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Gli anni d'oro di Topolino n°31 (1930-31)

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    Re: Gli anni d'oro di Topolino n°31 (1930-31)
    Risposta #45: Sabato 23 Ott 2010, 16:19:07
    Numero fantastico con citazioni a Guastaveglia e a Scudellari.

    I colori non sono più invasivi di quelli americani e le storie sono fantastiche.

    Speriamo pubblicheranno anche le tavole di Spencer.

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    feidhelm
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      Re: Gli anni d'oro di Topolino n°31 (1930-31)
      Risposta #46: Sabato 23 Ott 2010, 20:30:06
      Esatto. Ho avuto modo di sapere che Becattini e Ceresa hanno dovuto fare i salti mortali per letterare (rimanendo il più fedele possibile alla scrittura originale) queste prime storie. La cosa è curiosa, se pensiamo che fino allo scorso volume si verificava l'opposto, con quei numerosissimi (e fastidiosissimi) balloon mezzi vuoti, riempiti a stento solo grazie a qualche trucchetto.

      Questo mi sorprende non poco. Ho fatto un confronto per Topolino e il mistero di Macchia Nera tra questa edizione e quella di Trilogia di Topolino, dove i balloon erano ben riempiti con una traduzione che (per quanto perfettibile) rispettava la ricchezza del testo originale. Non mi capacito del perché in questa edizione abbiano voluto impoverire tanto i testi :-/

      Esempio:
      Tavola 11

      seconda striscia, ultima vignetta:

      Topolino (originale): "Ah! Ah! From now on, mr. "Blot", I'm the forgotten man!"
      Topolino (Trilogia): Ah! Ah! Da questo momento, signor "Macchia Nera", io sarò l'uomo scomparso!"
      Topolino (Anni d'Oro): "Ah! Ah! D'ora in poi, caro Macchia Nera, puoi scordarti di me!"

      ultima vignetta della striscia successiva:

      Topolino (originale): "For a little man I've had a busy night! Now for some more under cover stuff!"
      Topolino (Trilogia): "Per un piccolo uomo come sei, questa notte hai lavorato abbastanza. E' ora di metterti sotto le coperte."
      Topolino (Anni d'Oro): "Che notte movimentata! Meglio infilarsi sotto le coperte!"
               
      In memoria di chi ci ha "cucinato" tante storie memorabili...

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      cianfa88
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        Re: Gli anni d'oro di Topolino n°31 (1930-31)
        Risposta #47: Mercoledì 27 Ott 2010, 13:40:00
        Alcune considerazioni sul capolavoro Topolino e il Bel Gagà:

        - E' la prima opera completamente di Gottfredson, ed è una storia già da 10! Questo la dice lunga sulla sua genialità, il 99% degli autori (in ogni campo) ha bisogno di un certo "rodaggio" prima di sfornare il meglio (ad esempio, gli inizi di Barks sono più sottotono rispetto a quelli di Gott)

        - Il suo stile di disegno si evolve rapidamente, e spicca già su gli altri occasionali disegnatori delle strisce

        - La costruzione della storia è magistrale. All'inizio si parla del tranquillo di minigolf di Topolino, si sale di colpi con il rivale in amore, per poi decollare definitavamente con la storia che diventa un vero e proprio giallo.

        - Ottima la rappresentazione della società suburbana americana: si percepisce che Topolino e gli altri sono veri personaggi, e non buffi animaletti che recitano (punto che Walt Disney aveva molto a cuore e che ripeteva in continuazione agli animatori)

        - Eccezionale la tensione che si viene a creare nella parte finale: a una prima parte lenta e preparatoria, fa da contraltare una seconda parte sincopata e senza un attimo di tregua! In poche strisce Topolino si unisce alla banda, viene incarcerato, evade fino al climax della meravigliosa striscia del 20/12/30 con l'irruzione al matrimonio.

        - Tutti questi punti mettono in mostra la grande capacità di narratore di Gott. Bisogna essere infinitamente grati a Win Smith, e alla sua leticata con Disney che lo portò ad andarsene dallo Studio.

