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In che senso "storpiare"?

Nel senso di colorazioni alternativa, rimontaggi, prime tavole delle seconda parti eliminate e così via.

Nel senso di colorazioni alternativa, rimontaggi, prime tavole delle seconda parti eliminate e così via.

Ah, ecco: allora fai bene a mollare la collana perché purtroppo la maggior parte delle storie subisce questo trattamento ingrato... io ho la collana del 2006 completa e, pur avendola adorata a suo tempo perché mi fece conoscere per la prima volta molti grandi Capolavori di altrettanto grandi Maestri, mi ha sempre dato fastidio questa mania di ricolorare/rimontare/rimaneggiare.
Ma mi consolo pensando che le tanto venerate Grandi Parodie degli anni '90 erano molto più spietate in quanto a rimaneggiamenti (con le loro storie barbaramente rimontate, modificate, riletterate, ricolorate e tagliuzzate... brrr!! :o eppure era considerata testata da collezionisti!)
D'altra parte I Classici della Letteratura, quando uscì, non nacque come testata filologica o collezionistica (tra i curatori non c'era né Boschi, né la Cannatella), e quindi è facile vedere storie pubblicate in quel modo ingrato... ma secondo me, storie di un certo livello (e in questa collana ce ne sono molte), se ancora ti mancano, vanno "accattate" a ogni costo, non c'è rimaneggiamento che tenga
Comunque è bene aver ricordato questo difetto, tutt'altro che insiginificante, di questa pur ottima collana, che ancora non era venuto a galla.

Ma mi consolo pensando che le tanto venerate Grandi Parodie degli anni '90 erano molto più spietate in quanto a rimaneggiamenti (con le loro storie barbaramente rimontate, modificate, riletterate, ricolorate e tagliuzzate... brrr!! :o eppure era considerata testata da collezionisti!)

Questo è vero, però almeno inizialmente le modifiche venivano apportate dagli stessi autori dell'opera, come Carpi, Scarpa etc. e non da un intercalatore qualsiasi...

Non avendo la prima edizione ho acquistato il primo numero di questa collana. E' presente il riassunto dell'opera originale a cui segue, naturalmente, la parodia Disney.
Mi è sembrato ben fatto.

Appena terminato di leggere il volume. Siamo ad altissimi livelli: la storia di Martina/Fonts ha il pregio di precedere, sia pur di poco, il cartoon "Mickey's Christmas carol": anche se il film appare più "simpatico" per la massiccia presenza di camei disneyani, il fumetto è maggiormente fedele all'opera letteraria.  Sempre ben gradite le due vicende natalizie firmate Barks, che non leggevo da tempo. "Il ritratto di Zio Paperone" riesce nella difficile impresa di parodiare un romanzo drammatico e a fosche tinte come quello di Wilde, e il risultato è esilarante.  Valerio Held merita una speciale menzione per il disegno, dinamico ed espressivo. Voto:
10/10  

In questi giorni ho cercato questo volume in molte edicole, senza trovarlo, ma con la consolazione che tutti i volumi sono stati venduti... quindi posso notare che molta gente si è interessata a questo volume... mi interessa soprattutto per la storia Il canto di Natale, che desidero leggere da tempo, dopo aver letto il romanzo originale di Dickens e aver visto il cortometraggio disney di 30 anni fa... spero solo che questa storia ricalchi il messaggio del libro originale... continuerò la ricerca altrove...

Il primo volume va sempre a ruba perché costa poco. Vedrai che gli altri faranno più fatica a venderli.

PS. nel 2005 la Gazzetta aveva proposto gli Album Panini, e quest'anno pure. Probabilmente in RCS hanno finito le idee. O i soldi.

Magari hanno ricevuto molte richieste per queste collane. Diciamo che i classici della letteratura secondo me ogni decina di anni dovrebbero tornare alla ribalta.
Anche da me era quasi finito. Ho trovato il primo numero ieri mattina, ma era l'ultimo rimasto. E l'ho acquistato perché col clima di Natale leggere "il canto di Natale" che non avevo mi sembrava doveroso. Per 1 € poi... E sono rimasto soddisfatto dell'acquisto. Mi sembra un bel tomo. Ma non acquisterò gli altri

Mi sembra che sia in questo primo numero della collana 2013 (così come nel 'gemello' n.20 del 2006), fra le tante notizie e curiosità dei redazionali mancano i nomi degli autori della prima e ultima storia (Canto di Natale e Ritratto di ZP). Alla fine si parla solo di Barks (oltre a Dickens e Wilde naturalmente), sicuramente il più grande fra i tre disneyani ma, in questo caso specifico, autore delle storie più brevi centrali.
Il disegnatore del Ritratto ha un... tratto scarpiano molto bello mentre quello del Canto sembra essere uscito dagli Studi Bargadà (non un granché).

Mi sembra che sia in questo primo numero della collana 2013 (così come nel 'gemello' n.20 del 2006), fra le tante notizie e curiosità dei redazionali mancano i nomi degli autori della prima e ultima storia (Canto di Natale e Ritratto di ZP).

I nomi degli autori sono indicati nel sommario.
Se invece intendevi dire che mancano nell'ambito dei redazionali, è verissimo: una cosa che non mi è mai garbata molti di tali editoriali è che parlano troppo delle opere originali e troppo poco delle storie a fumetti.
Boschi e Becattini, dove siete quando c'è bisogno di voi? :

I nomi degli autori sono indicati nel sommario.

Hai ragione, sono alla sinistra dei titoli del sommario (so' proprio cecato!).
E' anche vero che nei redazionali non si parla di loro, se non dei più grandi (Barks, in questo caso).
L'artista scarpiano è in effetti Held (ottimo il suo tratto negli anni 90) mentre quello 'Bargadà' è in effetti uno spagnolo (Josè Fonts) il cui tratto è, per me, inguardabile (come tutti quelli provenienti da quello Studio): affidargli nel 1982 una storia così particolare come il Canto di Natale, per poi trasportarla in una collana così importante, è assolutamente inconcepibile.

E' anche vero che nei redazionali non si parla di loro, se non dei più grandi (Barks, in questo caso).

In ogni numero si parlerà di un autore specifico

Appena ho visto la pubblicità in tv mi sono scaraventata in edicola. C'erano circa 5 copie. Ben fatto davvero, con pagine grosse e difficilmente usurabili. Buona anche la scelta di non fare la coperina cartonata come l'altra edizione, abbassando così il prezzo delle uscite a 6.90 euro mi pare. Ho visto che ci sono dei titoli inediti e mi piacerebbe prenderne qualcuno... ora mi leggo il Canto di Natale di Paperino

Accanto a ciascuna storia mettono sempre un riassunto/approfondimento dell'opera originale di cui la storia è Parodia: era uno dei "punti di forza" della vecchia edizione, operazione che sinceramente a me non ha mai convinto molto (avrei preferito degli approfondimenti stile Boschi/Becattini sulle stesse storie a fumetti) ma a livello didattico/divulgativo sono molto utili, perché avvicinano il lettore (spesso giovanissimo) alle opere originali e allo stesso tempo permettono di scoprire i punti di contatto (e di divergenza) tra l'originale e la Parodia. In effetti c'entrano poco col fumetto in sé ma costituiscono un pregevole e intelligente complemento alle storie.

E' il motivo che mi portò a comprare all'epoca i volumi...

Oggi è uscito il secondo volume della collana: Paperodissea.

Le storie presenti nel volume sono quelle già presenti nella prima edizione, visionabili qui http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/CLA+++2#c.

Questa la copertina