Note prelettura di questo quarto volume.
Invasione: capolavoro dove Artibani tira le fila delle trame rimaste in sospeso in PKNA 1, e lo fa con classe immensa, regalandoci un nuovo cattivone terrestre che dà sfoggio di perfidia notevole. Evroniani a gogo, in una riuscitissima storia tutta azione. Ma... non perdetevi il tradizionale benvenuto di un certo clan Maori nell’ultima pagina, da un tostissimo nuovo personaggio molto positivo. A quanto pare, peraltro, anche i segretari hanno un’anima! Buono Mottura ai disegni, nella sua prima storia completa.
Silicio: capolavoro assoluto. Sciarrone smatita e inchiostra da par suo una megatramona che incrocia il filone dominante in questo periodo con un certo avversario. Sisti non lesinerà su questi mini cross-over, e questa storia all’epoca mi stupì per la sua assoluta bellezza. Godetevelo tutto, vignetta dopo vignetta, battuta dopo battuta. Trattasi anche del primo numero con storie lunghe di 60 pagine, con in appendice una mini di 12, cosa che diventerà la formula “definitiva” di PKNA. Iniziano le Angus Tales con una storia di Mulazzi/Ziche, divertente ma che sarà surclassata dalle prossime nelle mani di Faraci e della stessa Ziche! Il numero originale uscì senza rubrica della posta, perché in essa si annunciava il megapostone presente nello speciale Missing, e si dichiarava che lo stesso era stato scritto a trentanove mani, perché un componente del Pkteam ne aveva tre... Follia totale!
Missing: primo speciale multiautore. Da leggere e divertirsi. Ma non pensate che la storia speciale sia estranea alla vicenda principale, perché avrà comunque le sue ripercussioni... molto in là col tempo! Segnalo una comparsata ai disegni di Giorgio Cavazzano, che realizza un cameo dell’ultimo personaggio annunciato nel numero zero e non ancora apparso, e segnalo la Lyla disegnata da Barbucci, che, facendo una certa cosa, entrò nel cuore di tutti i maschietti Pkers: non perdetevela (capirete da soli quale sia la vignetta)!!! Ma questo numero è per me molto speciale perché nell’originale... fui pubblicato nella posta! Sbeffeggiato alla grande perché avevo un’amica che riteneva che le cipolline colorate facessero pyo pyo (e giuro che è così. Risposta: assecondare l’amica nella fissazione, togliendo ogni oggetto pericoloso da casa mia, qualora lei fosse venuta a trovarmi), nella stessa lettera allegai una trama dove proponevo che gli Evroniani rubassero al Razziatore la cronovela per modificare il passato a loro vantaggio, ma Paperinik e Xadhoom li fermavano a metà del cronoclasma, riportando la storia sui giusti binari. Non pubblicarono questa parte della lettera nella posta, ma la cosa mi valse la seconda Pkard, che diedi all’amica cipollinara perché fu lei a darmi l’idea. E da allora mi chiedo se questa idea... oh, mica vorrete che ve lo dica adesso, vero?!? Oltre alla megaposta (una dozzina di pagine), seguivano un trattato di grammatica evroniana scritto da un pker dottore in glottologia o giù di lì (eravamo dei pazzi di tutti i generi), ed un riassunto dei numeri sin lì usciti, dove campeggiava una copertina tutta bianca chiamata Zero barra uno e definita “un divertimento davvero mai visto”. Fu uno scherzone, ma molti abboccarono: e dire che bastava rileggere la mail dello 0/3, che esordiva: “Lo zero/uno non esiste”! Ma il sistema cronodinamico del pkteam creerà tanta confusione.
Permettetemi una nota personale. Pubblicato nella posta... Sembra poco, ma per noi era l’apoteosi, anche se ciò significava già l’essere presi in giro alla grande. Perché sinora la Pkmail era stata canzonatoria, ma non supersbeffeggiante. Con Missing si cambia: la posta diventa presa in giro totale, un nuovo modo per interagire con i lettori. Risposte demenziali a domande assurde e risposte assurde a domande semiserie. Ed è qui che si riprende il leggendario “Poche ragazze da quelle parti!” che, a quanto pare, dobbiamo ad Aldo Vitali... E sia chiaro che ci vantavamo di essere vittime di sberleffi perfidi e cinici, anche se provenivano da interistacci, come poi verrà dichiarato in una pkmail successiva. Peraltro, ancora per un paio di numeri la pkmail sarà solo di una paginetta o due, mentre con il numero 11 si amplierà sino a tre pagine per numero, formula poi divenuta classica.