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Paperopoli 4 - Gita in America Latina

Gita in America Latina (di Luca Boschi)

Paperino-Proprio quel che ci vuole
Paperino in Vulcanovia
Paperino e i guai radiofonici
Paperino in Una trovata esplosiva

Il ritorno dei Caballeros (di Alberto Becattini)

Paperino in "I tre Caballeros cavalcano ancora"

Un papero (anzi,quattro) in trappola (di Alberto Becattini)

Paperino e il grande trappolatore

Donald Duck: Un pacco per Paperina (inedita in Italia)
Donald Duck: Paperino aspirante venditore (inedita in Italia)

Marmotte nella tempesta (di Luca Boschi)

Capitani oltraggiosi

Un altro ottimo numero. Sono contento che abbiano pubblicato altre strisce di Taliaferro,bene anche per la storia di Rosa. Buona lettura.

Questo dovrebbe essere l'ultimo numero targato 'Paperopoli', titolo alternativo a Uack! per concentrarsi meglio sulla città dei paperi, sia nelle storie che nei redazionali, progetto che poi è stato del tutto disatteso.
Sono curioso di vedere se il prossimo numero tornerà a chiamarsi Uack! o se manterrà il nome attuale che magari ha attirato più lettori del precedente.

Ma Paperino e i guai radiofonici è finora inedita in Italia? Almeno stando all'Inducks...

Questo dovrebbe essere l'ultimo numero targato 'Paperopoli', titolo alternativo a Uack! per concentrarsi meglio sulla città dei paperi, sia nelle storie che nei redazionali, progetto che poi è stato del tutto disatteso.

Cioè? Cosa te lo fa pensare?

Ma Paperino e i guai radiofonici è finora inedita in Italia? Almeno stando all'Inducks...

E' stata recentemente pubblicata nell'ottimo volume ANAFI dedicato ad Al Taliaferro

Ma cosa c'entra il titolo "Paperopoli" con l'America Latina?? 

mamma mia quanto poco barks... 51 contro 63 tavole di altri autori!

Ormai è inutile continuare a lamentarsi della direzione presa dalla testata.
Secondo me non ha ancora chiuso solo per il semplice fatto che costa uno sproposito per quanto offre, ma comunque vendono lo stesso a sufficienza.

Se non fosse perché fino ad ora, a parte la storia lunga di Barks, le altre per me sono inedite, avrei già smesso di acquistarla.

Ma a questo punto è addirittura auspicabile che Barks venga un po' accantonato a favore di altri autori. Che lui debba essere una costante si, che debba monopolizzare l'albo non ha senso, tanto non stiamo (più) parlando di un'omnia.
A questo punto che ci diano Rosa, Van Horn, Jippes e compagnia suonante a volontà. Basta che siano chicche dell'universo papero e la testata sarà più che appetibile.

Perché ha una foliazione "ridicola" rispetto al prezzo (forse all'inizio pensato per "sfruttare" i lettori di Barks che avrebbero comprato comunque considerato che all'inizio doveva essere un tutto Braks almeno nelle intenzioni) sarebbe anche interessante se continuassero così perché (egoisticamente) sono praticamente tutte storie che non ho.

Però 5 € per 128 pagine....

Però 5 € per 128 pagine....

si, è un'esagerazione, tiro anch'io avanti perché sono storie che mi mancano e perché è bimestrale

Questo dovrebbe essere l'ultimo numero targato 'Paperopoli', titolo alternativo a Uack! per concentrarsi meglio sulla città dei paperi, sia nelle storie che nei redazionali, progetto che poi è stato del tutto disatteso.
Sono curioso di vedere se il prossimo numero tornerà a chiamarsi Uack! o se manterrà il nome attuale che magari ha attirato più lettori del precedente.

Ci sono molte altre tenpages da pubblicare,mica finiscono qui. Se il prossimo numero tornasse a intitolarsi Uack! secondo me sarebbe una mossa saggia farlo di sole tenpages più una Donrosiana,cosi' anche quest'altra cronologia terminerebbe in tempi più brevi,potendo finire di pubblicare TUTTE le Barksiane. Non e' stato detto (almeno,da quel che ne so) che questa collana NON ristamperà tutte le storie dell'Uomo dei Paperi,quindi,visto che il sottotitolo che si trovava nei primi 23 numeri era proprio "Tutte le storie di Carl Barks" a meno che non si tratti di una mera operazione commerciale ci sono buone probabilità che Uack! diventi un TuttoBarks definitivo.

Per favore, non giochiamo troppo con le parole.

La testata è partita con l'intento dichiarato di pubblicare solamente storie di Barks.
Per non tradire troppo i loro impegni, hanno tirato avanti fino a concludere la ristampa degli Uncle Scrooge e poi si sono "inventati" la storiella che non avevano mai detto che ci sarebbero state solo storie di Barks e hanno cambiato rotta inserendo Don Rosa e altri.

Però in questa ottica si potrebbe scrivere "tutte le storie di [autore a caso]" anche su "I Grandi Classici. Ne stampano una di tanto in tanto e prima o poi completeranno "l'omnia" di tale autore.

