Papersera.net

Sugli americanismi: uno riletto da poco è Paperin Hood, dove le citazioni e simili devono toccare fisicamente la persona, una legge che c'è negli USA, non certo in Europa.
La stessa cosa c'è in Paperino e il miliardario nostalgico, riguardo a un ordine di sfratto.

Direi che un importante segno di ambientazione americana nelle storie Disney si può riscontrare in Paperino agente dell'F.B.I.!, dove appunto questi crede di lavorare proprio per la suddetta polizia federale (senza neppure sapere di che cosa si occupi) mentre in realtà si tratta dell'Esattoria Bollette Luce.

Direi che un importante segno di ambientazione americana nelle storie Disney si può riscontrare in Paperino agente dell'F.B.I.!, dove appunto questi crede di lavorare proprio per la suddetta polizia federale (senza neppure sapere di che cosa si occupi) mentre in realtà si tratta dell'Esattoria Bollette Luce.

ti dirò: per l'ignoranza mostrata da paperino nei confronti dell'FBI invece ho sempre considerato quella storia come una sorta di "americano a roma", dove il suggestionato Paperino dall'america fiabesca vista solo alla tv lo porta a trasfigurare la realtà credendosi un agente dell'FBI!

ti dirò: per l'ignoranza mostrata da paperino nei confronti dell'FBI invece ho sempre considerato quella storia come una sorta di "americano a roma", dove il suggestionato Paperino dall'america fiabesca vista solo alla tv lo porta a trasfigurare la realtà credendosi un agente dell'FBI!

Lettura un po... bizzarra: nella storia è del tutto evidente che l'FBI non è qualcosa di esotico: è solo Paperino a essere particolarmente ignorante. Sia il bandito sia la stampa ecc. credono verosimile che Paperino sia un agente dell'FBI e l'FBI opera solo negli USA, non certo a Roma o da qualche altra parte in italia

Per tacere il fatto che in quella storia quelli suggestionati dalla TV sono i nipotini, non Paperino, che crede che FBI sia la sigla dell'ente per la riscossione delle bollette.

E' vero; ricordavo il finale in cui Paperone raggiunge il castello di famiglia in Scozia ma non la frase in cui dice che da bambino si divertiva a spaccarne i vetri delle finestre a sassate (poi sostituiti dal padre col famoso dipinto dello scozzese misterioso).
Per cui, FantaStoria e Gloria a parte, anche per Martina i luoghi natii di Scrooge sono scozzesi (smentendo ciò che ha scritto Paperinik il Templare) e il fatto che nel 'Tunnel' dica di essere americano (dando dei pappemolli a francesi e inglesi) non è una contraddizione in quanto è cresciuto e si è formato nel nuovo continente, prendendone la cittadinanza (e da scozzese d'origine può avere dei risentimenti verso gli inglesi).

Acc... me lo sono dimenticato anch'io

Per tacere il fatto che in quella storia quelli suggestionati dalla TV sono i nipotini, non Paperino, che crede che FBI sia la sigla dell'ente per la riscossione delle bollette.

Infatti. Ma non volevo... infierire

Una menzione d'onore in questo contesto va assegnata a Cavazzano che non risparmia nei suoi disegni continue citazioni all'ambientazione americana con bandiere a stelle e striscie, locali, strade. Un esempio evidente è L'ispettore Manetta in: 2 piedipiatti in fuga
.
Anche la storia Zio Paperone e il papiro dei faraoni d'America
ha molti riferimenti agli Stati Uniti.
I paperi si recano a Tucson, in Arizona.

I paperi si recano a Tucson, in Arizona.

Il nome Tucson mi ha fatto venire in mente un'altra storia dove i paperi si recano nella città dell'Arizona (Paperino e la grande rapina di Tucson http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++795-AP) dove in gioventù Paperone, inseguito da alcuni banditi, aveva sganciato un vagone del treno nel quale si era rifugiato per depistarli, rendendosi conto solo molti anni dopo che quel vagone (finito dentro un laghetto) conteneva casse piene di banconote. Per recuperarle decide di partire di notte da Paperopoli per arrivare il mattino dopo sulle rive fiume Mistery presso Tucson.

Forse la bella Paperino e la grande rapina di Tucson andrebbe presa piuttosto come esempio di "non-americanita' ". Mi spiego: citare una citta' minore, ma abbastanza conosciuta (grazie al western: quando sento il nome Tucson, il pensiero mi corre subito a Tex Willer e a Pippo Sei-Colpi), degli Stati Uniti di per se' non implica una particolare americanita'. Inventarsi un fiume invece implica l'assunzione che il lettore non abbia familiarita' con quei posti.
  Ho scritto "inventarsi un fiume". Forse a torto: non ne so abbastanza. Certo, da quanto ricordo della storia, tutto lascia intendere che il fiume Mistery, con il suo particolare percorso, esista davvero. E mi sembra che sia piu' nello stile di Martina citare fatti curiosi e poco noti, ma veri, che non inventarsi di punto in bianco una stranezza idrogeografica, Ma dopo aver letto l'intervento di Cornelius Coot mi e' venuta la curiosita' di controllare e ho notato che su  Wikipedia non sembra esserci traccia del fiume Mistery.

in questo numero di Topolino, quando Pippo dice "Paperopoli" l'ufficiale sovietico si infuria e li crede spie nemiche. Il che fa capire che Paperopoli si trova negli USA: d'altronde lo dice anche Topolino nella vignetta dopo...