Mi dispiace deludere Pacuvio e Florence, ma in effetti la constatazione che più di ogni altra si avvicina alla verità è questa:
Boschi, Becattini, Gori ecc... sono critici abituati da anni a pubblicazioni per esperti per volumi di case editrici prestigiose, come i Capolavori Disney della Comic Art, Special Mongo eccetera e un po' anche i Maestri Disney. Quella di colorare le strisce non è una decisione loro, infatti loro sono ancorati alle vecchie pubblicazioni per esperti, in cui importava poco svelare il finale, dato il pubblico di riferimento.
Peccato che nel momento che tu tenti di rendere commerciale un'opera sei consapevole che diversa gente non è, ancora, esperta
.
Il mio, però, è un discorso generale.
La critica fumettistica, così come quella cinematografica, che scopo ha?
Di fumetti evito di fare l'ignorante di turno, sul cinema, pur restando nell'ignoranza e nella non professionalità di critica, posso dire un qualcosa che fregherà a pochi ma che credo si possa ricollegare alla critica dei fumetti.
Un giorno chiesi ad un critico di cinema (non al primo critico che passa per strada, ad una firma nota ed attiva su più fronti) cosa sia la critica cinematografica.
Tirando le somme, mi disse che il ruolo del critico di cinema era quello di fornire gli strumenti al telespettatore per poter avere un'opinione tutta sua del film.
E' vero che io posso leggere una recensione prima o dopo il film, prima avrà un ruolo e poi un altro.
Ora mi domando: la critica è solo per la nicchia o è per tutti?
La critica di fumetti è solo per la nicchia o per chiunque?
E' necessario raccontare il finale?
Non mi pare che, nel caso concreto di questo albo, fosse fondamentale.
A mio umile avviso non lo è mai.
Anzi, sapendo già il finale non ho più una mia idea
libera perché, leggendo la storia o vedendo il film, sono già consapevole ed estramamente condizionato, non ci sarà quella mia analisi emotiva spontanea, magari un po' guidata da una recensione che non spoilera, ma ancora molto personale (effetto sorpresa, immedesimazione, ecc.).
Ognuno è libero di far critica come vuole, ovviamente.
Io dico che questo genere di critica per me è inutile ed antiproducente
.
(così come le recensioni di Pino Farinotti sono mere trame con finali).