambientazione americana sono tutte le storie in cui a poca distanza da Paperopoli e Topolinia si trovano deserti e tribù indiane.
Da ricordare la prima storia italiana che presenta i paperi come americani in trasferta nel nostro paese, Paperino e la scoperta dell'Italia.

Oltretutto in uno sport che non gliene po' fregà de meno!

Concordo, anche perchè ad esempio nella storia dei mondiali  in Sudafrica la scelta dei nipotini come tifosi accaniti mi è sembrata veramente azzardata!!! Vabbè che io preferisco considerarli inclini allo studio... comunque è chiaro che nel tunnel sotto la manica ZP afferma di essere americano dimenticando la sua nascita in Scozia, perchè secondo Martina, cosa che l'autore mostra nella Storia e Gloria della Dinastia dei paperi (che è dello stesso anno del tunnel sotto la Manica, ma non so chi viene prima), Paperone è nato in America!
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1696-B In Paperino e la graande impresa è evidente la nazionalità americana sia per il fatto che Paperino attraversa il deserto, sia perchè si svela che Cornelius Coot passò proprio da quei territori per portare la tovaglia della dichiarazione di indipendenza a George Washington!!!

comunque è chiaro che nel tunnel sotto la manica ZP afferma di essere americano dimenticando la sua nascita in Scozia, perchè secondo Martina, cosa che l'autore mostra nella Storia e Gloria della Dinastia dei paperi (che è dello stesso anno del tunnel sotto la Manica, ma non so chi viene prima), Paperone è nato in America!

In effetti il finale di Storia e Gloria non mi è per niente piaciuto, non solo perché fa vedere che Paperone nasce in America (addirittura nel Klondike!) negando così le origini scozzesi e la partecipazione alla Corsa all'Oro che si svolgeva prorpio in quegli anni e in quei territori in cui Scrooge veniva alla luce (secondo Martina). In più si fa vedere che Paperone e Rockerduck nascono negli stessi giorni frequentandosi fin da piccoli, negando così l'evidente differenza d'età che è uno dei cavalli di battaglia nei loro reciproci insulti. Martina lo si critica in genere per i suoi eccessi nei dialoghi e nei comportamenti dei paperi: io la critica più forte la indirizzo in questo finale assurdo che rovina una Storia (e Gloria) altrimenti fantastica.

Concordo, anche perchè ad esempio nella storia dei mondiali  in Sudafrica la scelta dei nipotini come tifosi accaniti mi è sembrata veramente azzardata!!!

beh almeno in quella occasione fortunatamente erano al seguito della nazionale paperopolese (sic!) e in effetti nel biennio 2009-2010 proprio a causa delle ottime prestazioni della nazionale USA tra Conf Cup e Mondiali il calcio era diventato famoso oltreoceano, interesse presto scemato, ma comunque i media americani gli avevano dato grande risalto!

VOglio dire: ci sono miliardi di modi per sponsorizzare il calcio e limonare duro con la nostra nazionale: possono per esempio fare un'amichevole preeuropei tra il Paperopoli e l'Italia o una tournee (chi ricorda Paperino calciatore?) dove affrontano alcune nazionali tra cui l'italia per la marchetta immancabile con il Pretino, Pontolivo, Pino (rotflone), Tuffon, Galo...

PS: avete notato che nel mondo Disney la continuity esiste solo per queste marchette? ormai le sopracitate parodie sono sempre le stesse fisse, come se fossero le controparti ufficiali! Poi invece qualche pagina più in là vediamo l'IGNORANZA di vedere un Eta Beta alieno o un Atomino Bip-Bip rosa...

una storia molto patriottica è Zio paperone e il petrolio lunare,in cui i nipotini impediscono a paperone di bruciare gli idrocarburi presenti sulla luna,perchè,così facendo,rischierebbe di bruciare la bandiera americana

beh almeno in quella occasione fortunatamente erano al seguito della nazionale paperopolese (sic!)

Almeno si inventassero una nazionale del Calisota con i migliori giocatori di Paperopoli, Topolinia, Ocopoli, Quack Town ecc.
La fantasia latita anche nei nomi delle squadre: sempre il Paperopoli o la Paperopolese... inventatevi i Duckburg Celtic o i Mouse Lakers (e cambiate sport: fate vedere anche il basket, il baseball, il rugby che forse è più praticato da noi che negli States).

