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Posso capire il desiderio di rivolgersi a un target diverso. Posso capire la necessità di semplificare la trama. Ma qualcuno mi può per cortesia spiegare la necessità di questa vignetta???



Sembra una vera e propria presa per i fondelli! I nostri bambini di 10 anni sono tanto malridotti che c'è la necessità della freccetta con scritto "Buoni" e "Cattivi"???

Che poi la netta separazione tra i due, cosa ricercata nel fare il frittole come scritto nella stessa intervista ad Ambrosio a fine volume, non mi sembra proprio questo gran merito di cui andar fieri...

Bah, un conto è semplificare, un altro banalizzare... Per ora ho letto solo questa storia, aspetterò a dilungarmi un commenti quando avrò finito il volume...

Posso capire il desiderio di rivolgersi a un target diverso. Posso capire la necessità di semplificare la trama. Ma qualcuno mi può per cortesia spiegare la necessità di questa vignetta???



Sembra una vera e propria presa per i fondelli! I nostri bambini di 10 anni sono tanto malridotti che c'è la necessità della freccetta con scritto "Buoni" e "Cattivi"???

Che poi la netta separazione tra i due, cosa ricercata nel fare il frittole come scritto nella stessa intervista ad Ambrosio a fine volume, non mi sembra proprio questo gran merito di cui andar fieri...

Bah, un conto è semplificare, un altro banalizzare... Per ora ho letto solo questa storia, aspetterò a dilungarmi un commenti quando avrò finito il volume...

In realtà quella doveva essere una scena comica, burlesca, dovuta al fatto che Paperino è ancora inesperto.
Certo, in un fumetto con quel target, non aiuta.

Probabilmente son partito troppo pervenuto nel leggere il frittole ed esagero nel vedere i difetti dove magari in realtà neanche ci sono.. Ad ogni modo tutto questo effetto comico secondo me non c'è, e come già detto mi pare una banalizzazione più che una semplificazione.. /

Probabilmente son partito troppo pervenuto nel leggere il frittole ed esagero nel vedere i difetti dove magari in realtà neanche ci sono.. Ad ogni modo tutto questo effetto comico secondo me non c'è, e come già detto mi pare una banalizzazione più che una semplificazione.. /

Io iniziai a leggere K proprio con Un supereroe per caso, avevo 7 anni ed una domenica d'agosto, andando come spesso in edicola,scelsi questo numero 001, dopo che già avevo visto alcuni numeri 17, 18 (di PK2) ma che non avevo preso considerandola una serie avviata. beh, devo dire che leggere a quel tempo le storie (con età del tutto differente e senza alcun pensiero che quei stessi personaggi fossero già stati usati) e leggerle adesso è del tutto diverso. Per un bambino erano perfette, anzi abbasserei il target stesso di Ambrosio, anzichè 10-13 un bel 6/7-13. Anche se qualche scena come  la morte di Lyo[/color] possono colpire un bambino di 6 anni, sebbene ormai a quell'età sono già abituati ad usare sparatutto e ad uccidere nemici nei videogames a destra e a manca. Forse anni fa poteva essere diverso.
Certo è che, quando lessi il primo numero di PKNA, lo #0, dissi fra me e me: che cos'è mai questo? Un capolavoro? E scoprii i personaggi a ritroso.. i principali almeno. Scoprendo come PKNA è tutt'altra cosa che questa serie. Invece quando sabato ho riletto Un supereroe per caso ed ho trovato Rubert Potomac, sono stato sorpreso. Non essendo un persoanggio importante in questa serie, non me ne ricordavo affatto.

Posso capire il desiderio di rivolgersi a un target diverso. Posso capire la necessità di semplificare la trama. Ma qualcuno mi può per cortesia spiegare la necessità di questa vignetta???



Sembra una vera e propria presa per i fondelli! I nostri bambini di 10 anni sono tanto malridotti che c'è la necessità della freccetta con scritto "Buoni" e "Cattivi"???

No, lol, non attacchiamo le poche cose simpatiche del Frittole ora
Quella vignetta, come giustamente osserva il Sommo, è sarcastica, e una delle poche strizzatine d'occhio ad un pubblico un po' più smaliziato. E' palese chi siano i vaillains e chi i civili in quella scena, anche per un bambino, il fatto che nella confusione dello scontro e dell'inesperienza di Paperino si voglia fare ordine con tanto di intervento esterno al fumetto che suddivida in modo chiaro una cosa che non lo necessitava mi è sempre parso un'idea simpatica

Sì, avete ragione, forse sono partito un po' troppo con il piede sbagliato...

Vi dirò che ho riletto la prima storia di Pikappa Frittole stasera e, nel vedere quella vignetta, ho avuto la stessa impressione di Scrroge.

Non sono solidale con Bramone, mi spiace , ma trovo che quella vignetta interrompa ancora di più uno scontro che dovrebbe essere epico o ironico e che invece risulta ancora più noioso. Poi le baggianate di Uno pignolo maestrino, gli Evroniani caotici che non sanno che cosa stanno facendo, Lyla e Angus che puntualizzano sull'eroicità di Paperino.

