Giornata a dir poco infuocata quella di oggi per il calcio italiano; in serie A salta, dopo una sola giornata, la panchina del Cagliari, con Tesser esonerato da Cellino e quasi sicuramente sostituito da Arrigoni, tecnico che era stato sostituito proprio da Tesser. Ma la bomba del pomeriggio è la notizia delle dimissioni di Pierluigi Collina dall'AIA, e dunque la fine della sua carriera arbitrale, dopo le polemiche seguite al contratto di sponsorizzazione con la Opel, stesso sponsor del Milan. Ecco l'articolo della Gazzetta on line:
VIAREGGIO (Lucca), 29 agosto 2005 - Niente più Collina sui campi di calcio, niente "miglior arbitro del mondo" a fischiare falli e concedere rigori nel campionato italiano. Dopo 28 anni di onorata carriera, Pierluigi Collina ha detto basta. Ma non perché l'età lo costringeva alla pensione (per lui è stato prolungato di un anno il termine), ma per tutte le polemiche nate dopo aver firmato un contratto pubblicitario per il Mondiale 2006 con la Opel, lo stesso sponsor del Milan. Così Collina ha deciso di lasciare il mondo arbitrale, sbattendo la porta.
"Dopo ventotto anni ho deciso di rassegnare le dimissioni dall'Aia. Non posso evitare di farlo". Lo ha dichiarato l'arbitro viareggino nella conferenza stampa che ha indetto a Viareggio, per poter dire la sua sulla vicenda scoperta dalla Gazzetta lo scorso 8 agosto. Collina non ha parlato a braccio, ma ha letto un lungo testo "per poter parlare in maniera chiara". La voce emozionata ha comunque lasciato intendere la difficoltà della decisione del direttore di gara che non solo non arbitrerà più, ma non potrà neanche ricoprire il ruolo di designatore arbitrale nella prossima stagione.
"Ho dormito meno la scorsa notte rispetto a quella della vigilia della finale del Mondiale", ha detto Collina, che era accompagnato dalla moglie Gianna. Il fischietto viareggino ha, tra l'altro, spiegato che, in merito al contratto firmato con la Opel, incompatibile per Figc e Aia con il suo ruolo in campo, il presidente degli arbitri Tullio Lanese "sapeva tutto. Al termine del colloquio avuto con lui mi disse complimenti, bravo e auguri". Collina ha inoltre aggiunto che anche nelle passate campagne pubblicitarie cui aveva partecipato, non aveva avuto autorizzazioni scritte.
"Per me - ha aggiunto Collina - non sarebbe un problema arbitrare una stagione intera in B", ma ha specificato che il problema è "se si crede o no negli arbitri. Se non ci crediamo dobbiamo domandarci perché. Senza fiducia nell'arbitro è inutile andare avanti". Con una conclusione amara e triste: "Alla fine abbiamo perso tutti".