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Stavo  scorrendo inducks, e mi sono imbattuta  in una  storia  omonima  di quella  natalizia  di questo  mese  su  I  migliori  anni, ovvero  Topolino  e il  Natale  movimentato http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1621-A
 , ma , questa volta,  di  Asteriti.  E'  un rifacimento  o  una  semplice  omonimia? e  poi  volevo  chiedere se la  storia in questione  pubblicata su  I  migliori  anni  è  tutta a  colori e  se , s econdo  voi,  da  sola  merita l'acquisto del  volume. vi ringrazio

Gran numero, De Vita barksiano è una piacevole sorpresa. Peccato che l'Ultra Pippo contro Macchia Nera l'abbia già in triplice copia. Vabbè, qui è in formato più grande...

Stavo  scorrendo inducks, e mi sono imbattuta  in una  storia  omonima  di quella  natalizia  di questo  mese  su  I  migliori  anni, ovvero  Topolino  e il  Natale  movimentato http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1621-A
 , ma , questa volta,  di  Asteriti.  E'  un rifacimento  o  una  semplice  omonimia?

semplice caso di omonimia,come tanti altri già visti in passato

 
Di questa serie arrivata al sesto numero mi piace la grafica dei redazionali, asciutta e squadrata, con foto spesso in bn, che accenna agli argomenti più vari senza enfasi o eccessi di colore (quasi fosse soprattutto per adulti o comunque ragazzi abbastanza grandi: sicuramente l'alta percentuale di collezionisti fra i lettori ha la sua influenza su tutto ciò). Peccato solo per le due pagine del Buon Compleanno, decisamente fuori luogo e senza senso, come detto già più volte.

In questo numero si va dagli Oscar per de Sica e per la Lira alla morte del poeta Steam Elliot (a cui avrei aggiunto Winston Churchill, visto che morì pochi giorni dopo nella stessa città - Londra -  con funerali degni di un monarca), da Paolo VI con la sua visita all'ONU (prima volta di un papa) al cosmonauta russo Leonov, primo uomo a 'passeggiare' nello spazio.

I due pezzi forti sono l'apertura del traforo del Monte Bianco (con una bella foto a tutta pagina dei presidenti Saragat e De Gaulle su macchina scoperta che salutano la folla nel giorno dell'inaugurazione) e la tournée dei Beatles in Italia (alla fine di giugno) in velodromi non esauriti (come il Vigorelli di Milano nel concerto del pomeriggio) e palazzi dello sport e teatri decisamente più pieni (a Genova e a Roma). Con il senno di poi si resta perplessi sul numero dei brani in scaletta (solo 12) e, di conseguenza, sulla durata dei concerti (solo mezz'ora).

Due numeri del libretto in seconda e terza di copertina: il 513 del 31 ottobre (120 lire) e il mitico 500 del 27 giugno (150 lire).
Che fantastico giugno quello del 1965 per un appassionato di fumetti e di musica pop! Poter andare ad un concerto dei Beatles magari con il Topo 500 in mano preso poco prima in edicola: immersi nel Mito fino alla punta dei capelli (e magari all'epoca uno non se ne rendeva conto, come spesso accade). 

Di questa serie arrivata al sesto numero mi piace la grafica dei redazionali, asciutta e squadrata, con foto spesso in bn, che accenna agli argomenti più vari senza enfasi o eccessi di colore (quasi fosse soprattutto per adulti o comunque ragazzi abbastanza grandi: sicuramente l'alta percentuale di collezionisti fra i lettori ha la sua influenza su tutto ciò). Peccato solo per le due pagine del Buon Compleanno, decisamente fuori luogo e senza senso, come detto già più volte.

E' vero, i redazionali sono molto belli e curati, quasi ti trasportano indietro nel tempo mentre quella parte sul compleanno (o oroscopo?) non c'entra proprio nulla.

Le pagine 35 e 36, cioé le tavole 25 e 26 di Vecchiapepita, sono invertite.

Le pagine 35 e 36, cioé le tavole 25 e 26 di Vecchiapepita, sono invertite.

Ah ecco! E meno male che l'ho letta! Non mi sono accorto di niente... 

Ah ecco! E meno male che l'ho letta! Non mi sono accorto di niente... 

In effetti, anch'io ad una prima lettura non mi sono accorto del'inversione, pur avvertendo qualcosa di stonato; ho realizzato la giusta disposizione delle tavole solo alla seconda lettura...

nemmeno io mi ero accorto di niente... ma l'ho letta molto distrattamente

Le pagine 35 e 36, cioé le tavole 25 e 26 di Vecchiapepita, sono invertite.

Grazie della conferma, credevo di avere una copia fallata.

Secondo me hanno sbagliato anche ad inserire la pagina introduttiva a Paperino e la settimana calma, prima della storia di Maga magò (ma fore è una cosa voluta per iniziare la storia nella pagina a DX).

Credo che comunque non sia un numero brutto.
Non avevo mai letto "la gita a vecchiapepita" e "la settimana calma".
Sono contento che Pippo sia stato tradotto in Ultra Pippo, in quanto non è il SuperPippo che conosciamo.

Poi le storie di Natale mi sono sempre piaciute, mi riportano all'atmosfera natalizia che si respira quando si è bambini (tant'è che prenderò il toposotorie dicembrino, l'unico della serie, per ora).

Sto procedendo a ritroso nella lettura di questa collana ed eccomi giunto a questo numero, dedicato al 1965.

La copertina è ancora una volta molto bella, purtroppo non posso dire lo stesso della selezione delle storie: la gita a Vecchiapepita, l'Ultra Pippo e Gancio vince sempre sono pluri ristampate, senza essere peraltro capisaldi delle avventure Disney; bene invece l'inserimento del cruccio del singhiozzo e, soprattutto, del Natale movimentato (ho l'impressione che Carpi sia spesso colpevolmente tralasciato nelle ristampe). Sorvolo invece su Maga Magò...

E così, sommando ad una selezione fiacca dei redazionali contenenti qua e là qualche imperfezione, ne esce un albo poco interessante: dei tre letti fino ad ora, è sicuramente il meno riuscito.