Mah?, devastante per chi ha, e aveva, letto Pkna. Per un neofita fanciullesco magari è buono, ma a me da l'0impressione che tutto sia raffazzonato via con sempliciottismo. 48 tavole pre presentare una nuova saga da zero? Impossibile.

Il problema del frittole era voler fare tabula rasa di tutto un personaggio, Paperinik, mantenendo il setting e i personaggi di Pkna cambiandoli un pochetto. Senza senso.

Su, ragazzi, ci sono taaaaaaaaaaante altre cose su cui criticare Pk-Frittole piuttosto che quella gag sui buoni e i cattivi...vogliamo forse parlare di Pk che sceglie il suo nome DAL NUMERO DI SERIE DELLO SCUDO?

Ho letto ogni albo di ogni serie di PK almeno un migliaio di volte nel corso della mia vita, e apprezzo diverse storie della terza serie (pur preferendo qualcosa come 1000 miliardi di volte le prime due), ma l'incipit riesce sempre a farmi venire un conato.
Poi c'è Toyland... :(

Sembra una vera e propria presa per i fondelli! I nostri bambini di 10 anni sono tanto malridotti che c'è la necessità della freccetta con scritto "Buoni" e "Cattivi"???

Che poi la netta separazione tra i due, cosa ricercata nel fare il frittole come scritto nella stessa intervista ad Ambrosio a fine volume, non mi sembra proprio questo gran merito di cui andar fieri...

Che poi la cosa buffa è che nell'articolo prima dell'intervista (pg. 194), dove è riportato il testo delle schede dei protagonisti ad opera della redazione, nello schema dei personaggi tra i "cattivi" si legge "Mike Morrighan", e nella vignetta Morrighan non solo figura tra i buoni, m a è addirittura indicato direttamente dalla freccetta!
Che poi, a meno che il personaggio non sia stato completamente stravolto in fase di "frittolatura", Morrighan non ce lo vedo come "cattivo"... addirittura lo stesso articolo lo descrive come "tanto perfido quanto servile e incapace" (pg. 201): un personaggio negativo, certo, ma... perfido? :(

Mi presento e mi intrometto. Lessi PKNA da piccolo, e lo interruppi più o meno a metà per motivi che non ricordo. L'ho riletto dall'inizio con queste uscite e sono arrivato al frittole.
Se PK2 che non avevo letto allora mi ha favorevolmente impressionato i primi numeri del frittole mi hanno piuttosto deluso. Magari poi migliora, chissà...

In ogni caso quello che volevo veramente dire è:
Più che il suo non essere legato ai PKNA-PK2 la cosa che mi sembra sorprendente è il non essere il Paperinik che era ed è su Topolino. Che anche sul topo il personaggio sia cambiato col tempo è indiscutibile, ma di base è lo stesso Paperinik (=PK) che cambia attitudini. E così fu anche per PKNA-PK2.
Per quanto mi impegni non trovo una buona motivazione per questa reinterpretazione del personaggio di PK. Chi conosce Paperinik presumo che come me si aspetti di trovare lo stesso personaggio anche nella nuova testata. Per chi non l'ha mai letto partire dalla genesi di certo ha il suo fascino, ma quanti bambini che non avevano mai letto una storia di Paperinik c'erano quando uscì il frittole?
In un post altrove si disse che il frittole era fatto per fare il videogioco, per fare un personaggio esportabile e meglio vendibile ad un estero che non conosce Paperinik. Beh questa mi pare una cosa sensata.

Per un altro po' continuo a leggere, speriamo migliori...

In un post altrove si disse che il frittole era fatto per fare il videogioco, per fare un personaggio esportabile e meglio vendibile ad un estero che non conosce Paperinik. Beh questa mi pare una cosa sensata.

Per un altro po' continuo a leggere, speriamo migliori...

Il motivo è condivisibile, solo che l'hanno fatto veramente ma veramente male...
Aspetta più avanti, le storie che meritano, comunque ci sono! A partire da quella di mezzo del prossimo volume...

Ma quanto è insulso e insopportabile Uno in questa serie?!?

DOMANDONA

Ho comprato tutto PK finora e quindi prima e seconda serie sono finite e si inizia con la terza.
Ecco, ho detto di aver comprato PK, ma non di averlo letto.
La domanda è: e se iniziassi a leggere PK dalla terza serie ?
Mi spiego meglio: non avendo letto quasi niente (ricordo di aver preso all'epoca gli Zero e i primi 6/7 numeri della prima serie), potrebbe piacermi di più la terza serie senza avere paragoni da fare?
Non siate precipitosi nella risposta ma rispondetemi seriamente (cioè...nella misura in cui può essere seria la domanda almeno )

Ma quanto è insulso e insopportabile Uno in questa serie?!?

La burocrazia dei Guardiani e la pedanteria di Uno sono fra le cose che mi hanno fatto odiare di più questa serie.
Senza questi fattori alcune storie non sarebbero poi state così male.

Per old jack.. il ragionamento ha senso... così noi potremmo avere un'opinione sulla terza serie da un utente che non è condizionato dalle prime due... per esempio ci potrai dire che te ne pare dei personaggi senza conoscere quelli "originali".
Le prime due serie sono così belle che ti piaceranno in ogni caso!
Però non so se magari i contenuti speciali dei volumi meritano di essere letti in ordine per non rovinarsi alcune sorprese...