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Gli anni d'oro di Topolino 1 (1936-1937)

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PolliceSu

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PolliceSu
    Re: Gli anni d'oro di Topolino 1 (1936-1937)
    Risposta #195: Domenica 28 Mar 2010, 16:52:58
    Chi di voi quando ha letto l'ultima striscia di pag. 60 non ha capito perché, quando Minni parla dei cavalloni delle acque, Gambadilegno si sente chiamato in causa?
    E' un altro discorso senza senso?
    In pratica nell'originale Minni dice che è bello stare a guardare le "swells", che significa "onde" ma anche "persone eleganti": ecco perché Pietro si sente chiamato in causa. Una nota a margine, in un'edizione filologica come questa, no eh? Pare che le note a margine siano preferibilmente evitate nelle pubblicazioni da edicola di questo tipo (anti-estetiche?)
    Ma quando l'autore è straniero, bisogna tener conto anche dei giochi di parole. Nella Grande Dinastia dei Paperi, ad esempio, non c'erano assolutamente le note a margine, però almeno Becattini nella scheda introduttiva cercava di citare tutti i giochi di parole anticipatamente.

    Qui, ad esempio, la nota a margine c'era: congratulazioni dunque a Eugenio Penna e Angelo Lumelli (se si sono occupati anche delle 2 storie di Gottfredson).
    Lo so, sono un rompi-uova ;D
    « Ultima modifica: Domenica 28 Mar 2010, 16:55:16 da Sam_Spade »
    Disney Comic Guide - La guida ai fumetti Disney: https://disneycomicguide.wordpress.com/


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      Re: Gli anni d'oro di Topolino 1 (1936-1937)
      Risposta #196: Domenica 28 Mar 2010, 17:12:58
      Chi di voi quando ha letto l'ultima striscia di pag. 60 non ha capito perché, quando Minni parla dei cavalloni delle acque, Gambadilegno si sente chiamato in causa?

      Grazie davvero per la perfetta spiegazione, in effetti il dialogo non mi quadrava assolutamente.

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      paoduck
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        Re: Gli anni d'oro di Topolino 1 (1936-1937)
        Risposta #197: Domenica 28 Mar 2010, 17:27:06
        Ho appena terminato di leggere Gli Anni d'Oro n.1 e non avevo mai letto alcuna delle storie presenti. Che dire? Belle belle belle! Soprattutto mi è piaciuta "Topolino e il gorilla Spettro" per il fatto che è una splendida Avventura (con la A maiuscola) piena di tensione e colpi di scena (e anche battute davvero ottime tipo p.69 "Non è per questo buana! E' che vogliono la loro paga in anticipo! Gambadilegno si dimostra un avversario spietato e coriaceo e davvero ho letto questa storia con grande partecipazione, i miei complimenti al maestro Gottfredson e a chi ha lavorato per consentirci di leggere queste belle e attualissime storie.
        « Ultima modifica: Domenica 28 Mar 2010, 17:27:53 da paoduck »

          Re: Gli anni d'oro di Topolino 1 (1936-1937)
          Risposta #198: Domenica 28 Mar 2010, 17:50:19
          Chi di voi quando ha letto l'ultima striscia di pag. 60 non ha capito perché, quando Minni parla dei cavalloni delle acque, Gambadilegno si sente chiamato in causa?
          E' un altro discorso senza senso?

          Penso fosse un tentativo penoso di sostituire il gioco di parole originale con un altro.
          A parer mio, i giochi di parole vanno sostituiti con altri e non spiegati in note a piè di pagina... sennò il divertimento della lettura dov'è? :D
          Note a piè di pagina vanno bene per un'edizione critica per esperti, ma un'edizione critica non viene certo colorizzata, no?
          Buona idea invece secondo me quella della spiegazione dei calembours originali nelle pagine di introduzione.

