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In realtà nell'italiano (anche in quello letterario) è attestato l'uso del indicativo imperfetto, impiegato allo stesso tempo sia per l'apodosi (principale), sia per la protasi (subordinata), dei periodi ipotetici irreali
Ovviamente in un testo "impegnato" è preferibile come hai detto tu, ma la forma che ho usato non è sbagliata.

Questa mi è nuova. Credevo fosse una delle poche cose rimaste "errate" fra le abitudini correnti. Ma in effetti sono passati sette anni dall'ultima volta che ho studiato grammatica.
Peraltro mi è sempre rimasto sibillino come mai il periodo ipotetico di terzo tipo abbia accorto questa stranissima forma durativa.
Grazie, comunque.

Linko un articolo dal blog di Boschi, di due giorni fa, che conferma la presenza dell'inedita su Macchia Nera, non tradotta in italiano. La cosa viene giustificata dal fatto che si tratta praticamente di un remake del Mistero di Macchia Nera - questa sì tradotta nel volume -, con molte battute prese pari pari (e quindi il lettore può "tradurre da solo" la storia facendo il confronto fra le due versioni).

Peraltro non chiarisce la questione della data d'uscita, dicendo solo che "fra pochissimi giorni potremo mettere le mani sul volumetto".

http://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/2016/08/15/un-libro-su-floyd-gottfredson-in-giallo-imminente/?refresh_ce=1

Devo dire che l'articolo del bravo Luca Boschi mi ha incuriosito e quasi convinto ad acquistare questo numero di T.I. nonostante abbia già il TuttoGott, sembra abbiano fatto un lavoro molto accurato sulle strisce dalle sue parole, poi c'è la storia inedita e che sia in inglese pazienza, mi divertirò a leggerla lo stesso, vedremo...

Sul Topo 3168 c'e' scritto che il numero 3 uscirà il 18,e' vero o e' un errore di stampa e uscirà il 27?

A quanto pare in qualche posto è arrivato già oggi, come ci comunicano nella pagina Facebook del Papersera:

A quanto pare in qualche posto è arrivato già oggi, come ci comunicano nella pagina Facebook del Papersera:

Accidenti, grazie Pacuvio... Allora domani vado a vedere in edicola se lo trovo già
Non è che qualcuno ha l'indice completo completo, tanto per essere sicuri?

Devo dire che la copertina mi garba. Sarà la luce, o la scritta "Tesori" è davvero tendente al "bronzo"?

A me pare oro, hanno anticipato l'uscita. Grazie per l'info non avevo letto questa cosa nel topo 3168.

Bellissima la cover, è più bella questa rispetto quella che abbiamo visto su anteprima mesi fa.

Avete visto, ci siamo lamentati che l'immagine di copertina in anteprima sembrava sgranata e l'hanno cambiata! Ahahah! 

Il titolo anche a me sembra oro... ma la costola non sarà mica nera?

Ma non vi è mai passato per la mente che quella immagine "sgranata" lo era solo per una questione di presentazione su un pdf?

Hanno cambiato l'immagine semplicemente perché non era quella definitiva per la copertina (se per la stessa stampa utilizzassero la stessa definizione dei pdf di Anteprima, ci ritroveremmo immagini composte da pixel di mezzo centimetro)

sembra bianca si vede un po' in foto.

Nera sarebbe fica però, ma sarebbe troppo diversa rispetto i precedenti numeri.

A me pare oro, hanno anticipato l'uscita. Grazie per l'info non avevo letto questa cosa nel topo 3168.

Bellissima la cover, è più bella questa rispetto quella che abbiamo visto su anteprima mesi fa.

Concordo (l'altra forse era un po' troppo "pasticciata").
Per quanto però entrambi i personaggi erano caratterizzati diversamente da quelli che conosciamo oggi, Pippo riportava a quel periodo con più immediatezza.


Se il pdf sul sito di Luca Boschi è fedele alla stampa, la costina sarà bianca:
Il titolo anche a me sembra dorato. Chissà se il quarto numero avrà il titolo in argento come fu per il secondo.

Commento stupido, ma... Mi piace un sacco la firma di Gott

Commento stupido, ma... Mi piace un sacco la firma di Gott

Non è un commento stupido. Anche le firme rivelano molte cose su un autore

Nei primi tempi Gott non sapeva bene come disegnare il nuovo Topolino dagli occhi umanizzati, o comunque ci ha messo almeno un anno a prenderne le misure e a rendere al meglio tutte le espressioni facciali del personaggio. Nei primi tempi era ancora un po' impacciato, insomma. La cosa si vede bene ne Il Mistero di Macchianera. E ovviamente cosa fanno in copertina a questo volumozzo?  Scelgono un'immagine che palesa al massimo questa incertezza, con quel topo dall'aria corrucciata graficamente non felicissima (occhi un po' troppo ravvicinati?). Per carità, copertina non bruttissima tutto sommato, anche perché con colori affascinanti. Ma insomma, come scelta dell'immagine hanno fatto il peggio di quello che si potesse fare. Un Topolino estrapolato a caso da qualsiasi altra vignetta della stessa storia di Machianera sarebbe andato meglio!

