Papersera.net

Quella non mi sembra la Muci

Occavolo, ero convintissimo. Ma allora chi è?

Devo dire che questo è stato proprio un gran bel numero. Le storie erano tutte belle o apprezzabili, i disegni belli e il fotoromanzo di Bertoni molto divertente!

Tempo al tempo-Storia bellissima, con bei disegni. La trama è di quelle vivaci, che non ti lasciano respirare un attimo, perchè accade sempre qualcosa di nuovo (e questo è un bene...). Straordinario come Bruno Enna sia riuscito a mettere tutti insieme la quasi totalità dei personaggi del 23° secolo! Peccato solo che Vostok faccia la parte del cattivo doppiogiochista, io ce l'avrei visto per lui un posto tra i buoni.

Sul lato oscuro-Molto bella anche questa storia, anche se con ritmi troppo lenti e a punti quasi noiosa. Devo ammetterlo mi aspettavo di più dall'epilogo di Evron. I disegni invece non sono mi sono proprio piaciuti: tanto per dire un paio di cose Westcock sembra un gorilla e Angela Bats (un personaggio praticamente inutile) in alcuni punti sembra un mostro. Date un'occhiata alle pagine 87, 104, 114, 117, 122, 130, 137 (qui in realtà il disegno non è brutto, ma Angel sembra quasi sorridere e non mi sembra la cosa migliore da fare sapendo che ti stanno per arrivare addosso 10 missili nucleari...). Anche qui, come per Vostok nella storia precedente, gli Evroniani alla fine si rivelano cattivi e sempre con un secondo scopo in qualunque patto.
Infine 2 osservazioni:
    1) A pagina 104 Westcock afferma che "se non comunico con la base entro sei ore, scaricheranno [l'esercito] tutto il deterrente atomico a nostra disposizione sul lato oscuro della Luna". Gli USA hanno 8.500 missili nucleari, di cui più o meno 2.000 possono arrivare sulla Luna, ma a pagina 135 un evroniano afferma che una decina di missili terrestri stanno arrivando contro di loro.
    2) A quanto pare gli Evroniani offrono nel Trattato di Pace con la Terra tecnologia in cambio di energia, però a pagina 143 la "Nuova Evron" parte subito dopo aver siglato i patti. Scusa ma com'è possibile che la Terra abbia subito mandato l'energia alla base sulla Luna e che i terrestri si siano già presi delle nuove tecnologie?  

Speciale00/Super-Abbastanza carino, ma rispetto agli altri speciali, non è niente. Alcune storie (come "Scelta morale" o "La dura legge del West") sono o stupide o inutili, mentre altre semplicemente non hanno senso ("Teoria e pratica del supereroe-A cura di Joder il Completo"). L'unica storia che mi è piaciuta è stata "Dalla A alla zebra" anche se non ho capito perchè "...alla zebra" e non "...alla Z".

Speciale00/Era una notte buia e tempestosa- Fantastico fotoromanzo estremamente divertente, totalmente idiota ma idiota in bene! Come fa qualcuno a essere cretino come Bertoni proprio non lo capisco!
Quando ci sarà il TopoOscar di sempre se verrà compreso Pk, voterò per questa storia che, a mio parere, è la migliore del volume!

Lo zen e la fisica dei quanti-Ecco, questa miniserie è sempre stata una delle  mie preferite, sopratutto per come vengono mescolati scienza e misticismo! Basta, la metto al 4° poso delle miniserie più belle dopo "Trip's Strips", "Angus Tales" e "Vedi alla voce ''Evron''"!

Il vuoto più totale, nemmeno viene citata!

Altra domanda da ignorantone: cos'è "quarantena"? /

Altra domanda da ignorantone: cos'è "quarantena"? /

Agendina allegata allo Speciale 2000.

Agendina allegata allo Speciale 2000.

 

Agendina allegata allo Speciale 2000.

Sottoscrivo:

Citazione

Ci avrei scommesso il volume. Sono cresciuto con le storie del Vita!

Se ti legge si sentirà vecchissimo

Bé, ormai ne riconosco le storie al pari di Cimino

Romino, sei sicuro di volere vedere le note della Canzone di Bertoni? Sicuro sicuro?

Certo, la accendiamo!

Purtroppo non ho uno scanner, mannaggia...

Mannaggia a te per non avere lo scanner!