Almeno si inventassero una nazionale del Calisota con i migliori giocatori di Paperopoli, Topolinia, Ocopoli, Quack Town ecc.
La fantasia latita anche nei nomi delle squadre: sempre il Paperopoli o la Paperopolese... inventatevi i Duckburg Celtic o i Mouse Lakers (e cambiate sport: fate vedere anche il basket, il baseball, il rugby che forse è più praticato da noi che negli States).

sì, non esiste il rugby, loro hanno il football americano. Lo sport nazionale è il baseball, poi c'è il football (che incarna lo spirito della frontiera di guadagnare 1 cm alla volta agli avversari), il basket (amatissimo dai neri in particolare), l'hockey ed infine il calcio (amato esclusivamente dagli immigrati latini e dalle donne che sono una potenza)

Per l'americano medio anzi il soccer è uno sport per signorine, solo Pelè riuscì a farli innamorare!

In effetti il finale di Storia e Gloria non mi è per niente piaciuto, non solo perché fa vedere che Paperone nasce in America (addirittura nel Klondike!) negando così le origini scozzesi e la partecipazione alla Corsa all'Oro che si svolgeva prorpio in quegli anni e in quei territori in cui Scrooge veniva alla luce (secondo Martina). In più si fa vedere che Paperone e Rockerduck nascono negli stessi giorni frequentandosi fin da piccoli, negando così l'evidente differenza d'età che è uno dei cavalli di battaglia nei loro reciproci insulti. Martina lo si critica in genere per i suoi eccessi nei dialoghi e nei comportamenti dei paperi: io la critica più forte la indirizzo in questo finale assurdo che rovina una Storia (e Gloria) altrimenti fantastica.

In questo sono d'accordo, però è lo stesso Martina a ignorare Storia e Gloria in tutte le sue storie successive. Pochi mesi dopo nel già citato tunnel sotto la Manica, vediamo il castello scozzese dove Paperone ha trascorso l'infanzia e in tutte le avventure martiniane Rockerduck pare essere molto più giovane del vecchio papero.

In questo sono d'accordo, però è lo stesso Martina a ignorare Storia e Gloria in tutte le sue storie successive. Pochi mesi dopo nel già citato tunnel sotto la Manica, vediamo il castello scozzese dove Paperone ha trascorso l'infanzia e in tutte avventure martiniane Rockerduck pare essere molto più giovane del vecchio papero.

E' vero; ricordavo il finale in cui Paperone raggiunge il castello di famiglia in Scozia ma non la frase in cui dice che da bambino si divertiva a spaccarne i vetri delle finestre a sassate (poi sostituiti dal padre col famoso dipinto dello scozzese misterioso).
Per cui, FantaStoria e Gloria a parte, anche per Martina i luoghi natii di Scrooge sono scozzesi (smentendo ciò che ha scritto Paperinik il Templare) e il fatto che nel 'Tunnel' dica di essere americano (dando dei pappemolli a francesi e inglesi) non è una contraddizione in quanto è cresciuto e si è formato nel nuovo continente, prendendone la cittadinanza (e da scozzese d'origine può avere dei risentimenti verso gli inglesi).

Sugli americanismi: uno riletto da poco è Paperin Hood, dove le citazioni e simili devono toccare fisicamente la persona, una legge che c'è negli USA, non certo in Europa.
La stessa cosa c'è in Paperino e il miliardario nostalgico, riguardo a un ordine di sfratto.

Direi che un importante segno di ambientazione americana nelle storie Disney si può riscontrare in Paperino agente dell'F.B.I.!, dove appunto questi crede di lavorare proprio per la suddetta polizia federale (senza neppure sapere di che cosa si occupi) mentre in realtà si tratta dell'Esattoria Bollette Luce.

Direi che un importante segno di ambientazione americana nelle storie Disney si può riscontrare in Paperino agente dell'F.B.I.!, dove appunto questi crede di lavorare proprio per la suddetta polizia federale (senza neppure sapere di che cosa si occupi) mentre in realtà si tratta dell'Esattoria Bollette Luce.

ti dirò: per l'ignoranza mostrata da paperino nei confronti dell'FBI invece ho sempre considerato quella storia come una sorta di "americano a roma", dove il suggestionato Paperino dall'america fiabesca vista solo alla tv lo porta a trasfigurare la realtà credendosi un agente dell'FBI!

ti dirò: per l'ignoranza mostrata da paperino nei confronti dell'FBI invece ho sempre considerato quella storia come una sorta di "americano a roma", dove il suggestionato Paperino dall'america fiabesca vista solo alla tv lo porta a trasfigurare la realtà credendosi un agente dell'FBI!

