Con Topolino #38 pare proprio che siamo giunti alla fine di queste ristampe.
La copertina è carnevalesca, con il solito richiamo al concorso.
A pubblicizzare il "punt e mes" stavolta è il leggendario calciatore Silvio Piola, campione del mondo nel 1938 ma ancora in attività nel 1952.
Con un po' di ritardo le pagine centrali offrono ai lettori un calendario, da cui si apprende che il compleanno di Paperina cade il giorno 11 marzo.
Gran parte del numero è occupato da storie con protagonista Topolino: si inizia con la terza puntata di Topolino e lo spettro fallito di Walsh/Gottfredson, che finisce con Mickey rinchiuso in cella. Ci sono poi la breve Topolino e il venerdì 13 di autori ignoti, con il protagonista qui insolitamente credulone, la lunga (24 pagine) Topolino e i banditi di Vallenera, anch'essa di autori sconosciuti, che pur riprendendo elementi già visti si distingue per il ruolo svolto dal picchio telegrafista, l'inizio di Topolino e l'armata elettronica, con disegni di Stan Walsh, che speriamo di poter leggere presto integralmente, una tavola rimontata di Walsh/Gonzales , un'autoconclusiva di autori anonimi con protagonista Pippo e una con Pluto disegnata da McSavage.
Per Paperino solo la breve Paperino naturalista strategico, di Christensen/Moore, appartenente alla serie dell'album fotografico, e un'autoconclusiva di ignota paternità.
Infine Gil Turner scrive e disegna Lupetto e il Mago Merlino, dove il mago non è ovviamente il futuro protagonista della Spada nella roccia. Le sue magie come prevedibile provocano guai a Ezechiele, che cerca di impossessarsene per scopi "alimentari".