Eppoi boh, mi sono già espresso sul fatto un po' risibile del dover iniziare a vendere Gottfredson dai suoi pochi "polizieschi". Perché niente oh, il lettore generico crede che Topolino sia quello dei Barosso e dei Martina, quello che "risolve gialli" (o sono i curatori di queste riviste a credere che i lettori generici crendano che Topolino etc. etc.?). Neanche tredici anni di Casty sono serviti a distruggere questo malinteso. E se non ci è riuscito Casty non ci riuscirà mai nessuno.  :(  Sarà anche per questo che hanno preso quell'immagine di copertina. Non sia mai il Topo sorrida in copertina! Vuol dire che dentro non ci sono belle storie! (il Topolino di Gottfredson sorride sempre, sarebbe stato più rappresentativo metterne un disegno sorridente in copertina, no?). Siamo eternamente ostaggi dell'era del colonnello Dalmasso 

Detto questo, buona lettura a chi non conosce queste storie: per voi l'acquisto è OBBLIGATORIO!   

Per una certa generazione (ovviamente a causa di quanto veniva proposto in quel periodo) Topolino era "quello che risolveva i casi", Zio Paperone "quello che cercava i tesori", Paperino "sfigato per forza" così come Gastone era un po' "odioso" perché gli andava sempre bene tutto.

Anche oggi è così. I personaggi non hanno perso le loro caratteristiche di base, però le "variazioni sul tema" erano centellinate e anche se erano piacevoli da leggere, lo si faceva un po' con il pensiero "una storia diversa dal solito ogni tanto fa piacere leggerla", ma si sapeva che la prossima volta ci sarebbe stato un altro tesoro da cercare e un altro giallo da risolvere.

Ovvio che non era così per tutti, ma in generale all'epoca (anni '80) il pensiero generale era questo.

Quindi se chi leggeva allora Topolino ora non lo fa più, rimarrà legato a questo pensiero anche se oggi questa distinzione è meno accentuata (probabilmente non sa nemmeno che "cosa fanno" Topi e Paperi oggi).

I personaggi non hanno perso le loro caratteristiche di base

Perdonami, ma sei anche tu, magari un po' inconsciamente, afflitto dal malinteso. Altrimenti non chiameresti "caratteristiche di base" quelle che non sono caratteristiche di base.

"Risolvere casi" è una degenerazione, magari non esclusivamente ma principalmente italiana, che il Topo ha subito negli anni che vanno dal 1955 al 1995 circa. Quarant'anni di vita fumettistica di un personaggio che fumettisticamente di anni ne ha 87, e fondamentalmente localizzata solo in un paese specifico (seppur molto esportatore). Non è una "caratteristica base" del personaggio. È una caratteristica sviluppatasi tardi, spesso male, in un periodo di produzione fumettistica tutt'altro che felice, e prescindibilissima.   :


Se negli anni '60 e '70 Martina, Misaglia, Dalmasso e i Barosso (credo siano loro i principali colpevoli, ma conosco poco la produzione del periodo, ci potrebbero essere altri nomi), invece di intestardirsi con "Topolino aiutante del commissariato di Topolinia", che è solo una tra le mille incarnazioni del personaggio di Gottfredson e Walsh, si fossero intestarditi su un'altra incarnazione di quel topo, chessò il fatto che negli anni '50 Walsh lo mandasse in giro in posti magici, fatati e un po' inquietanti, oggi avremmo il luogo comune secondo cui Topolino, anzicché il perfettino che risolve casi polizieschi, è lo stronzolino che viaggia in posti assurdi. Ma non per questo dovremmo dire che Topolino è quello. 

Secondo me si dovrebbe curare di più l'immagine del personaggio, ed evitare di surfare sul luogo comune (specie quando si producono dei vatt) per avere vendite sicure. Oh magari è una paranoia mia soltanto, per carità.

Perdonami, ma se rileggi TUTTO il discorso senza estrapolare frasi, probabilmente riformuleresti anche la tua risposta.

Io ho contestualizzato il mio ragionamento su un periodo e, ovviamente, parlando di quello che usciva da noi.

Ai tempi non c'era internet per fare i "nozionisti e i saccenti" (non mi riferisco a te, parlo in generale) e quindi ci si basava su quello che arrivava e che ci veniva proposto e non si aveva di verificare tutto con 2 click.

P.S.: qualcuno diceva che "con i se e con i ma non si costruisce il mondo" (o qualcosa di simile). Ovvio che se nel periodo che ho citato la maggior parte delle storie con Topolino vertevano sulle sue vacanze con Minnie (esempio a caso) ovviamente si sarebbe inquadrato il personaggio come tale.