Lettura un po... bizzarra: nella storia è del tutto evidente che l'FBI non è qualcosa di esotico: è solo Paperino a essere particolarmente ignorante. Sia il bandito sia la stampa ecc. credono verosimile che Paperino sia un agente dell'FBI e l'FBI opera solo negli USA, non certo a Roma o da qualche altra parte in italia

Per tacere il fatto che in quella storia quelli suggestionati dalla TV sono i nipotini, non Paperino, che crede che FBI sia la sigla dell'ente per la riscossione delle bollette.

E' vero; ricordavo il finale in cui Paperone raggiunge il castello di famiglia in Scozia ma non la frase in cui dice che da bambino si divertiva a spaccarne i vetri delle finestre a sassate (poi sostituiti dal padre col famoso dipinto dello scozzese misterioso).
Per cui, FantaStoria e Gloria a parte, anche per Martina i luoghi natii di Scrooge sono scozzesi (smentendo ciò che ha scritto Paperinik il Templare) e il fatto che nel 'Tunnel' dica di essere americano (dando dei pappemolli a francesi e inglesi) non è una contraddizione in quanto è cresciuto e si è formato nel nuovo continente, prendendone la cittadinanza (e da scozzese d'origine può avere dei risentimenti verso gli inglesi).

Acc... me lo sono dimenticato anch'io

Per tacere il fatto che in quella storia quelli suggestionati dalla TV sono i nipotini, non Paperino, che crede che FBI sia la sigla dell'ente per la riscossione delle bollette.

Infatti. Ma non volevo... infierire

Una menzione d'onore in questo contesto va assegnata a Cavazzano che non risparmia nei suoi disegni continue citazioni all'ambientazione americana con bandiere a stelle e striscie, locali, strade. Un esempio evidente è L'ispettore Manetta in: 2 piedipiatti in fuga
.
Anche la storia Zio Paperone e il papiro dei faraoni d'America
ha molti riferimenti agli Stati Uniti.
I paperi si recano a Tucson, in Arizona.

I paperi si recano a Tucson, in Arizona.

Il nome Tucson mi ha fatto venire in mente un'altra storia dove i paperi si recano nella città dell'Arizona (Paperino e la grande rapina di Tucson http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++795-AP) dove in gioventù Paperone, inseguito da alcuni banditi, aveva sganciato un vagone del treno nel quale si era rifugiato per depistarli, rendendosi conto solo molti anni dopo che quel vagone (finito dentro un laghetto) conteneva casse piene di banconote. Per recuperarle decide di partire di notte da Paperopoli per arrivare il mattino dopo sulle rive fiume Mistery presso Tucson.

Forse la bella Paperino e la grande rapina di Tucson andrebbe presa piuttosto come esempio di "non-americanita' ". Mi spiego: citare una citta' minore, ma abbastanza conosciuta (grazie al western: quando sento il nome Tucson, il pensiero mi corre subito a Tex Willer e a Pippo Sei-Colpi), degli Stati Uniti di per se' non implica una particolare americanita'. Inventarsi un fiume invece implica l'assunzione che il lettore non abbia familiarita' con quei posti.
  Ho scritto "inventarsi un fiume". Forse a torto: non ne so abbastanza. Certo, da quanto ricordo della storia, tutto lascia intendere che il fiume Mistery, con il suo particolare percorso, esista davvero. E mi sembra che sia piu' nello stile di Martina citare fatti curiosi e poco noti, ma veri, che non inventarsi di punto in bianco una stranezza idrogeografica, Ma dopo aver letto l'intervento di Cornelius Coot mi e' venuta la curiosita' di controllare e ho notato che su  Wikipedia non sembra esserci traccia del fiume Mistery.

in questo numero di Topolino, quando Pippo dice "Paperopoli" l'ufficiale sovietico si infuria e li crede spie nemiche. Il che fa capire che Paperopoli si trova negli USA: d'altronde lo dice anche Topolino nella vignetta dopo...