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Gli anni d'oro di Topolino 1 (1936-1937)

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Flagello dei mari
PolliceSu

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PolliceSu
    Re: Gli anni d'oro di Topolino 1 (1936-1937)
    Risposta #225: Domenica 25 Apr 2010, 19:03:58
    Più che in ritardo, ho cominciato a leggere tardi i volumi.
    Che dire? Fantastico questo primo volume, con l'Uomo Nuvola e Spettro, che ho rivalutato.
    Belli i colori e anche gli articoli, però vorrei qualche considerazione critica in più a riguardo delle storie, che però sono tutte molto ben introdotte nel bell'articolo introduttivo.

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    Blaiter
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      Re: Gli anni d'oro di Topolino 1 (1936-1937)
      Risposta #226: Martedì 27 Apr 2010, 01:44:32
      Stavo aspettando che mi arrivassero anche i numeri due e tre per commentare questo volume, ma dato che l'abbonamento sta ritardando un bel po', penso che sia tempo del mio commento. ;)

      Il volume mi ha davvero sorpreso, storie del genere di Topolino non ne avevo mai viste. Anche se avevo già letto qualcosa di Gottfredson sul Topomistery diversi anni fa, non ricordavo che fosse così bello, anzi, ricordo che da bimbo preferivo leggere le altre storie, forse perché le consideravo più moderne.
      Mi ha stupito la frase di Topolino che cerca di convincere il dottor Enigm a dare il nucleare agli americani in modo che tutti gli altri paesi abbiano paura e quindi non ci sarebbero più guerre. In pratica si augura una dittatura mondiale americana. Mamma mia, che orrore. Da una parte non so se sia davvero un male che la Disney abbia deciso che Topolino non possa più dire certe cose...
      Un altro pezzo che mi ha stupito è quando Topolino minaccia lo schiavo che è fuggito lasciandolo solo nella foresta di dargli venti frustate. Ah ah!  ;D
      Un Topolino cattivo fino al midollo, o un americano comune del 1936? Io opterei più per la seconda, voi che dite?
      Ed ancora, quando Topolino convince gli schiavi a non aver paura dei loro dèi dato che puniranno solo lui che è il loro padrone e non loro che sono i suoi schiavi. Davvero molto diplomatico, non c'è che dire...
      Pippo invece mi è piaciuto, viene ritratto un pizzichino più stupido di quanto non lo si faccia oggi e questo mi piace. Bello quando finge di essere legato perché così gli ha ordinato Gambadilegno. Poi i continui "scioccone" che gli lancia Topolino sono unici. XD
      Gli articoli di Boschi poi sono davvero belli, come per la GDDP (Anche se, purtroppo, di questa possiedo solo i primi otto volumi, quindi non posso essere più preciso). Riescono a farti entrare perfettamente nel clima di quegli anni, con cenni storici e spiegazioni varie.
      Devo dire che io l'avrei preferito in bianco e nero, il volume, ma anche così è bello.
      Che altro aggiungere se non che mi sono abbonato il lunedì non appena terminato di leggere la prima storia. XD

      Spero ancora che i prossimi numeri mi arrivino presto, perché davvero sono curioso di proseguire con la lettura, anche se sono convinto che questi volumi li si debba gustare piano piano, leggerli tutti insieme forse ti fanno perdere un po' il fascino che l'attesa ti da.

      *

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      PolliceSu

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      PolliceSu
        Re: Gli anni d'oro di Topolino 1 (1936-1937)
        Risposta #227: Venerdì 27 Ago 2010, 21:52:40
        Un ottimo volume, certo.
        Con Topolino e il mistero dell'Uomo Nuvola, mi sono emozionato tantissimo. Unisce giallo e avventura in maniera impressionante, momenti di tensione spezzati con gag irrepitibili. :) :D
        Topolino  e il gorilla Spettro parte con una trama un po' banale, che poi invece si dimostra essere una storia ricca di colpi di scena. Anche qui l'avventura si fa sentire parecchio.
        Si conclude in bellezza con Topolino cercatore d'oro, la prima storia che vede Topolino e Pippo ambientati nel West. Altra storia fenomenale, che vede la collaborazione del veterano Al Taliferro.
        Chiudiamo in bellezza con le tavole autoconclusive, che non mi hanno entusiasmato perché le avevo già lette in una storia dal titolo "Pippo ingenuo ma non troppo".
        15 novembre 1976: l'ultima striscia di Floyd Gottfredson, l'Uomo dei Topi.
        Grazie, Floyd.


         

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