        *

        Pacuvio
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          Re: Gli anni d'oro di Topolino n°31 (1930-31)
          Risposta #48: Giovedì 28 Ott 2010, 01:03:16
          Questo mi sorprende non poco. Ho fatto un confronto per Topolino e il mistero di Macchia Nera tra questa edizione e quella di Trilogia di Topolino, dove i balloon erano ben riempiti con una traduzione che (per quanto perfettibile) rispettava la ricchezza del testo originale. Non mi capacito del perché in questa edizione abbiano voluto impoverire tanto i testi :-/

          *CUT*
          La risposta è molto semplice. In quei casi il formato delle strisce era più grande, e quindi era possibile inserire più testo nei balloon (ci avrebbero fatto perdere diverse diottrie se in quest'ultima edizione, per fare entrare tutto, avessero usato un carattere piccolissimo). Ecco il perché dei "salti mortali". Fosse dipeso da loro, e non dalla ridotta dimensione delle vignette, sarebbe stato diverso... :-/
          « Ultima modifica: Giovedì 28 Ott 2010, 01:05:44 da pacuvio »

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          alec
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            Re: Gli anni d'oro di Topolino n°31 (1930-31)
            Risposta #49: Giovedì 4 Nov 2010, 23:50:39
            Trovato un corrispondente cinematografico alla gag ispirata ad Al Jolson di "T. e la valle infernale: si trova in "The haunted House" (1929)[media]http://www.youtube.com/watch?v=s8LiPoIpxnk&NR=1[/media]

            E dice anche "Mamy"! ;)
            « Ultima modifica: Giovedì 4 Nov 2010, 23:55:03 da alec »

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              Re: Gli anni d'oro di Topolino n°31 (1930-31)
              Risposta #50: Venerdì 4 Feb 2011, 13:05:12
              Ho ripreso a leggere Anni d'oro, dopo aver finito finalmente le strisce autoconclusive.
              Questo numero delle orgini e mirabile da un punto di vista archeofumettistico. Le gag, la struttura, tutto e completamente diverso. L'Isola misterioa e una storia di gag, con un Topolino pasticcione e giocherellone, dedito peraltro alla caccia grossa.

              Passiamo poi alla Valle infernale, che mi ricordavo piu bella dall'ultima volta che l'avevo letta su Io Topolino. Un po' frammentata, e dispersiva qua e la.

              Il bel gaga e il capolavoro che non mi ricordavo, tesa e anche divertente, personaggi brillanti, la miseria che si aggira per la Vita: mirabile.

              Il Gatto Nip e spassosa, cosi come Spaccafuoco. Il personaggio che allena Topolino e spassosissimo nella sua nullafacenza.

              Un ottimo numero, con grandi inizi. Non vedo l'ora di continuare con gli altri.

                Re: Gli anni d'oro di Topolino n°31 (1930-31)
                Risposta #51: Lunedì 21 Feb 2011, 09:31:14
                Tralasciato per un po' di tempo ho da poco ripreso a leggere questa miniera di emozioni che è "Gli anni d'oro di Topolino". Ho tralasciato l'ultimo volume di autoconclusive e sono direttamente passato a n.31.

                Anche io mi accodo agli entusiasmi delle pagine precedenti. E' un volume memorabile. Le storie hanno un qualcosa di particolare, secondo me anche l'occasionale lettore che non si sofferma più di tanto ad analizzare i vari aspetti di un fumetto ma lo legge superficialmente resterebbe sicuramente affascianato da queste pagine storiche.
                E quando cerco di trovare la storia che mi è piaciuta di più, quella alla quale mi sono più affezionato, non ci riesco. Ognuna ha una sua peculiarità,  delle strisce esilaranti, dei personaggi toccanti, che non mi permettono di stilare una classifica.

                Posso solo dare 5 stelle e passare (con impazienza) al n. 32
                « Ultima modifica: Lunedì 21 Feb 2011, 09:31:46 da Unchienandalou »
                "Sempre, tra le tante sofferenze che attendono il giudice giusto, vi è anche quella di sentirsi accusare, quando non è disposto a servire una fazione, di essere al servizio della fazione contraria."

                Piero Calamandrei - "Elogio de

                 

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