Bella storia, la prima, non c'è che dire: Casty ha tante idee, e tanto da dire. Si conferma ancora una volta l'unico "nuovo" sceneggiatore all'altezza dei grandi nomi, soprattutto in accoppiata con Massimo De Vita che qualche aggiustamento (e sempre in meglio) notoriamente lo garantisce sempre.
L'idea di base della storia è probabilmente ripresa da un vecchio episodio di Star Trek serie classica ("Velocità luce", per gli appassionati), in cui il capitano Kirk veniva appunto accelerato a velocità altissima e veniva in contatto con una razza aliena che gli altri membri dell'equipaggio dell'Enterprise (rappresentati appunto nell'episodio come fermi) non potevano vedere. Da questo spunto, Casty sviluppa bene la storia, in un sapiente equilibrio di gags e colpi di scena, e tutto fila bene (solo forse un pò debole la parte dove Topolino e Pippo interagiscono con Ungus) fino alla fine - finale non stupefacente, ma va bene così; la storia è molto gradevole, e non necessariamente una storia gradevole deve finire con un pirotecnico finale a sorpresa.
Solo un piccolo appunto a margine: comincio ad essere stanco dei piccoli escamotage che gli autori trovano per superare le regole ormai consolidate del “politically correct”, regole su cui abbiamo tutti già detto molto e a proposito delle quali non voglio ripetere concetti che tutti qui condividiamo; insomma, se Topolino non può più impugnare una pistola vera, e sia sempre maledetto chi ha voluto e continua a volere questo ed altre scemenze del genere, scrivete storie senza la pistola e amen, ed evitate per cortesia il pietoso (e ormai fastidioso anch’esso) sotterfugio di fargli brandire quella della playstation…
Bella anche la copertina, accidenti! Forse c’è una speranza di avere un giorno un nuovo - e bravo - autore italiano Disney completo; e se così non sarà, ci accontenteremo comunque di avere un nuovo bravo sceneggiatore con idee originali, e scusate se è poco...
P.S.: divertente anche la storia di Faccini, pur nella sua stramba, poco rigorosa e a tratti surreale evoluzione; e poi a me i disegni di Faccini piacciono, così diversi dagli stilemi grafici imperanti, ampiamente omologati...