Ciao, il porcellino da laboratorio ha iniziato l’esperimento e, per meglio svolgerlo, scriverà il commento subito dopo aver letto la storia (quindi non saprò se alcuni elementi verranno spiegati in seguito o no; io darò la mia impressione a caldo).
RICORDO A TUTTI CHE IO NON HO LETTO NIENTE DI PK E STO INIZIANDO DALLA TERZA SERIE.
E, SOPRATTUTTO, NON HO MAI RECENSITO NIENTE PRIMA D’ORA.
Eroe per Caso:
Storia introduttiva, ma inizia bene con il primo contatto non proprio tranquillo tra Evroniani e Terrestri e, subito dopo, con le consuete sfortune di Paperino. A me lo stacco tra l’introduzione fantascientifica e la continuazione tipicamente Disneyana è piaciuta. Poi, il secondo scontro proprio nella sede della webtv caduto dal cielo e giustificato da una frase di un Evroniano (“Missione Compiuta”) non l’ho capito. Forse verrà spiegato meglio in seguito.
Non posso dire bene sulla prosa e le spiegazioni sempliciotte all’interno della storia di Cordara, tra ripetizioni e frasi fatte. Anche l’idea di mettere una ferrovia dietro casa di Paperina e far dire a lui che non se ne era mai accorto…bah! E comunque mi è sembrata la scena di Spider-Man 3 con la zona di test atomico dietro un vicolo di New York!
I Guardiani della Galassia come le Lanterne Verdi non è originale come espediente però è un clichè ormai accettato, ma sdoganato solo se si dà uno spessore alle ideologie profonde del Corpo. Vedremo in seguito.
Lyla misteriosa e risolutiva, da tenere d’occhio.
Ultimo appunto: ma se sullo scudo Paperino, invece di PK, avesse trovato PDL?
Toyland:
Semplice, lineare, con forse troppi cazzotti e poca storia, ma quel poco che c’è, è interessante. Gustosa.
Poco da dire visto che incongruenze vistosissime non ne ho trovate.
Nella storiellina d’appendice dedicata a Lyla, Cordara si riscatta. Diamo a Cesare quel che è di Cesare.
Menzione obbligatoria a Palazzi e Rigano per la scorrevolezza delle immagini. Bravi tutti e due.
Un Mondo Perfetto:
A parte il fatto che mi sembra di ricordare che se una dimensione materialmente si sovrappone ad un’altra, il risultato è la distruzione totale di tutte e due le realtà, e non la cancellazione dell’una sull’altra, la storia è mi ha detto poco. Probabilmente qualcosa verrà ripresa in seguito. Ma, in generale, ti dà il senso di fill-in. I personaggi non acquisiscono e non perdono niente.
I disegni di Sciarrone (che, lo dico, non amo particolarmente), soprattutto le espressioni che dà ai paperi, sono molte volte non in sintonia coi testi. Sufficienti nelle battaglie, ma nei momenti di pausa le parole dette da quei volti appaiono incoerenti. Vedi Lyla alla riunione: Sciarrone riesce quasi a fartela odiare. O subito dopo Paperino alla DT. E anche in altre vignette sparse qua e là.
Meno male che la Ziche salva l’albo.
Una considerazione: se, all’epoca, avessi comprato il primo numero di Pikappa 3° serie, non sarei andato avanti. Questa edizione ha avuto il pregio di farmi leggere Toyland e le storielle d’appendice, che sono il vero motivo dell’acquisto del volume.
Alla prossima.