Recentemente mi sono gustato Il pendolo di Foucault: probabilmente il romanzo più divertente dai tempi di Lewis Carroll.
Tratta della tendenza umana a costruire teorie basate sul nulla: la parodia di tutti i complottismi.
La linea narrativa è strutturata a scatole cinesi:
- la vicenda comincia con il protagonista che deve compiere una missione misteriosa e ripensa agli eventi che l'hanno portato in quella situazione
- si torna indietro a 2 giorni prima, in cui un suo amico in pericolo gli ha chiesto aiuto
- a questo punto parte un flashback il quale narra tutto quanto è accaduto dacché i due si sono conosciuti; questa parte costituisce la maggior parte del libro.
Questa organizzazione della materia narrativa proietta il lettore subito all'interno dell'azione, rivelandosi intrigante; nel contempo contribuisce a confondere ancora di più la trama: infatti il romanzo è volutamente confuso, principalmente perchè viene fornita costantemente una copiosa quantità di informazioni, per di più storiche. Per fortuna però questo lo rende impegnativo soltanto in minima in parte, soprattutto perchè gli argomenti vengono sottoposti a continua ironia (oltre a rivelarsi comunque interessanti).
Buona parte di tutto ciò viene inserito in modo comicamente forzato in un astruso piano lungo 6 secoli in cui vengono infilati tra gli altri i templari, i rosa-croce e logge massoniche varie.
Abbiamo anche un capitolo in cui un editore adotta con gli scrittori un divertentissimo comportamento al limite del truffaldino. Dal momento che l'autore doveva per forza essere a contatto con il mondo editoriale, mi sono chiesto se si fosse ispirato a qualche pratica reale.
L'unica pecca che mi sento di imputare sono i brani tratti da una sorta di diario di uno dei protagonisti; a parte qualche uscita interessante, li ho trovati abbastanza evitabili.
Ora sto leggendo Le tre Stimmate di Palmer Eldritch: è ancora più estremo di come immaginavo.
Pochi giorni fà invece ho cominciato "it" di king. Forse non mi concentro bene sulla lettura ma lo trovo noioso, almeno per ora.
Io l'ho trovato scorrevolissimo.