Tralasciando le castronerie varie su X-Men, Fantastic Four, Swamp Thing, Sandman, Watchmen etc... ecco un pò di altre chicche dal libro comico dell'anno, prese direttamente da Comicus...
-Dino Battaglia viene citato per Moby Dick "uno dei vertici dell'arte di Battaglia, da anni specializzato nel dare la versione a fumetti di classici della letteratura", e basta. Sergio Toppi non viene nemmeno citato.
-Magnus, Max (Roberto Raviola) è la voce segnata nell'indice degli autori.
-Sullo "Sconosciuto", sempre di Magnus : "Lo Sconosciuto (...) con protagonista un detective le cui avventure, raccontate senza accenti grotteschi, spaziano in varie parti del mondo." Detective?? :o
-La Bonelli occupa una paginetta circa (per fare un paragone, il solo Diabolik occupa tre pagine e mezzo). Quasi un elenco di titoli, con minimo approfondimento di Martin Mystere, Dylan Dog (del quale dice "detective, questa volta dell'incubo nel senso che, come uno psicanalista, si fa pagare dai suoi clienti per liberarli dai fantasmi che li terrorizzano."), e
senza citare Mister No. Di Ken Parker dice "un western diverso da quello classico di Tex", e niente altro più.
-"L'uomo che cammina" di Taniguchi scopriamo essere un fumetto "sulle passeggiate solitarie di un uomo anziano seguito in una giornata". Anziano? Una giornata?
-Bone: "E' la storia di un mondo di fantasia in cui tre cugini di specie animale incerta (...) vagano da deserti a foreste in avventure fantastiche con animali stranissimi, una buona dose di magia, e una ragazza molto bella che diventa subito loro amica."
-IL FUMETTO ITALIANO NASCE NEL 1935
E IL FUMETTO FRANCESE DIECI ANNI PRIMA
Restaino scrive a pagina 269:
<<... la sua nascita, in quanto prodotto di autori italiani, è dl 1935 circa, successiva di dieci
anni a quella del fumetto francese...>>
Il Corriere dei Piccoli (a cui si allude, definendolo settimanale illustrato per bambini) nasce
nel 1908. Ha proposto sin dall'inizio fumetti, molti dei quali proprio di autori italiani.
Per quanto riguarda il fumetto francese, al museo di Angouléme (in corso di
ristrutturazione) sono state esposte tavole originali di fumetti, inequivocabilmente tali,
risalenti addirittura all'Ottocento e precedenti Yellow Kid.
-LIBERATORE MORTO ALLA FINE DEGLI ANNI OTTANTA
Lo scrive Restaino a pag. 270. Una morte prematura avvenuta assieme a quella di Andrea
Pazienza. L'autore ha fatto qui confusione con Stefano Tamburini.
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