          La battuta qui penso volesse cambiare il calembour con uno sui cavalloni, perchè "cavallone" in italiano si usa per donne alte e ingombranti, almeno in norditalia, in altre regioni non lo so... Peccato che si dice cavallone, non cavalloni.
          Un tentativo penoso.
          Insomma, la traduzione non è certo una meraviglia. Son contenta che il senso dei dialoghi non sia stravolto come nelle edizioni precedenti, ma è una traduzione solo letterale, nient'altro.
          « Ultima modifica: Domenica 28 Mar 2010, 18:54:18 da Florence »

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            Re: Gli anni d'oro di Topolino 1 (1936-1937)
            Risposta #199: Domenica 28 Mar 2010, 19:23:17
            In pratica nell'originale Minni dice che è bello stare a guardare le "swells", che significa "onde" ma anche "persone eleganti": ecco perché Pietro si sente chiamato in causa. Una nota a margine, in un'edizione filologica come questa, no
            eh?

            Senza bisogno di note a margine, il gioco di parole era stato validamente reso qui. O almeno così ricordo, dato che purtroppo non sono più in possesso dell'albo. Qualcuno può dare un'occhiata? Il termine in questione dovrebbe essere stato tradotto con "bellezze", "meraviglie" o qualcosa di simile.
            No man commanded Jean Louise.
            Not on land and not on water.
            Jean did whatever he pleased,
            Until he kissed the gunners daughter.

              Re: Gli anni d'oro di Topolino 1 (1936-1937)
              Risposta #200: Domenica 28 Mar 2010, 19:52:18

              Senza bisogno di note a margine, il gioco di parole era stato validamente reso qui. O almeno così ricordo, dato che purtroppo non sono più in possesso dell'albo. Qualcuno può dare un'occhiata? Il termine in questione dovrebbe essere stato tradotto con "bellezze", "meraviglie" o qualcosa di simile.

              Con "bellezze". Mio marito ricorda quell'edizione che, a quanto pare, era più felice.
              Forse quindi, visto che un calembour decente era stato già trovato a suo tempo, ho sbagliato supposizione e "cavalloni" non era un cattivo tentativo di tradurre il giochetto, era la volontà di fare una traudzione letterale punto e basta. Questa cosa fa il paio imho con la canzone di Gamba tradotta alla lettera... che delusione! >:(
              « Ultima modifica: Domenica 28 Mar 2010, 19:54:08 da Florence »

                Re: Gli anni d'oro di Topolino 1 (1936-1937)
                Risposta #201: Domenica 28 Mar 2010, 19:53:57

                La battuta qui penso volesse cambiare il calembour con uno sui cavalloni, perchè "cavallone" in italiano si usa per donne alte e ingombranti, almeno in norditalia, in altre regioni non lo so... Peccato che si dice cavallone, non cavalloni.

                Eh si, basta consultare il dizionario italiano: "cavallona"= donna alta,robusta, sgraziata e "cavallone"=Onda alta, tipica del mare agitato :) Si è cercato di giocare su questi due termini per rendere al meglio la gag
                « Ultima modifica: Domenica 28 Mar 2010, 19:54:13 da Alessandro »

                  Re: Gli anni d'oro di Topolino 1 (1936-1937)
                  Risposta #202: Domenica 28 Mar 2010, 20:44:29
                  Chi di voi quando ha letto l'ultima striscia di pag. 60 non ha capito perché, quando Minni parla dei cavalloni delle acque, Gambadilegno si sente chiamato in causa?
                  E' un altro discorso senza senso?
                  In pratica nell'originale Minni dice che è bello stare a guardare le "swells", che significa "onde" ma anche "persone eleganti": ecco perché Pietro si sente chiamato in causa. Una nota a margine, in un'edizione filologica come questa, no eh? Pare che le note a margine siano preferibilmente evitate nelle pubblicazioni da edicola di questo tipo (anti-estetiche?)
                  Ma quando l'autore è straniero, bisogna tener conto anche dei giochi di parole. Nella Grande Dinastia dei Paperi, ad esempio, non c'erano assolutamente le note a margine, però almeno Becattini nella scheda introduttiva cercava di citare tutti i giochi di parole anticipatamente.

