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E' quello che spero anch'io, proprio per questo motivo ho deciso di fare la raccolta completa di Uack! e accantonare l'idea di recuperare la GDDP, anche se sicuramente così facendo avrei speso la metà. Ma c'è un motivo per il quale una opera omnia di Don Rosa sembra una chimera?

Credo sia per ragioni collegate allo sfruttamento dei diritti d'autore sul suo nome. Se ne parlò non troppo tempo fa nella discussione dedicata a lui, nella sezione sugli autori. Se mastichi un po d'inglese puoi andare direttamente su questo link dove la cosa è ben spiegata.

Detto ciò, anche io spero fortemente che questo Uack! possa diventare la chiave di volta per avere finalmente un tutto-DonRosa, staremo a vedere.

Finalmente sono riuscito ad entrare in possesso della mia copia, purtroppo regolare, ma va bene lo stesso. Chiaramente c'è ben poco che io possa aggiungere su questa iniziativa editoriale, le storie sono note ed universalmente belle, la cura editoriale si vede e si sente, bentornato ZP!!

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sono un pò confuso...è vero che quando si parla di Barks le sensazioni cambiano...però non capisco il senso di questa nuova testata...

Certo per bella è bella (esteticamente...non l'ho ancora letta)...ma viste le relativamente recenti edizioni sullo stesso tema la cosa mi suona un pò strana...a meno che non inizi da Barks per poi virare su altro...

infine...personalmente "Uack!" non mi fa pensare ad una collana da collezione ma piuttosto a uno dei tanti vattelapesca...vabè vedremo...per intanto ho preso il primo numero

[smiley=bush.gif]sono un pò confuso...è vero che quando si parla di Barks le sensazioni cambiano...però non capisco il senso di questa nuova testata...

Anch'io inizialmente non ne capivo il senso, sfuggendomi il fatto che l'antenato ZP era si terminato 'solo' sei anni fa (come la GDP, sempre del 2008), ma iniziato ben 27 anni fa, nel 1987.
Uack!, secondo me, è destinato alle nuove generazioni che per una questione temporale si son perse le storie di Barks uscite negli anni 90 se non primi 2000 e a quelle fasce di potenziali lettori il cui acquisto della GDP poteva sembrare troppo esoso (48 volumi x 8 euro è una bella spesa, considerando che questa collana, se l'acquisti solo saltuariamente, poi non la trovi più) mentre 5 euro al mese, saltando magari qualche numero ma sapendo che il mese dopo troverai il seguente (anche se non è detto, dipende dalle edicole), spaventa meno il potenziale lettore che può più tranquillamente iniziare un cammino che non si sa quando e dove finirà (speriamo il più lontano possibile, per lui e per tutti noi).

Esatto: è vero che le storie di Barks per gli appassionati sono sempre reperibili senza grande difficoltà, ma per il normale pubblico da edicola (come siamo o siamo stati tutti: mica nasci appassionato di qualcosa che non conosci!) l'ultima occasione analoga a questo Uack! è stato appunto lo ZP di quasi trent'anni fa... se anzi le storie dei primi 14 numeri sono state ristampate (comunque quasi 20 anni fa), le successive sono appunto davvero davvero "remote".

Per dire, io che ho trent'anni mi sono perso l'epoca d'oro di ZP, figurati chi ora ne ha 12 di anni!
Spero davvero questa testata venda bene e prosperi. Io la seguirò di sicuro, me ne mancano molte e trovarle in edicola mese dopo mese è un vero piacere, molto più che recuperare la GDDP o "aspettare" la pur ottima Rizzoli-Lizard...

Datemi pure del matto, ma pur avendo io già tutti i numeri di ZP, e tutta la GDP, comprerò sicuramente UACK!
Ci mancherebbe altro che dopo tutta la fatica fatta per mettere insieme la mia personale Enciclopedia Barksiana, io mi lasci scappare le storie inedite contenute in questa nuova pubblicazione! Siamo seri!! 

Finchè ci saranno inediti lo comprerò senza pensarci troppo. Inoltre devo dire che la riproposizione degli albi orginali come fatta in UACK è superiore filologicamente rispetto a ZP, dove il materiale seppur identico non era nello stesso perfetto ordine dell'originale americano (ho controllato sull'I.N.D.U.C.K.S.).
L'idea di avere in mano una "copia" di US 1, è impagabile. 8-)

Questo Uack! mi ha regalato una sensazione che non provavo più ormai da anni... il piacere di attendere con impazienza l'uscita del prossimo numero.

