Immagino che uno dei motivi circa il mantenimento del mistero sulla identità del padre di QQQ (un vero tabù) sia dovuto ad una ipotetica conseguenza negativa che potrebbe ricadere sul ruolo del personaggio Paperino, zio ma, sostanzialmente, padre dei tre nipotini.
Se fin dall'inizio sua sorella Della non è mai stata un problema nell'identificarla come loro madre (per quanto poi ripresa e tratteggiata solo da Don Rosa, almeno credo), la figura dell'identità paterna è un mistero che deve rimanere irrisolto per non sovrapporlo alla figura già 'paterna' di Donald Duck, colonna dell'impero disneyano.
Al di là della difficoltà nello spiegare i motivi per i quali i due genitori hanno lasciato i loro piccoli allo zio, l'emergere della figura del padre potrebbe portare ad una sovrapposizione di ruoli con lo zio-padre Paperino (nell'Albero del Don, per quanto seminascosto da un uccello, egli ha comunque un cognome uguale a quello di Della, cioè Duck - magari per non personalizzare troppo la cosa e lasciarla sul generico, tipo Bianchi o Rossi in Italia - e una fisionomia abbastanza comune - un becco 'standard' e cortissime piume bianche in testa).
Per quanto affezionati e attaccati al loro zietto, QQQ potrebbero avere la curiosità, la voglia, l'istinto di conoscere meglio il loro papà biologico, qualora questi si manifestasse loro. Oltre alla mamma, ovviamente. Mamma che però non 'ruberebbe' quel ruolo a nessun'altra (non certo a Paperina che è sempre stata considerata una 'zia' se non proprio la fidanzata dello zio, né a Nonna Papera che per QQQ è sempre stata 'solo' una nonna, per l'appunto), mentre il padre vedrebbe il suo ruolo già 'occupato' da Paperino e magari potrebbe nascere una certa rivalità nella quale il ruolo 'genitoriale' di Donald Duck (una delle caratteristiche principali del personaggio) verrebbe messo in discussione.
Se anche QQQ decidessero di restare con lo zio, l'accettare comunque questo papà (oltre alla mamma) e, dunque, frequentarlo di tanto in tanto, potrebbe portare una certa confusione nei lettori più giovani e, magari, qualche protesta dell'Agedo circa la presenza di famiglie troppo 'allargate' (sacrificando, paradossalmente, le figure tanto mitizzate - dall'associazione - del padre e della madre a favore di quella di uno zio che, a volte, lascia a desiderare - mai quanto i genitori, in ogni caso).
Siccome 'tutto il mondo è paese' (nel senso che anche nei progressisti paesi nordici dell'area Egmont potrebbero nascere polemiche su questi genitori che potrebbero rivendicare il loro ruolo a scapito dello zio-personaggio famoso e amato ovunque oltre che simbolo - insieme a Mickey Mouse - della Disney), ecco che le eventuali iniziative del Don o di qualsiasi altro autore (anche italiano) su questa materia sono destinate ad essere bloccate.