Sottoscrivo:


Se ti legge si sentirà vecchissimo :PBé, ormai ne riconosco le storie al pari di Cimino

Certo, la accendiamo!
Mannaggia a te per non avere lo scanner!

Sai, lo chiedevo perché le note non sono le "solite", ecco (come se io le conoscessi o sapessi leggere), ma sono molto... grandi!

Comunque, in tema di canzone, s'era prodotto anche un La battaglia di Bertoni/spacca e scassa tutti quanti, ma non me la ricordo più... [

Sono circa a metà della scansione della Quarantena per il mio sito, ma dato che interessa particolarmente qui poi la "giro" a chi vuole! ^^

la "giro" a chi vuole! ^^

Io!

Comunuqe davvero un signor numero questo, se non fosse per lo speciale, che non mi è piaciuto affatto.
Mal organizzato, le sotire si legavano male tra loro ( a differenza degli speciali precedenti) e alcune delle storie, come per esempio l'ultima, mi hanno lasciato davvero del tutto indifferente.

Senza dubbio un capolavoro da top ten di pk risulta invece tempo al tempo. Ottimo modo di concludere la serie dei viaggi temporali, e la trama è giostrata magistralmente da Enna, autore che prima conoscevo pochissimo ma che sto iniziando ad apprezzare davvero molto.

Carina anche Sul lato oscuro, pur nella sua complessiva semplicità. Soprattutto mi è sembrato un tantino semplicistico il modo in cui si disfano come se niente fosse di una decina di testate nucleari... Non erano una così grande idea come piano di protezione se basta così poco per neutralizzarle! Inoltre come diavolo ha fato Pk a ricordarsi di questo dettaglio solo 10 secondi ( o giù di lì..) prima dell'impatto?? Sono inoltre corrette anche le obiezioni di Papier ( [size=8]a proposito ti prego, torna con l'avatar precedente che mi sta venendo uno sdoppiamento di personalità! Non distinguo più i miei post dai tuoi![/size] ), l'unica ipotetica soluzione è che la delegazione terrestre si sia portata fonti di energia (ma quali?) sullo shuttle (ma dove?).
Il colpo di scena finale resta però davvero un colpo di genio, che risolleva a mio parere la storia, nonostante queste sue pecche. Al proposito: secondo voi Grrodon si era già sostituito a McCoy sulla Terra o lo hanno rapito una volta sull'astronave e la sostituzione è avvenuta in quel momento?

Io!

Comunuqe davvero un signor numero questo, se non fosse per lo speciale, che non mi è piaciuto affatto.
Mal organizzato, le sotire si legavano male tra loro ( a differenza degli speciali precedenti) e alcune delle storie, come per esempio l'ultima, mi hanno lasciato davvero del tutto indifferente.

Senza dubbio un capolavoro da top ten di pk risulta invece tempo al tempo. Ottimo modo di concludere la serie dei viaggi temporali, e la trama è giostrata magistralmente da Enna, autore che prima conoscevo pochissimo ma che sto iniziando ad apprezzare davvero molto.

Carina anche Sul lato oscuro, pur nella sua complessiva semplicità. Soprattutto mi è sembrato un tantino semplicistico il modo in cui si disfano come se niente fosse di una decina di testate nucleari... Non erano una così grande idea come piano di protezione se basta così poco per neutralizzarle! Inoltre come diavolo ha fato Pk a ricordarsi di questo dettaglio solo 10 secondi ( o giù di lì..) prima dell'impatto?? Sono inoltre corrette anche le obiezioni di Papier ( [size=8]a proposito ti prego, torna con l'avatar precedente che mi sta venendo uno sdoppiamento di personalità! Non distinguo più i miei post dai tuoi![/size] ), l'unica ipotetica soluzione è che la delegazione terrestre si sia portata fonti di energia (ma quali?) sullo shuttle (ma dove?).
Il colpo di scena finale resta però davvero un colpo di genio, che risolleva a mio parere la storia, nonostante queste sue pecche. Al proposito: secondo voi Grrodon si era già sostituito a McCoy sulla Terra o lo hanno rapito una volta sull'astronave e la sostituzione è avvenuta in quel momento?

La seconda che hai detto.

La seconda che hai detto.

Come fai ad esserne così sicuro? O.o

Ehm, non ne ho la certezza assoluta: era solo per non spoilerare, che ho fatto il sintetico dicendo che mi trovavo d'accordo con l'ipotesi 2.

