Doveva capitare, prima o poi, anche se speravo dovessero passare molti più mesi. Dopo 3 inedite molto buone e una leggermente meno buona di Sisti, e dopo una simpatica prova di Gagnor, la storia inedita di questo numero non è niente di speciale. Peccato, perché dal lato grafico Alessandro Gottardo compie un onesto lavoro per
Paperinik e l'Invasione dei Duplicati Vettoriali, ma la sceneggiatura di Panini appare come scialba, priva di mordente, ripetitiva e poco interessante. Lo spunto stesso, che poteva avere un minimo di appeal, lo perde subito appena si entra nel vivo.
È piacevole vedere comunque che prosegue l'idea di dare un tema al giornale, in cui rientrano la storia inedita e le rubriche ma, in buona parte, anche le storie ristampate. È una cosa mai palesata ufficialmente, ma ben presente, e stavolta si parla di videogiochi e realtà virtuale. L'articolo infatti si occupa di sviscerare la storia di Panini come se fosse un videogioco, con un risultato forse non proprio ottimale, e poi offre esempi di film, fumetti e... videogames che parlano di videogiochi. Ovviamente tutta roba made in Disney, ma vabbè, chiudendo un occhio fa piacere che si parli di
Ralph Poi c'è
Epic Mickey, e c'era da aspettarselo. Sono rimasto invece molto più sorpreso di trovare
Speed Loop, che pensavo fosse un progetto che la Disney volesse solo dimenticare e far dimenticare.
La pagina di posta stavolta è un po' vuota, il gioco si fa apprezzare per gli inside jokes per nerd (nel disegni di Blasco Pisapia ci sono personaggi Disney storici come Cuordipietra, il Marajà del Verdestan, Suinello ecc. L'oroscopo è sempre lolloso, anche se leggermente meno degli scorsi mesi.
Le storie ristampate sono nella media: spicca
Paperinik... un Eroe dell'Altro Mondo (Faraci/Cavazzano), che mi ha sempre fatto ridere un sacco oltre ad offrirmi spunti per l'articolo sull'autore per il Libro Papersera 2012. Per il resto un Panaro inaspettato (
Paperinik e il Prestigio in Gioco la ricordavo come un storiellina e invece sempre di rileggere le prime storie con Paperinik vendicatore),
Paperinik e il Ladro del Blackout carina davvero e
Crimini alla Crema simpatica.
La storia cult è
Paperinik e la Scuola del Krimen (Martina/De Vita), che come ricordavo è ottima. L'idea del professore che di giorno insegna latino e di notte a rubare è vincente, e la faccia dei nipotini quando esclamano "Dovevano essere molto educativi gli insegnamenti di quel professore!" è impagabile. Lo svolgimento poi scorre via benissimo, e Paperinik è qui più in forma che mai. Sempre puntuale la scheda introduttiva di Grrodon