Penso che l'ultima volta sia stato con Pk2, ed ho detto tutto.
Naturalmente non sto facendo alcun tipo di paragone, solo sensazioni personali che volevo condividere

Stamattina mi sono letteralmente divorato questo primo numero! Nonostante avessi già letto le storie pubblicate, è stato un piacere rileggerle... Barks è sempre il numero uno! Che dire di questa nuova pubblicazione... semplicemente magnifica! Buona la carta su cui è stampata, buono il formato, magnifici gli articoli e gli approfondimenti, prezzo corretto per quello che offre... collana da seguire tutta, collezionare nel tempo e custodire gelosamente!
P.S. oggi è il 113° anniversario della nascita dell'Uomo dei Paperi e questa nuova collana gli rende davvero onore!

Probabilmente (anzi, sicuramente) per chi ha già Barks in tutte le salse, questa nuova testata ha poca attrattiva, anche se non credo che sia dedicata a loro, ma a chi, come me, di Barks ha poco o nulla.
La vedo una buona iniziativa per avvicinare chi associa la Disney solo al mondo infantile, e sono tanti, non solo adulti.

Questo primo volume è un piccolo gioiellino, storie che lasciano il segno, anche se non ami il personaggio di Zio Paperone. E non parlo solo delle storie lunghe, ma anche di quelle di una pagne, personalmente le trovo geniali e un valore aggiunto a i personaggi.

Molto soddisfatta e non vedo l'ora che esca il prossimo numero.

ciao

non so se sia già stato chiesto, ma è normale che le storie di una pagina siano in bianco e nero? Nei volumi Rizzoli sono a colori

Le one-page sono in b/n perché così erano sugli albi (Uncle Scrooge per questi primi numeri di Uack!) originali.
Mentre le altre storie erano a colori, e così sono anche qui. Anche l'ordine vuole essere lo stesso di pubblicazione originale.

Certo, a voler essere pignoli una simile cura filologica contrasta molto con la colorazione moderna (scelta semplicemente perché riusare gli impainti di Zp costa oggettivamente meno)... se avessero rifatto una colorazione piatta riprendendo i colori originali avrebbero "fatto 31". Ma non mi lamento comunque

Sono tavole originali andate perdute dopo la censura ed in seguito ridisegnate, sicuramente hanno fatto questa scelta per rendere l'opera ancora più prestigiosa.

Sono tavole originali andate perdute dopo la censura ed in seguito ridisegnate, sicuramente hanno fatto questa scelta per rendere l'opera ancora più prestigiosa.

Quelle di cui parli sono le vignette della Stella del Polo, non le tavole autoconclusive

Quelle di cui parli sono le vignette della Stella del Polo, non le tavole autoconclusive

Argh hai ragione, ho letto il post di fretta ed ho collegato subito quelle vignette!

Questa nuova testata è davvero ben fatta, da ogni punto di vista. Le storie, lo sappiamo bene, sono qualcosa di straordinario, e trovarle per la prima volta così come ritrovarle per l'ennesima è sempre bellissimo. La storica immagine di copertina - parlo di quella per l'edicola - è fantastica, non mi stancherei mai di guardarla e riguardarla. E anche quella sulla quarta di copertina è dello stesso spessore.

Inoltre, la cura filologica è notevole e anche la rilegatura è di alto livello. Quest'ultimo, secondo me, è un aspetto da non sottovalutare, perché poter sfogliare le pagine in tranquillità, senza il timore che da un momento all'altro si verifichi qualche danno, dà ben altro piacere nella lettura. Quello che, purtroppo, è parzialmente negato con il Tutto Scarpa, iniziativa straordinaria ma un po' penalizzata da una rilegatura non all'altezza.

Per fortuna, da questo punto di vista, con Uack! il discorso è diverso. Tutto ciò, unito all'eccelsa qualità fumettistica e all'ottimo apparato filologico, mi invoglia decisamente a continuare la collezione oltre questo bel primo numero (e al di là del fatto di possedere già, o meno, buona parte delle storie contenute).

non so se sia già stato chiesto, ma è normale che le storie di una pagina siano in bianco e nero? Nei volumi Rizzoli sono a colori

Le one-page sono in b/n perché così erano sugli albi (Uncle Scrooge per questi primi numeri di Uack!) originali.
Mentre le altre storie erano a colori, e così sono anche qui. Anche l'ordine vuole essere lo stesso di pubblicazione originale.

Ecco, a proposito di questo argomento... Da come Boschi scrive nell'introduzione se le tavole autoconclusive sono state pubblicate in bianco e nero come in originale, allora la terza tavola autoconclusiva di ogni albo dovrebbe essere a colori perché era proprio colorata nella quarta di copertina negli Uncle $crooge originali. Perché qui invece sono tutte in bianco e nero?

Poi oltre a questo quesito, ne aggiungo un altro: qualcuno mi sa dire come mai il numero tre di Uncle $crooge all'interno del'albo è ristampato solo a metà? Il resto dove va a finire, nel numero 2 di Uack? Certo che è un peccato lasciar fuori dieci pagine e due autoconclusive...