Nella mia logica, comunque, la necessità di mandare chi sai sulla Terra sorge dopo questa avventura, perché adesso, con l'addio di Xadhoom, la vera minaccia per gli Evroniani è proprio lui, Paperinik. Quindi va controllato ad ogni costo, sfruttando ogni possibile occasione per vendicarsi.

Dubito fortemente che sia successo prima... Per me il "fattaccio" capita proprio nelle ultime due pagine di Sul lato oscuro.

In effetti peró sembra anche a me l'ipotesi più credibile: era parte integrante del piano creare la confusione sufficiente per...

Se quello precedente presentava tre filler, questo volume ci offre invece due storie che concludono due delle più importanti sottotrame della serie.
Tempo al tempo è sicuramente uno dei miei capitoli preferiti di tutto PK e mostra ottimamente i principali cronauti e cronocriminali apparsi nelle avventure con i viaggi temporali, il cast cui appartengono il Razziatore, l'Organizzazione, Vostok, Odin e tutti gli altri. La trama gode del solito, magistrale Enna, che si conferma una garanzia e mantiene elevatissima la sua media qualitativa: anche in questa occasione l'autore ci propone tutta la propria capacità narrativa e poetica, che non manca mai nelle sue opere, a cui però si alternano fasi che vertono sul lato più comico dello sceneggiatore. I disegni di Barbaro non raggiungono gli apici di alcuni artisti ammirati precedentemente, ma sono comunque buoni e, a tratti, notevoli e suggestivi, spaziando tra ambientazioni western a fantascientifiche, ben ideate da Enna e realizzate dal disegnatore, e confermano la grande qualità del comparto grafico del progetto PK.
Sul lato oscuro è certamente qualche spanna sotto al capitolo precedente, ma d'altra parte tratta un argomento molto diverso. Questa si occupa di chiudere la trama principale, il pilastro della serie, quella degli evroniani. Un'ottima prova di Cordara (non altrettanto, purtroppo, della Migheli), senza dubbio, che però suscita per quasi tutto lo svolgimento una certa sensazione di ripetitività ed appare in certi momenti poco "grintosa", ma gode di un colpo di scena molto rilevante nel finale che sottolinea quanto fosse fondamentale rispettare la continuity, e di vari intrighi che vengono via via alla luce e riescono a mantenere viva la tensione e l'attenzione, seppur piuttosto prevedibili.
Lo Zen e la Fisica dei Quanti rappresenta l'ultima serie di brevi di PKNA, e conferma l'alto livello in generale di queste opere di sperimentazione che raramente hanno deluso, avvalendosi questa volta del prode Sisti e di un Turconi all'apice, e svelandoci qualcosa della vita di Everett nell'eremo remoto in cui vive.
Super è l'ultimo speciale della prima serie e ripropone la formula di quello di due anni prima, infatti è basato su diversi episodi realizzati da autori differenti che sono slegati rispetto alla continuity. A dire il vero quest'albo non mi ha mai preso particolarmente, trovando molti dei suoi capitoli abbastanza inutili e non poi così efficaci, se non quello di Artibani. Anche perché, diciamocelo, il vero pezzo forte è il fotoromanzo di quel personaggio geniale che è Bertoni, che qui trova la sua consacrazione e che rimarrà inevitabilmente nei cuori di tutti i pkers, della prima ora che l'hanno conosciuto alle sue iniziali imprese, e penso anche in quelli nuovi dopo che ne avranno letto le vicissitudini sul presente volume. Da notare anche la meravigliosa "Quarantena", allegata allo speciale, che però qui non viene ricordata.
In conclusione vengono riportati tre articoli su Bertoni che, in pratica, è il protagonista dell'uscita, chiudendo ottimamente un gran bel volume.

Nella rilettura di Pkna Tempo al Tempo regge benissimo allo scorrere del suddetto, e con altri disegni sarebbe un capolavoro più di quel che già è. In ogni caso, Barbaro fa un buon lavoro, anche se un Barbucci l'avrebbe fatto meglio.

Sul Lato oscuro invece non passa l'esame. Disegni modesti, strane relazioni mal spiegate, una trama che si inceppa e un Paperinik un po' in ombra. In effetti, il finale salva le cose, ma prima devi arrivarci.

Super resta così, un divertissemnet salvato da Bertoni, che finalmente fa il ciò che fa un supereroe, ovvero salva.