Ho trovato tra i miei fumetti alcune storie italiane uscite tra il 1978 e il '79 in cui il felino è già il gatto di Paperoga:
in 'ZP e la situazione insostenibile' (Almanacco Topolino di Ottobre 1978) Malachia è ridente e rilassato in braccio al cugino di Paperino anche se dopo una telefonata di Battista entrambi diventano preoccupati guardandosi negli occhi temendo uno sfratto. Autrice è Maria Solari Pignatti.
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+AT++262-BIn 'ZP e le memorabili memorie' sempre del 1978 (Classico W l'Estate), in scontri fra Paperone, Rockerduck e i Bassotti ci sono anche Paperino e Paperoga: Malachia (di colore viola) in alcune scene è sempre accanto a Paperoga. Autore è Guido Martina.
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1187-ANel 1979, in 'ZP e il benemerito del lavoro' (Classici 258), Malachia (tornato al suo giallo naturale), che sta placidamente sdraiato su un muretto accanto a Paperoga, scappa via insieme a lui per nascondersi in una botte in quanto Paperone vuole costringere il nipote a lavorare per un certo progetto. Autore sempre Martina.
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1212-APrecedentemente, nel 1976, nella storia 'Tre paperi in barca (per tacer del gatto)', sempre di Martina e uscita nel n.32 dei Classici della Letteratura (seconda edizione), Malachia segue i paperi lungo il Mississippi e non sembra avere particolari contatti con nessuno di loro (Paperino, Paperoga, QQQ, Paperone), pur facendo ironici pensieri sulle diverse situazioni che gli si creano intorno. Possiamo considerarla una posizione 'neutra', in attesa di passare con Paperoga.
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1079-AP________________________________________________________________________________Detto ciò, devo dedurre che:
i brasiliani sono stati i 'responsabili' di questo 'passaggio di proprietà' (per quanto i gatti siano molto indipendenti) di Malachia da Paperino a Paperoga, fin dalla loro prima storia del 1972 (come fatto notare da Feidhelm).
http://coa.inducks.org/s.php?c=B+72050Amando fortemente Fethry Duck, lo hanno ritenuto più idoneo di Paperino ad avere Malachia in casa, contraddicendo clamorosamente ciò che Dick Kinney aveva scritto in America e pubblicato in tutto il mondo e che continuerà a fare per altri tre anni, fino al 1975. Per tre anni, dunque, dal '72 al '75, avremo storie americane e brasiliane in parallelo che si contraddiranno le une con le altre.
Gli autori italiani, che non hanno mai amato troppo Malachia, a partire dal 1978 seguiranno le orme delle storie brasiliane, deviando da quelle iniziali americane: da Maria Solari Pignatti a Francesca Agrati, passando per Guido Martina.