Rientro tra quelli che, tra primo numero e variant cover, hanno comprato questo primo tassello della nuova testata per collezionisti Disney.
Per nuovi collezionisti Disney, visto che quelli storici hanno tutto Barks ristampato un po' ovunque, ormai, e difficilmente seguiranno questo
Uack!, solo per le storie inedite (spesso brevi o risibili) e per gli articoli dell'inossidabile duo Boschi-Becattini che, per quanto sempre capaci e ottimi "docenti" di bel fumetto Disney, dopo anni non hanno poi molte cose inedite da dire su queste storie.
Eppure trovo che la forza di Uack! siano proprio le introduzioni. Certo, nulla di veramente nuovo sotto il sole, ma vengono riportate alcune dichiarazioni di Barks sulle storie qui pubblicate e viene fatta un'esegesi interessante che in 3-5 pagine a storia ben si bilancia tra trama, riferimenti e temi trattati. Da notare poi la sezione che chiude l'albo, un portfolio a puntate che si occupa tramite immagini e testo di ripercorrere la vita di Barks.
Altra cosa intrigante è l'atteggiamento filologico del progetto, che pubblica in modo ordinato per testate americane (
Uncle $crooge ora, poi si passerà probabilmente a
Walt Disney Comics and Stories etc.) con tanto di one-pages nella posizione esatta del fascicolo originale.
Infine, l'inedita. Stavolta è una brevissima di 4 pagine, e io in questo periodo le storie di questa lunghezza le soffro poco
Ma è simpatica, e i disegni di Daan Jippes sono sempre eccellenti. Esaustivo l'articolo che introduce questo inedito.
Chiaramente non ho parlato delle storie: L
a Disfida dei Dollari,
La Stella del Polo e
La Cassa di Rafano sono dei capolavoroni così esagerati che non serve a nulla e nessuno che io stia qui a incensarli nuovamente. E anche le avventure dei prossimi numeri saranno sempre storie di altissima qualità. Ma è ovvio che chi, come me, le ha già lette e rilette negli anni, non costituiscono la principale attrattiva di una nuova testata.
Una nuova testata che però rappresenta qualcosa di molto positivo: Barks ordinato sensatamente, ogni mese in edicola ma anche in fumetteria, canale mai veramente interessato da una diffusione del genere dell'opera dell'Uomo dei Paperi e che può interessare una nuova fetta di pubblico. Testimonia ancora l'interesse del nuovo editore per il forziere immenso di qualità e storia che ha acquistato insieme ai diritti, con la volontà di farci belle cose e quindi di valorizzarlo.
Non seguirò
Uack!, quindi, ma... lunga vita a
Uack!