                  Qui, ad esempio, la nota a margine c'era: congratulazioni dunque a Eugenio Penna e Angelo Lumelli (se si sono occupati anche delle 2 storie di Gottfredson).
                  Lo so, sono un rompi-uova ;D
                  "Cavalloni" indica anche persone di un certo impatto vsivo, forse si riferiva a questo...

                  Comunque trovo che sia una bellissima opera, anche se l'ordine non è proprio cronologico e i colori non è che mi abbiano convinto molto... :-/

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                  alec
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                    Re: Gli anni d'oro di Topolino 1 (1936-1937)
                    Risposta #203: Domenica 28 Mar 2010, 23:31:33
                    Vedrai nel numero2 che Topolino cacciatore di balene, con due tipi di retinature ed il colore, risulta un tantino carico...

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                      Re: Gli anni d'oro di Topolino 1 (1936-1937)
                      Risposta #204: Lunedì 29 Mar 2010, 15:52:28

                      No, anche perché io adoro l'arancione. :D

                      Comunque che posso dire? Il b/n sarebbe stato sicuramente bello e piacevole, ma devo ammettere che dinanzi un simile lavoro non mi sento proprio di lamentarmi. Neppure gli indigeni mi hanno infastidito... Per quel che parlano, poi...

                      Sarà che finalmente il TuttoGott è arrivato e mi sento di buonumore!


                      Beh, è chiaro: se le storie vengono ricolorate per gli sfondi a tinta unita va scelto un colore! L'arancione in questo caso. Imho, però, è troppo forte come colore da sfondo reiterato. Ruba spazio alla scena, invischia i personaggi (specie in sequenze tanto dinamiche come quella delle corde). E' vero, in molte vignette cielo e terra non sono divisi graficamente, quindi occorreva un colore che andasse bene per entrambi; tuttavia si poteva optare per un colore meno invasivo. Ma vabbè, mi direte, sono pignolo. E c'avete pure ragione, però i gusti son gusti e questa scelta cromatica per me è brutta, punto e a capo.

                      Sul linguaggio dei selvaggi invece non transigo. Potevano aver anche solo una battuta, ma andava tradotta con rispetto della versione originale, non con rispetto di dettami paraculistici fintamente rispettosi. Non è che mettiamo la maglietta al topolino anni '30, anche se oggi ce l'ha. Lo lasciamo coi suoi bei braghini rossi. E allora perché i selvaggi devono parlare diversamente???
                      Nel libretto del 1971 che ho, i portatori chiamano topolino "Badrone", usano i verbi all'infinito, invertono pronomi. Esempio: "Miei badroni domandare se Africa piacere voi" al posto di "I portatori vogliono sapere se a voi e alla memsahib piace l'Africa". Non è proprio la stessa cosa. Non crea la stessa atmosfera, non dà lo stesso gusto nel leggere (a me, chiaramente, magari altri saranno pure più contenti perché è più scorrevole).
                      E ora che ho le due versioni sottomano mi accorgo che le discrepanze sono infinite. "Ti spaccherei il fucile sulla testa" piuttosto che "razza di lavativo strabico" (pag 68); "L'ho scelto grasso così i cannibali mangeranno lui", piuttosto che "e... chissà... potrebbe anche riportarvi indietro" (pag 64); eccetera. Non è proprio la stessa cosa.
                      "Sarò tanto di quel che sono, sono tanto di quel che ero" (Nostal Gino)

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                      Andrea87
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                      PolliceSu
                        Re: Gli anni d'oro di Topolino 1 (1936-1937)
                        Risposta #205: Lunedì 29 Mar 2010, 16:05:36
                        -cut-

                        oddio che obbrobrio! e questa sarebbe la nuova traduzione fedele? :-X
                        Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)