Perché ha una foliazione "ridicola" rispetto al prezzo (forse all'inizio pensato per "sfruttare" i lettori di Barks che avrebbero comprato comunque considerato che all'inizio doveva essere un tutto Braks almeno nelle intenzioni) sarebbe anche interessante se continuassero così perché (egoisticamente) sono praticamente tutte storie che non ho.

Però 5 € per 128 pagine....

La qualità è nettamente inferiore al suo predecessore (La Grande Dinastia dei Paperi) però anche se adesso viene pubblicato meno Barks, è pur sempre un buon prodotto che trovo molto accessibile nel prezzo: la GDDP era più o meno grande uguale e costava di più.

La qualità è nettamente inferiore al suo predecessore (La Grande Dinastia dei Paperi) però anche se adesso viene pubblicato meno Barks, è pur sempre un buon prodotto che trovo molto accessibile nel prezzo: la GDDP era più o meno grande uguale e costava di più.

Quindi entrambe avevano un prezzo eccessivo (non ho la GDDP, magari valeva qualcosa in più per la qualità di stampa o gli approfondimenti).

Quindi entrambe avevano un prezzo eccessivo (non ho la GDDP, magari valeva qualcosa in più per la qualità di stampa o gli approfondimenti).

La GDDP aveva sulle 200 pagine scarse e costa 8 € nonostante l'ampia distribuzione da edicola che di solito abbatte i prezzi.
Uack per 5 € ci offre 130 pagine.
Una cosa che non consideri a mio parere e che fa la differenza fondamentale tra Uack! e una Definitive/Legendary Collection e che va ad incidere sul costo del prodotto sono gli approfondimenti critici, assenti o limati al minimo nella Legendary/Definitive che costa 0,50 € in meno. Un lavoro che va pagato e che a quanto pare non incontra i tuoi gusti e ci può stare.
Ma visto che è l'ennesima volta che lo dici ti chiedo chi lo stabilsce che il prezzo è eccessivo? Il tuo resta un parere prettamente soggettivo? Per me ad esempio Tesori costa troppo per quello che mi offre. La $aga ce l'ho già, mi mancava 2 storia extra e 7 € non li volevo spendere per 2 storie. Il volume di Gottfredson? Ho la omnia che me ne faccio di una selezione?
Perché dico che è soggettivo? Perchè guardo il resto del mercato, brossurati da edicola di altri editori e vedo prezzi più alti e meno pagine quindi oggettivamente non posso dire che sono troppo cari.
Anzi vogliamo essere ancora più fiscali?
L'ultimo numero di Zio Paperone del 2008 (8 anni fa) aveva 100 pagine e costava 3,70 €. Con la crisi e la rivalutazione dell'euro ora quanto costerebbe quell'albo rispetto s Uack?

Mi sembra normale che se commento io, il parere sarà il mio. Detto ciò non è che il prezo di un volume e' più o meno caro a seconda delle storie che si possiedono. che discorso e'? Siccome sei un attento lettore ti ripeto ciò che ho già scritto altrove. TI ha quasi il doppio delle pagine di UACK e lo stesso numero (anzi, forse qualcuna in più) di pagine di articoli (che penso paghino anche qui chi li cura). Eppure costa solo 1,90€ in più. È visto che anch'essa ha il suo costo, la copertina e' migliore di Uack.

Come detto io non ho la GDDP e quindi non so quante pagine occupano le storie e quante gli approfondimenti (se ce ne sono).

Volevo spezzare una lancia per Uack! una rivista che  continua a piacermi parecchio.
Apprezzo la scelta di pubblicare i numeri americani, come il Four Color Comics n. 147, nella loro integrità con le copertine e le storie di contorno anche se non di Barks (tra cui una inedita). In più Don Rosa e le tenpagers, un menù molto ricco.
La perla del numero comunque per me è "Paperino in Vulcanovia" ovviamente, assolutamente splendida, solo Barks poteva ideare una storia così geniale...

Cioè? Cosa te lo fa pensare?

Che la testata denominata 'Paperopoli' durerà 4 numeri?
Lo si era letto che questo cambio di titolo sarebbe durato solo un mese.
Se poi ti riferisci al fatto che possa prolungarsi con questo nome oltre il previsto, la cosa non mi sorprenderebbe: personalmente preferisco questo titolo e penso che anche la maggior parte dei lettori sia d'accordo. E la Panini, appurando ciò, potrebbe cambiare i suoi programmi originali, magari aiutata da vendite cresciute nell'ultimo mese, nonostante un Barks meno presente che negli albi iniziali. In fondo storie, autori e redazionali sono sempre all'altezza della tradizione inaugurata dal vecchio 'Zio Paperone'

Che la testata denominata 'Paperopoli' durerà 4 numeri?
Lo si era letto che questo cambio di titolo sarebbe durato solo un mese.

Questa mi mancava proprio. Fonte?

"La nuova testata bimestrale che riprende e rinnova il "corso" iniziato da UACK! svilupperà un tema su più numeri, declinandolo di volta in volta in modo diverso. Il primo ciclo di uscite è dedicato alla città dei Paperi"

Ciò detto non viene detto quanto dovrebbe durare il primo ciclo.

