Sono tornato a casa da quasi due settimane e, dopo essermi risistemato a dovere, è il tempo di scrivere un resoconto per il forum del Papersera.
Innanzitutto bisogna precisare le coordinate spazio-temporali: sono partito il 5 agosto per la città di Knoxville, sede dell'Università statale del Tennessee, dovo ho fatto uno stage di tre mesi per il mio dottorato di ricerca.
Knoxville è una città di circa 180.000 abitanti (quindi non una metropoli, ma neppure un villaggio insignificante) adagiata sulle prime pendici dei monti Appalachi e attraversata dal fiume Tennessee. Una delle cose che mi colpí già dal secondo giorno, giornalisticamente parlando, fu l'assoluta mancanza di edicole per i giornali, completamente sostituite dai distributori automatici a moneta dei quotidiani locali e di "USA Today" e dagli scaffali dei supermercati (sui quali si trovavano soprattutto le riviste). Mi aspettavo di non trovare nulla di disneyano su tali scaffali, se non i libriccini un po' infantili con le storie delle "principesse Disney" e quelli del tipo stacca-e-attacca. Quindi il passo successivo per procurarmi il materiale d'interesse sarebbe stato cercare una fumetteria ben fornita.
In uno dei centri commerciali della città ne vidi una che si chiamava piú o meno "La bottega della fantascienza", e che trattava anche giuochi di ruolo, miniature e via discorrendo. Ho trovato su una scaffalatura dei vecchi numeri di riviste Disney risalenti tutte al biennio 1989-90, con parecchie copie dello stesso numero (probabilmente rese rimaste invendute) assieme ad altre di Archie's Weird Mysteries e del Conte Dacula (che in Italia compariva sul Corriere dei Piccoli). Le vendevano tutte a 75 c. la copia, cosí ne ho preso un discreto numero. Le testate acquistate erano Donald Duck, Donald Duck Adventures, Mickey Mouse Adventures, Donald & Mickey, Uncle $crooge, Goofy Adventures (testata dedicata alle Pippoparodie) e Ducktales. Cosí ho potuto recuperare un certo numero di storie di Barks in versione originale, qualche Scarpa tradotto (come "Paperino e l'amuleto di Amundsen") e molto Van Horn (tra cui la storia che produrrà la felicità di New_Amz).
Rimaneva però il problema di procurarsi delle testate recenti. Nelle librerie generaliste si trovavano manga a quintali (i volumetti americani costano circa il doppio di quelli italiani corrispondenti, ma hanno anche il doppio delle pagine), molte graphic novel e raccolte di strisce "storiche" (come ovviamente quelle dei Peanuts), ma materiale Disney... nisba.
Ho ricercato altre fumetterie nella zona mediante un sito gentilmente consigliato da Alle: ne era saltata fuori una situata all'inizio della vicina cittadina di Farragut, ad alcune miglia di distanza. Il problema era che si trovava ben oltre il capolinea degli autobus urbani, e non essendo io automunito, avrei dovuto o spendere un patrimonio per il taxi o avventurarmi temerariamente a piedi per chilometri lungo una strada statale molto trafficata senza marciapiede. Ragion per cui decisi di tenere tale opzione come "extrema ratio", e nel frattempo di fare il giro dei quattro ipermercati Wal-Mart cittadini (altro suggerimento di Alle).
Ma anche questa ricerca si rivelò infruttuosa, cosí, l'ultimo sabato passato oltreoceano mi accinsi al gran passo. Durante il tragitto da Knoxville a Farragut passai davanti ad una fumetteria che sembrava un bugigattolo abbandonato da Dio. Fui molto incerto se entrarci o meno (ed eventualmente lasciar perdere il "Collector's Universe" di Farragut nel caso avessi trovato quanto cercavo), ma mi dissi che avevo una meta ben precisa e che, se avessi comprato qualcosa qui, mi sarei dovuto portare il suo peso sia all'andata che al ritorno, cosí mi ripromisi di fermarmici sulla via del ritorno.
Al "Collector's Universe" non trovai Disney né vecchio né nuovo; per non tornare a mani vuote (che sarebbe stato desolante) comprai il numero speciale dei Fantastic Four per il 40º anniversario del matrimonio Richards-Storm e una copia della rivista di letteratura dell'orrore "H.P. Lovecraft's Magazine of Horror", con recensioni e racconti.
Al ritorno mi fermai sí nel "bugigattolo abbandonato da Dio", e dovetti ricredermi sulla prima impressione. Trovai il numero di Uncle $crooge di novembre (che comprai) e quello di Donald Duck (che invece lasciai sul bancone); le altre riviste Disney, a detta del fumettaro, erano già esaurite, poiché loro erano gli unici in città a venderle (e ti credo!
)). Acquistai anche un'anteprima della ristampa di Sandman (di Gaiman), un albo speciale dei Transformers per il ventennale del film d'animazione (l'anno prossimo invece ci sarà quello dal vivo) e il volume con la saga completa di Bone (1332 pagine per 34 dollari), acquisto di cui vado particolarmente fiero (anche se sarebbe poi stato come portarsi un mattone in valigia). Inoltre con gli album acquistati mi diedero in omaggio la busta e il cartoncino per conservarli.
Come dire? Missione compiuta!