                          Re: Gli anni d'oro di Topolino 1 (1936-1937)
                          Risposta #206: Lunedì 29 Mar 2010, 16:09:46
                          Sono d'accordo sull'arancione. È un colore invadente e... assurdo, dato che in nessuna giungla ho mai visto molto arancione. A me di Gott come di Barks piace appunto anche il realismo e un colore irrealistico per me ci fa a pugni.
                          E' vero che non c'è separazione tra terra e cielo etc... Ma è appunto quello il problema, che nell'uomo nuvola noto poco, ma qui ahimè parecchio: le storie sono state pensate e realizzate per i b/n coi retini, non per i colori. Se le colorizzi ti trovi per forza di fronte a dei problemi insormontabili perchè stai violentando l'estetica originale.
                          E' un po' come quando colorizzi un fil in b/n.

                          Sulla traduzione però le frasi che citi sono quelle dell'edizione originale, ossia in inglese ad es. dice proprio "e chissà potrebbe anche riportarvi indietro".
                          Quella dei cannibali in effetti è più buffa, ma è stata inventata in Italia.
                          Nella v.o. in quella frase "se hai voi piace l'africa" in inglese parla inglese corretto, ma l'inducks dice che la tavola originale, mai pubblicata par di capire, era invece in lingua scorretta.
                          E' una cosa strana, in effetti in inglese parlano corretto i selvaggi nella prima parte, poi scorretto nella seconda. Si direbbe che si siano censurati all'inizio e poi non più. Boh


                            Re: Gli anni d'oro di Topolino 1 (1936-1937)
                            Risposta #207: Lunedì 29 Mar 2010, 16:14:31
                            oddio che obbrobrio! e questa sarebbe la nuova traduzione fedele? :-X

                            Come rispondevo a Markeno, la traduzione, anche se ancora non ho confrontato tutti i testi, è fedele, fedelissima.
                            L'umorismo è di tipo anglosassone, meno... esagerato e spassoso di quello italiano.
                            Poi magari a uno piace di più lo humour italiano e forse è per questo che una volta cambiavano le battute.
                            Personalmente io preferisco una traduzione fedele. Però fedele cum grano salis, tanto per citare SpiaPoeta di un altro topic, questa mi aspetttavo meglio, è fedele ma in modo assurdo
                            « Ultima modifica: Lunedì 29 Mar 2010, 16:15:42 da Florence »

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                              Re: Gli anni d'oro di Topolino 1 (1936-1937)
                              Risposta #208: Lunedì 29 Mar 2010, 16:17:15
                              ah, chiedo venia allora...
                              Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)

                                Re: Gli anni d'oro di Topolino 1 (1936-1937)
                                Risposta #209: Lunedì 29 Mar 2010, 17:46:17
                                Alcuni hanno già parlato di ristampa in condizioni non ottimali, in particolare Malachia segnalava l' angolino in alto sbucciato. Questa è per me la quinta ristampa del numero uno che mi ritrovo, e non ne ho nemmeno una che non presenti questo stesso difetto... vi prego ditemi che sono solo io ad essere sfortunato a beccare sempre le copie  sfortunate, non pretendo di avere in allegato merce originale (utopia), ma almeno roba integra.. :(
                                Parlando del volume sono su toni molto più gioiosi: mi sono tornate le emozioni che provavo a 7 anni quando abitavo a Roma e avevo la fortuna di ricevere alcune copie del messaggero in cui ho imparato a scoprire storie che mi davano lo stesso entusiasmo di oggi: "L' uomo nuvola" non la conoscevo ancora e  leggendola mi è piaciuta quanto storie come "Topolino agente della polizia segreta" che conobbi a quell' epoca. Queste storie sono quelle che mi hanno fatto nascere (e continuano ad alimentare) l' amore per i fumetti disney! Le prendo tutte come ho fatto con quelle di Barks! Una gioia e un dovere morale :D  

                                 

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