Fonte Anteprima 293.

Sicuramente si parlò della novità 'Paperopoli' (e dei possibili 4 numeri) nei primi mesi dell'anno in "Uack! Discussione Generale".
Comunque l'articolo notato da Garella allarga le ipotesi sulla durata di Paperopoli anche se io ricordo il numero di 4 uscite tanto che, non seguendo Uack! (avendo l'omnia di ZP) pensai che per 4 numeri avrei potuto fare un 'sacrificio' (sperando che si parlasse dettagliatamente della città dei paperi, cosa che poi non è successa)

In Paperino e il grande trappolatore c'è l'eliminazione di una censura rispetto alle più recenti edizioni italiane: le pellicce di Paperina non sono più ecologiche!
A proposito di mancate censure, Don Rosa pare usare alcune espressioni spagnole (non tradotte) i cui equivalenti inglesi (o tradotti in qualsiasi lingua) non credo gli sarebbero stati consentiti dalla Disney, ma che restano appunto perché in una lingua "straniera" rispetto a quella dei paesi dove la storia è stata pubblicata.

Mi sembra normale che se commento io, il parere sarà il mio. Detto ciò non è che il prezzo di un volume e' più o meno caro a seconda delle storie che si possiedono. che discorso e'? Siccome sei un attento lettore ti ripeto ciò che ho già scritto altrove. TI ha quasi il doppio delle pagine di UACK e lo stesso numero (anzi, forse qualcuna in più) di pagine di articoli (che penso paghino anche qui chi li cura). Eppure costa solo 1,90€ in più. È visto che anch'essa ha il suo costo, la copertina e' migliore di Uack.

Come detto io non ho la GDDP e quindi non so quante pagine occupano le storie e quante gli approfondimenti (se ce ne sono).

Quindi entrambe avevano un prezzo eccessivo (non ho la GDDP, magari valeva qualcosa in più per la qualità di stampa o gli approfondimenti).

Detta così non mi pare un parere soggettivo, ma sembra un dato di fatto.
Il mio discorso sul numero di storie che possiedo era per farti capire cosa sia la soggettività.
Per dire per i più piccoli un albo di Cip e Ciop potrebbe piacere così tanto che i suoi genitori sono ben disposti a spendere qualche euro. Mentre Watchmen o Il Ritorno del Cavaliere Oscuro non li apprezzerebbe nonostante siano considerati capolavori. Ogni proposta sul mercato si basa su "sei disposto a spendere x per avere y?".

TI ha 240 pagine(stando al sito Panini), contro le 130 di Uack! Sono 110 pagine in più e non il doppio (per 20 pagine che non son poche). All'aumento delle pagina l'aumento del prezzo non è proporzionale perché il grosso della lavorazione consiste nell'impaginazione e nello studio per quello. Fare un albo di 50 pagine o 1000 ha dei costi iniziali che poi si diluiscono all'aumentare della pagine.
Che poi quasi 7 € per il cittadino medio non è una cifra popolare e anzi preferisce spendere qualcosina meno. Lo vedo questo discorsi sugli spillati. Quelli da 4,95 hanno più storie ma tirano meno di quelli da 3,95 eppure offrono di più (una storia in più, ergo il costo per storia s'abbassa da 1.31 per storia a 1.23). Un prodotto che si pensa essere economico deve costare poco altrimenti la gente non lo prende. Anche se ha tante pagine (a meno che non sia il BIG).

Io ho scritto e tu hai quotato

TI ha quasi il doppio delle pagine di UACK

Rileggi bene questa frase

Detto ciò, ribadisco che se scrivo io il parere è mio e può essere condiviso o meno

Che poi quasi 7 € per il cittadino medio non è una cifra popolare

E' un tuo parere o una verità assoluta (o un sondaggio di mercato?).
Ovvio che meno costa meglio è, ma questo vale un po' per qualsiasi cosa.

Un prodotto che si pensa essere economico deve costare poco altrimenti la gente non lo prende. Anche se ha tante pagine (a meno che non sia il BIG).

Eh?
La parentesi non la ho bene inquadrata. Ma se intendi che il BIG vende perché economico (in proporzione all'offerta), potrei risponderti col tuo stesso concetto di soggettività: se ho tutte le storie diventa costosissimo (dovrebbero regalarmelo; sempre seguendo il tuo ragionamento.

Comunque ribadisco: se scrivo io è un mio parere.

Ottimo albo. Chissà se il 28 si chiamerà ancora Paperopoli. /

scusate, ma non ho capito un passaggio di "Paperino e i guai radiofonici"

alla fine Paperino sviene perchè ha restituito le 6 radio in cui, al loro interno, erano nascosti un sacco con 400$... ma le 6 radio erano costate 1200$ (200$ l'una) quindi ci rimetteva ugualmente, no?

certo, a meno di non fare "u' spettu" (il furbo, insomma!) fregandosi i piccioli e restituendo le radio vuote, ma insomma...