Note prelettura del tredicesimo volume.
Undergorund: Macchetto ci trascina nel sottosuolo di Paperopoli, che Mottura rende in modo perfettamente adatto alla situazione. Claustrofobico, a dir poco. I disegni sono molto belli, anche se troppi personaggi tendono a somigliarsi un po’ tra loro, rendendo un po’ meno scorrevole la lettura. Ma che dire della trama? Non è male, ed è ben congegnata di sicuro. Però, fatico a considerarlo un numero particolarmente sopra la media. Nella media direi, ecco, che comunque è altissima. Certo non è un numero particolarmente ricordato, anche se contiene qualche germe che darà i suoi frutti in futuro!
Io sono Xadhoom prosegue a scavare nei meandri della mutante aliena, vendicativa più che mai: a farne le spese, un povero robot evroniano che si credeva invincibile... Ma nessuno può competere con lei, anche se pure stavolta non sarà facile.
Speciale 99 - La fine del mondo: lo speciale di quest’anno si presenta come una unica lunga storia (quasi ottanta pagine) senza rubriche se non l’editoriale. Ed è una storia molto bella, affidata alla sceneggiatura di Cordara ed Enna, con i disegni di Freccero e Forcelloni. Non si notano sbalzi nello stile tra uno sceneggiatore e l’altro, il che fa credere che la storia sia stata scritta davvero “insieme” e non dividendosi i compiti. Anche i disegni sono meravigliosi, e non si avvertono stacchi da un artista all’altro. Insomma, un gioiellino che ci narra tutti i retroscena della caduta di Xerba (scoprendosi che pure su quel pianeta la televisione trasmette programmi di rara idiozia), in un crescendo di tensione e di drammaticità dove vengono anche tirate tutte le fila avanzate da
Zero assoluto. Una citazione marvelliana domina comunque la scena, e sappiate che presto anche tutto ciò che sembra lasciato in sospeso dopo questa storia troverà un pieno compimento a breve termine. Allegato vi era uno spettacolare calendario evroniano, dal 15 agosto 1999 al 15 agosto 2000, con conversione tra i giorni terrestri e quelli evroniani che durano circa il doppio dei nostri e si chiamano Po, Ra, Da, Qu e Pa. L’origine di tali nomi è evidente, ma ogni tanto il Pa dura tre giorni e si chiama Rink...
Beh, i disegni sciarrioniani di ogni “mese” erano spettacolari, ma il Pkteam è riuscito a ciccare la numerazione di un mese..
. Spasso assoluto anche per lo sponsor Evrontel e per le sue tariffe telefoniche, con conversione delle unità di tempo terrestri in quelle evroniane!
Il giorno che verrà: capolavoro assoluto, con un Artibani che ci regala una delle storie più struggenti di tutto PKNA, ottimamente rese da un Turconi ancora acerbo ma già spettacolare (chine di Roberta Zanotta). Una rivalità tra il Razziatore ed un suo nemico rischia di fare saltare in aria Time0. Paperinik vi si trova coinvolto perché la Tempolizia ancora non ha capito cosa sia un eroe. Ed “io” (yeah, yeah, yeah
) dovrò fare del “mio” meglio per difenderlo dalle accuse mossegli. Però, come sempre, saranno proprio i veri eroi della storia a risolvere la situazione: Paperinik e il Razziatore. Ma cosa c’entra in tutto questo Trip? Oh, lo scoprirete molto presto, cari i miei novelli Pkers! Posso solo dirvi che, all’epoca, noi lettori in diretta piangemmo tutti per trenta giorni
. Voi, fortunelli, lo farete solo per una settimana!
Occhio, novellini: nell’ultima pagina, le due battute del Cronocomandante sono invertite! Ultimo appuntamento con
Io sono Xadhoom, dove scopriamo che la vendicativa aliena ha un forte senso dell’onore in battaglia! Ottima trama e disegni fantastici, come nelle due precedenti puntate.