Centellinando le storie, l'ho terminato oggi. Mi soffermo sulle lunghe di ZP:
ZP e i misteri della cattedrale: una storia mirabilmente costruita dal maestro, con un singolare intreccio che dalla più tranquilla sicurezza fa piombare nella tragedia, nel rischio vicinissimo per ZP di perdere tutto il proprio denaro! Magnifica la realizzazione di Notre Paper e ottimi i colpi di scena, oltre che la caratterizzazione del fantasma, fautore della vicenda. Un vero gioiello del corpus Barksiano.
ZP Lawrence d'Arabia: meraviglia! Letta praticamente per la prima volta e ne sono rimasto folgorato. Il tema della caccia al tesoro portato nelle vaste distese aride del deserto arabico, con avventura, rapimento, scoperte e gag simpaticissime basate sui miraggi di P e ZP che vagano nel deserto. E poi la carica finale capeggiata da ZP ha un non so che di epico. Una storia eccezionale, a torto messa in secondo piano, che merita tanto di essere letta.
ZP e la palude del non ritorno: forse la più debole del volume (cosa che ne attesta l'alta qualità). Rivediamo lo stato di Brutopia come antagonista principale, che si appropria di una invezione per piegare la volontà altrui e per donare particolari capacità. Il risultato è che il nemico è davvero pericoloso e accecato dal potere, e la sua stessa avidità lo porterà alla sconfitta. Storia senz'altro interessante, ma non mi ha colpito più di tanto.
ZP a nord dello Yukon: questa storia insegna. Insegna sentimenti forti e veri, l'amore per quello che è veramente importante, per la famiglia, per gli amici leali. La scena in cui Zio Paperone rinuncia a tutto il suo denaro per salvare Barko ("Barko merita di più") è tra le più belle del fumetto mondiale e tra le più commoventi (ed io sono un sentimentalone che piange ogni volta che legge la Saga). Insegna com'è fatto veramente Paperon de' Paperoni: l'uomo dalla scorza dura, incattivito dalle avversità, rude e burbero, ma che ha un cuore d'oro, che ama la sua famiglia e che conosce i veri valori della vita. Le altre interpretazioni sono baggianate. Insieme ai misteri la migliore del periodo post '60.
ZP a caccia di fantasmi: Storia abbastanza bella, che ci propone un salto nel passato di Scrooge al tempo del vecchio West. La resa grafica dei fantasmi più che spaventosa è buffa, quasi grottesca, fa più ridere che altro. L'intreccio non è male e lo stesso dicasi per i disegni. Una storia nella media.
Non male le autoconclusive. Carina P moderno Ercole; bruttina P luminare dell'intervento.
In conclusione un volume da avere per forza
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