La mia sign, quella che credo rimarra' per sempre, e' formata da due estratti di questo bellissimo componimento di Maurizio Giordanengo, trovato per caso al Salone del Libro di Torino d almeno sei anni fa e facente parte di una serie di testi, scelti dall'Osservatorio Letterario Giovanile.
Si intitola "IL LUPO" e da quel giorno ho fatto mia questo breve testo che trovo essere d'una profondita' incredibile e, credo, che in parte mi descriva.
Una luna così mi sembra sprecata questa sera, il vento le alita sopra e la ripulisce dalle nuvole, rendendola luminosa come mai mi era apparsa prima. Il lupo ferito si lecca, ha perso la preda, ma non il vizio di amare la vita. Ora pensa a tutte le vittime che nel suo passato si sono trovate ferite, smarrite. Si ricorda di quel piacere strano che provava nel vederle sanguinare. Era un giovane lupo, nulla poteva fermarlo,era del dolore delle sue prede che si nutriva e ne rideva, quando si ritrovava con il branco. Fermati lupo, curati, arriveranno altre lune piene come questa davanti a te che pare enorme e sembra che debba caderti addosso ma non è così, te lo assicuro, no è tutto così come pare. Hai corso per troppo tempo e pensavi di poterti fermare, ti sentivi stanco di tanto sangue, credevi che il mondo non fosse fatto solo di cacciatori e prede, ma purtroppo lo è. Tu sei nato lupo, questa è la tua natura, segui la tua via ed impara ad evitare le trappole. Tu conosci il bosco della vita, ci sei nato selvaggio, non farti ingannare più dalle vie facili che spesso portano dove non puoi orientarti. Tieni sempre tu il passo, sentieri li conosci, le scorciatoie sono pericolose e ricordatati che ti sei ferito prendendone una.
E le vostre sign, da cosa derivano?
A proposito, Paolo, non e' possibile allungare il numero di caratteri a disposizone per la firma? Me ne servirebbero il doppio per riportare la frase che vorrei
Ciao.