Papersera.net

Ripeto quanto ho già detto:
il rifacimento di Carpi "stona" (per la sua qualità) con il resto del volume. Sarebbe stato meglio riempire quella decina di pagine con altro materiale, magari più raro. No?

Ripeto quanto ho già detto:
il rifacimento di Carpi "stona" (per la sua qualità) con il resto del volume. Sarebbe stato meglio riempire quella decina di pagine con altro materiale, magari più raro. No?

No: è la cosa migliore del volume.

No: è la cosa migliore del volume.

Proprio per questo!  

Proprio per questo!  

Cioè? Togli il meglio e tieni il peggio?  

Cioè? Togli il meglio e tieni il peggio?

Esatto... per non far notare troppo lo "scarto"...  

Esatto... per non far notare troppo lo "scarto"...  

Davvero geniale [smiley=thumbsup.gif]
Cough, cough...

Pag.146 notate niente di strano?

Ebbene si a quanto pare dove c'è scritto Seconda versione (Giovan Battista Carpi) troviamo due volte la scritta edizioni italiane, da una parte WDPQ (Walt Disney presenta Qui Quo Qua) e Tutto Disney 18.
Dall'altra parte troviamo Zio Paperone 82 (oltretutto antecedente al Tutto disney).
Mah.

Piuttosto buono anche questo numero della Grande Dinastia che probabilmente, almeno dal mio punto di vista, è superiore al precedente volume 44. Le storie delle GM iniziano a diventarmi decisamente simpatiche e le ho lette tutte davvero volentieri. Tra le altre cose sono stato molto contento di vedere Becattini criticare il ruolo di Zio Paperone in queste storie, ridotto ad un insulso villain dal cuore di pietra, antipatico fino all'inverosimile. Per fortuna se ne p accorto anche Barks che su esortazione dei suo fans ha deciso di dedicare quello sporco ruolo a chi, più di Scrooge, ci si adattava. Interessanti più delle altre, però, Be Leery of the Lake Eerie, con la sua travagliata storia editoriale e per le numerose edizioni con i disegni di vari autori. La storia è bellissima e nel finale pessimistica e malinconica, una parabola che i primi direttori editoriali vollero eliminare: la storia dell'uomo che non può fare affidamento a mezzucci per eliminare i suoi problemi (nella fattispecie l'inquinamento) ma deve rimboccarsi le maniche e fare leva solo sulle sue forze. Dal punto di vista grafico, per quanto lo stile di Jippes in linea di massima mi piaccia (tipicamente straniero ma anche moderno), la versione disegnata da Carpi è troppo migliore, davvero una perla. Applausi anche al portfolio, che ci propone delle chicche davvero squisite!

Ho il vago ricordo di un telefilm giapponese (proprio un telefilm, con attori in carne e ossa, non un cartoon) con la trama evidentemente tratta da Be Leery of the Lake Eerie che avevo da poco tempo letto su Topolino e mi aveva alquanto colpito (all'epoca non avevo idea di chi fosse Barks). C'è qualcun altro che se ne ricorda o è in grado di reperire notizie in proposito? Dovrei averlo visto alla RAI, primo canale, negli anni settanta e nel pomeriggio (non ricordo se esisteva ancora la "TV dei ragazzi").

Forse qualcuno mi lincerà per quello che sto dicendo ma lo dico lo stesso.
Tra le due versioni di Be Leery of Lake Eerie ho preferito quella disegnata da Jippes, prendiamo il drago come riferimento, quello di Jippes dà l'impressione di un drago che nasce tra i rifiuti, quello del maestro Carpi dà più l'impressione del drago Zibibbo e tra parentesi a pag 176 uno dei nipotini afferma che il drago si è accorto solo in quel momento dei cacciatori, ma a pag. 174 si vede chiaramente che li ha visti, cosa che non succede nella storia di Jippes perché in quel momento il drago è di profilo e non li guarda direttamente.
Se invece si vuol mettere la questione dal punto di bravura è normale che si nota la differenza, i nipotini disegnati da Carpi sono di gran lunga migliori di quelli di Jippes.

Forse qualcuno mi lincerà per quello che sto dicendo ma lo dico lo stesso.
Tra le due versioni di Be Leery of Lake Eerie ho preferito quella disegnata da Jippes, prendiamo il drago come riferimento, quello di Jippes dà l'impressione di un drago che nasce tra i rifiuti, quello del maestro Carpi dà più l'impressione del drago Zibibbo e tra parentesi a pag 176 uno dei nipotini afferma che il drago si è accorto solo in quel momento dei cacciatori, ma a pag. 174 si vede chiaramente che li ha visti, cosa che non succede nella storia di Jippes perché in quel momento il drago è di profilo e non li guarda direttamente.
Se invece si vuol mettere la questione dal punto di bravura è normale che si nota la differenza, i nipotini disegnati da Carpi sono di gran lunga migliori di quelli di Jippes.

In effetti è una differenziazione che ho fatto anche io: sebbene il disegno di Jippes (come ho detto dal timbro molto straniero) sia buono quello di Carpi lo supera eccetto che per il drago, il quale sembra molto più ben fatto e dall'aspetto rettile rispetto a quello più giocondo e pacioccone del maestro nostrano.