Recensione Pk2 Giant 8 - Il vero nemico / Capitano di ventura Ormai siamo al penultimo albo della collana, in dirittura d’arrivo per il completamento della testata. Anche nell’aprile 2002 si respirava aria di conclusione, dato che il PkTeam aveva presentato il numero 15 di
Pk2 con
il logo “The Quadrilogy – Episode I” in copertina. Nulla all’interno spiegava la pomposità di questa classificazione e, a posteriori, risulta decisamente pretestuosa. Gli ultimi quattro numeri, infatti, non sono affatto legati da una stretta
continuity, non più di quella solita di
Pk2.
Il vero nemico è un albo scritto decisamente bene.
Secchi imbastisce un’introduzione in cui Paperinik rappresenta il lettore. Riepiloga tutti gli scontri e i misteri che Everett ha posto e cerca di risolvere l’arcano. Anche chi legge, nonostante ne sappia di più, continua a vedere Ducklair, e tutta la saga, come una profonda incognita. Paperinik che rimugina e cammina in tondo parlando con Lyo è delizioso e perfettamente umano. Ed è divertente riepilogare gli eventi precedenti, dai
chip di controllo alle
antenne mistiche, dagli
incontri con Korinna e i pasticci di Juniper, fino alla
misteriosa sonda spaziale.
Dopo questa introduzione, utile anche per chi avesse cominciato a comprare
Pk2 attirato dalla “quadrilogia”, andiamo nel cuore del racconto. Finalmente atterriamo su Corona e scopriamo il vero motivo per cui Everett è precipitato sulla terra. È molto interessante la struttura organizzativa del pianeta, basato su una rigida gerarchia matriarcale in cui solo le donne possono governare, a patto di reprimere i loro sentimenti. Un compromesso terribile, che travolge Serifa, la moglie di Everett. Il rapporto tra i due è descritto in maniera adulta e matura, e tutta la situazione mostra un contesto famigliare castrante e terribile.
Si tratta di una vera rivelazione per il lettore, che guarda in maniera diversa tutto quanto visto finora. Eccezionale l’ultima tavola, che ci riporta al punto di partenza con un Paperinik sempre più destabilizzato e confuso.
Turconi realizza ottimi disegni, senza particolari inquadrature ardite ma con una cura del dettaglio deliziosa.
Paperinik, e il lettore con lui, rimuginano sull’enigma Everett Non possiamo invece parlare troppo bene di
Capitano di ventura, terzultimo numero della serie. Infatti, nonostante a parole sia il secondo episodio della “quadrilogia”, nulla ci azzecca con le vicende di Everett.
Sisti riporta le atmosfere di
PKNA con il
ritorno di Neopard in un’avventura tutta esplosioni, codici mercenari, dettagli contrattuali e alieni bizzarri. Si tratta di una storia comunque piacevole che completa un’ideale trilogia di albi autoconclusivi d’autore, dopo
quelli di Faraci ed Enna. I disegni sono divisi a metà tra
i due fratelli Pastrovicchio, con un risultato complessivamente godibile.
Secondo i piani originali questa storia doveva essere pubblicata prima ma, evidentemente, una catena di ritardi e la decisione di concludere in fretta la serie hanno comportato il suo inserimento in un contesto poco consono.
In definitiva, comunque, un buon albo, con un’eccezionale prima parte, che posiziona i personaggi sulla scacchiera del gran finale nel prossimo ed ultimo numero.
Voto del recensore:
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