Mi basta scorrere l'indice di questo volume per capire che ha tutti i presupposti per piacermi..insomma
Dieci piccoli indiani è, credo, il mio libro preferito in assoluto..poi c'è l'omaggio a Charlie Chaplin, con cui ho un rapporto contrastato e poi c'è il jazz, genere che non amo molto ma ho scoperto Cole Porter grazie a
Midnight in Paris di Woody Allen..ho amato quel film anche per la colonna sonora che non poteva essere più bella.
Seguiranno un sacco di considerazioni personali e magari noiose..saltate tutto appena percepite i primi sintomi di sonno
!!!
Ma partiamo con ordine.
La perla del fiume è bella soprattutto perchè segna l'inizio della storia d'amore tra Horace e Claire che, presentati da Pippo, si piacciono subito..e sì piacciono tanto
! Talmente tanto che sulla barca ballano tutta la notte, fino all'alba, senza accorgersi della rissa che si genere attorno a loro e del tempo che passa. Come ho detto non amando il jazz non ho potuto cogliere i nomi parodiati dei jazzisti, per fortuna avevo Kim che mi ha prontamente illuminata
!!!
Mi è piaciuta molto l'ambientazione, la barca era veramente bellissima, anche se mi ha fatto pensare, più che agli anni '30, al periodo di Tom Sawyer (libro che ricordo di aver amato molto da bambina
).
Un ombrello, un cappello, un monello è proprio bella..insomma omaggia
Il monello, un film bellissimo..perchè Charlie Chaplin è un genio, non si discute, ma nei suoi film ti arrivano delle sberle che ti tolgono il fiato.. Questo film l'ho visto da bambina, lo conosco scena per scena e forse la cosa che mi è piaciuta di più della storia di Pippo Reporter è proprio la citazione di alcune scene del film, come la vignetta in basso a sinistra a pagina 66, quando Chaplin improvvisa una culla e un biberon per questo bambino trovato per strada..è un bellissimo personaggio, pronto a tutto per aiutare gli altri nonostante lui sia nella miseria più totale, come quando in
Luci della città dà tutto quello che ha alla ragazza cieca perchè torni a vedere.. La cosa che toglie sempre il respiro è che alla fine arrivi sempre a chiederti.."e ora che ne sarà di lui?" Anche se quello non è probabilmente lo spirito giusto, perchè lui è il primo a non pensare a sè per pensare agli altri..lui in qualche modo se la caverà
!!!
Scuola di volo è forse la storia che mi è piaciuta meno del numero, nonostante Minni abbia una parte bellissima (decisamente meno Topolino che, oltre a non comparire per niente, passa anche per quello che abbandona costantemente la fidanzata per impegni improrogabili), ma anche qui credo che la cosa sia dovuta a un mio ricordo personale legato a un film..beh il film in questione è
L'aquila solitaria con James Stewart diretto da Billy Wilder, che racconta l'attraversamento transoceanico dell'aviatore da New York a Parigi.. Adoro attore e regista ma buon cielo credo che questo sia uno dei film più noiosi che abbia mai visto
!!! Ora ogni volta che penso a Lindbergh il ricordo è immediato e parto prevenuta
!!! Pippo è sempre eccezionale cmq..partito con Minni per andare a Parigi, arriva a Tokyo tenendo la cartina al contrario senza rendersi nemmeno conto di cosa è capitato
!!!
Dieci piccoli caimani..allora..come ho già detto l'opera della Christie è forse la mia preferita in assoluto e mi sono avvicinata alla lettura di questa trasposizione in chiave Pippo Reporter un po' dubbiosa..avevo paura che non mi piacesse, dato che amo tanto l'originale.. E non ho ancora deciso cosa ne penso in realtà
!!! Ovviamente prendete questa cosa per un parere personale e altamente influenzato dall'amore per l'originale.
Diciamo che ho amato la filastrocca presa praticamente alla lettera, seppur con risvolti diversi, fino al quinto indiano (anzi in questo caso caimano)..poi dal quinto in poi mi è un po' dispiaciuto che la cosa si perdesse..non tanto per gli ultimi due che difficilmente potevano essere resi in Disney (per fortuna anche direi
), capisco anche Claire che doveva essere legata al suo ruolo, quindi alla previsione del futuro..ma..non so..leggendo ho percepito come una frattura tra la prima parte della filastrocca (fedelissima all'originale) e la seconda.
Inizialmente non avevo capito perchè si era fatta ricadere la colpa sul maggiordomo (che tra l'altro è moooolto simile alla versione del film del 1945 di René Claire
)..ma poi ragionando (grazie anche a chi mi ha fatta ragionare l'intero pomeriggio
) ho capito l'ironia che c'è dietro..insomma è un giallo e la colpa è sempre del maggiordomo
!!!
Poi pensavo alla suspense, punto forte dell'originale, che qui inevitabilmente viene smorzata..ma anche qui, riflettendo, la scelta non poteva che essere questa perchè il tono di Pippo Reporter è decisamente più leggero
!!!
Insomma dopo avervi annoiati, faccio i complimenti a Teresa e Stefano..sto per leggere l'ultimo episodio apparso nel Topolino in questi giorni, ma continuo a rimandare perchè so che è l'ultimo e vorrei conservarlo..come quando in una scatola di cioccolatini ti rimane l'ultimo e rimandi sempre a mangiarlo perchè ti dispiace non averne più poi
!!!
Questa serie è stata veramente ma veramente bella
!!!