Potrei commuovermi... il volume è fantastico!
I colori... il lettering... la nuova traduzione... Il meglio che poteva fare il team ZP per rendere fruibile alla maggior parte del pubblico questo capolavoro formato strisce!
E si inizia con una delle mie preferite:
Il Mistero dell'Uomo NuvolaE dopo
La casa dei fantasmi e l'uscita di scena di Paperino dalla striscia di Mickey per cominciare la sua brillante carriera da solista prima a Hometown/Topolinia e poi a Paperopoli, riecco la coppia Topolino e Pippo in una delle loro più suggestive e profetiche avventure di sempre.
La caratterizzazione dei personaggi è perfetta, con un Topolino forse troppo fiducioso nell'American Way, un Pippo scetticissimo, un Enigm davvero sopra le righe, ma soprattutto un Pietro Gambadilegno subdolo, doppiogiochista, vile e irascibile: il
villain per eccellenza!
IMHO questa storia è il manuale perfetto per come caratterizzare un ormai sempre più mortificato e vilipeso Pietro, che oggi è diventato un bonaccione (con le dovute eccezioni ovviamente), dove in queste storie non ci penserebbe due volte prima di UCCIDERE Topolino!
Le gag sono davvero esilaranti e il ritmo della storia è davvero esaltante fino
alla scena del combattimento tra Pietro e Mickey che sarabbe adattissima per un film vista la lunghezza e la tensione che suscita nel lettore.Sarò poco obiettivo, ma questa storia è un CAPOLAVORO.
Topolino e il gorilla SpettroInteressantissimi i riferimenti alla continuity che tanto oggi viene rinnegata nei fumetti Disney (fatte le dovute eccezioni ovviamente).
Spettro è un personaggio davvero memorabile, soprattutto nel suo rapporto con Topolino.
Minni e Pippo sono in stato di grazia ed oltre al vecchio Pietro reduce dalla precedente avventura, c'è anche Eli Squick, qui alla sua ultima apparizione nelle strisce per poi essere tolto di mezzo, anche perchè basato sullo stereotipo del vecchio usuraio ebreo che presto sarebbe divenuto improponibile. (anche se in seguito è stato recuperato in virtù del suo fascino vintage)
Benchè si poggi sui classici stereotipi delle avventure africane, come i portatori superstiziosi e codardi, o la tribù selvaggia e cannibale (in parte ripresi dalla barksiana
Voodoo Hoodoo la storia è davvero originale e coinvolgente, con la memorabile scena della battaglia tra la tribù dei gorilla e dei cannibali.
Curioso che in queste storie Pippo si riferisca a Clarabella come la sua ragazza, visto che fin dall'inizio delle strisce si era impostata la coppia Clarabella-Orazio. Ma questa sarà una situazione transitoria visto che la mucca chiacchierona sarà presto accoppiata definitivamente all'equino spaccone (salvo alcuni reprise del flirt con Pippo in qualche storia di Murry o nel film
I tre moschettieri)
Tavole AutoconclusiveMa quanto sono perfidi i personaggi Disney degli anni'30??
Le gag sono divertentissime e con gli occhi di oggi fa un certo effetto vedere Topolino chiamare Pippo
"Razza di idiota!", e devo dire che mi fa ridimensionare molto la cattiveria martiniana, visto che trova proprio qua il suo seme. Pippo spesso è il vero protagonista e dimostra come la definizione di sciocco, di "goofy", gli sia stretta, mettendo spesso nel sacco il suo sveglio amico.
Topolino cercatore d'oroLe tavole domenicali erano destinate ai bambini??? Certo non erano i Bambini Svegli Dell'Elementari se fruivano di storie come questa. Il tormentone del Pippo casinista che fa finire lui e Mickey in galera per due volte, la pistolera zia Matilda di Minni, la nomina dello Sceriffo data a chi si suppone abbia sparato allo Sceriffo, le bretelle-fionda, fanno di questa storia più che un western, dove le trovate divertenti non mancano mai.
Esilarante il Topolino incazzatissimo con Pippo che ha fatto fuggire Pancio Malorco.
Tavole Autoconclusive Ancora scherzi e battibecchi con Pippo, personaggio che in passato era meno remissivo di quello che ci si aspetta. Una tavola con un clone di Tip e Tap, Manfredo (che è in versione racconto sulla copia anastatica del n° 1 di Topolino libretto in allegato!
). E il ritorno di Tip e Tap dopo la loro presenza costante nella tavola
Silly Symphonies featuring Donald Duck, che li aveva visti tormentare l'iracondo papero, prima che il loro posto venisse preso, proprio in quelle settimane, da Qui, Quo e Qua.
C'è anche l'auto di Topolino, lungi dal diventare la celebre 113.
Le gag sono sempre esilaranti e cattivelle, e il loro inchiostratore è nientepopòdimenoche Al Taliaferro, che era anche il disegnatore dello spin-off domenicale dedicato a Paperino, la già citata tavola dove esordirono i tre nipotini.
Tavola i cui testi erano proprio di Ted Osborne, e infatti si vede dallo stesso stile quasi da Martina ante-litteram.
Particolarità da segnalare è che la tavola domenicale
Mickey Mouse e
Silly Symphonies featuring Donald Duck avevano anche lo stesso cast, cambiando solo il protagonista, e infatti come segnalato da Becattini il team Osborne/Gottfredson/Taliaferro evitava di mettere lo stesso comprimario in entrambe tavole apparse sulla stessa pagina. (e Paperino si trasferirà nell'altra Homeville/Hometown, che diventerà la Paperopoli barksiana, solo quando sarà titolare della propria striscia scritta da Bob Karp e disegnata dal solito Taliaferro).