Volume acquistato, senza pensarci.
Le storie della baia, anche a rileggerle dopo anni non hanno perso assolutamente nulla della bellezza e della freschezza che avevo riscontrato anni fa, quando mi trovai per la prima volta ad averci a che fare sulle pagine del topo.
L'universo creato da
Alberto Savini, quindi, regge alla prova del tempo. I personaggi continuano a raccontare la propria storia in maniera efficace e convincente. E anche storie che, anni fa, mi erano parse di caratura leggermente minore, come
Sulle tracce del nostromo, ora mi appaiono come avventure più che degne, e meritevoli di menzione.
Il volume è bello, dunque, ma come fa giustamente notare Kim Don-Ling l'assenza di un dignitoso contenuto redazionale, pezzo forte di questa collana (perlomeno all'inizio), lo penalizza nel giudizio complessivo. Ed è un peccato perché, come detto, le storie meritano. E la copertina di
Stefano Intini è davvero molto bella.
Tra tutte menzione d'onore per
La resa dei conti, la storia più corposa e articolata del lotto. Ai sempre ottimi disegni di Stefano Turconi, è associata una sceneggiatura di Alberto Savini che non lascia nulla al caso, procedendo spedita tra imbrogli, controimbrogli e gabbiani famelici.
Volume consigliatissimo, naturalmente in accoppiata col primo volume, ancor più bello di questo