Mah, Cuccolini è un serio professionista e ha sempre fatto dei signori articoli, a cominciare da quelli pubblicati sulla Dinastia dei Paperi.
Riguardo il titolo, beh, Pippo cos'è, se non un sempliciotto? Anche in 40 anni di strisce e tavole, Topolino lo chiama e lo considera così.
"Diversamente abile" in sé non significa certo handicappato, ma si è affermato come connotazione politically correct di "handicappato".
Se Cuccolini utilizza questo termine, si vede che è in tema con quello che vuole esprimere nel suo articolo.
Riguardo Rubino, l'ho sempre visto assai abile nelle sue copertine "pittoriche", in un certo senso più personali di quelle del padre, che si mimetizzava un po' troppo con Gottfredson. In particolare, di Michele Rubino sono interessanti molte copertine originali per gli Albi d'Oro dopoguerra, certo migliori di quelle di Vergani.
E poi, ragazzi, non facciamo gli intellettuali: The promised Spouses non è una "storia", erano delle vignette realizzate a scopo "comico-didattico" per mostrare alcune traduzioni dall'inglese all'italiano.
Anzi, mi sono sorpreso che l'abbiano ristampata nella collana e in definitiva quello di ristamparla è stata una buona cosa: l'Albo d'Oro in cui è apparsa è l'unico della serie Almanacco - dati alla mano - che non è stato ristampato né da Camillo Conti né dalla IF, ed è un albo che non capita spesso ad un prezzo abbordabile, anzi c'è addirittura chi lo vende a 1000 euro.
Riguardo le strisce di Mickey and Friends, anche a me piacerebbe che vengano ristampate integralmente. In fondo, per 1100 strisce sono sufficienti 3-4 volumi.