Papersera.net

Comprato solo oggi, e finora ho letto solo la prima storia; e mi associo al gruppo di coloro ai quali è piaciuta. Vi si affrontano diversi argomenti, ma quello che mi è piaciuto di più è il rapporto padre-figlio, che forse (ma non possiamo esserne certi, mica c'eravamo!) non era di questo tipo nell'antico Egitto, ma che potrebbe mettere la pulce nell'orecchio a qualche padre di oggi che compra la rivista ai figli e la legge; non mi è piaciuto invece molto il tratto, ed un paio di espressioni dei personaggi sono proprio brutte. Per il resto commenterò quando leggerò (quindi probabilmente la prossima settimana...), ma anch'io sono rimasto piacevolmente stupito dal vedere iniziare sullo stesso numero due storie a puntate. Ah, carino il Paperino di marzapane nella pagina della posta; chissà se era pure buono...

Ah... allora l'avevo capita ma non mi faceva ridere... cioè, non è che soffiarsi il naso in modo rumoroso sia così eclatante... forse se avesse ruttato...

Ehm, ma non era il tovagliolo quello? ^^;

Ehm, ma non era il tovagliolo quello? ^^;

ahhh... forse per quello... si soffia il naso nel tovagliolo! però non è di comprensione immediata!

ad un certo punto Archimede scrive una formula sulla lavagna che giurerei essere qualcosa di esistente nella Fisica...

Ti riferisci alla formula c*p/g=uack ? Ti posso solo dire che g è la costante di gravitazione universale (9., poi non so , ma ho notato che mentre Archie Med scrive la formula, Ciccio pronuncia veramente "uack"!

Comunque, anche se le storie a puntate non sono il massimo e riguardano entrambe un giro, è lodevole il fatto di proporle almeno! E poi torna Dinamite  !  Le storie di Pipwolf invece cominciano davvero a stufare...

Ti riferisci alla formula c*p/g=uack ? Ti posso solo dire che g è la costante di gravitazione universale (9.

la costante di gravitazione universale solitamente si indica con G maiuscola ed ha tutt'altro valore
g (minuscola) indica l'accelerazione di gravità terrestre, il cui valore è effettivamente 9,81 m/s², come da te indicato

Dalla prima pagina vista sul numero precedente mi aspettavo molto di più... anche per la palese citazione, nel design di alcuni personaggi, di Asterix e Cleopatra. Invece è la solita storiella con un finale sul quale preferisco proprio non pronunciarmi...

A me non è dispiaciuta. E' sempre la solita musica, con qualche paginetta in più sarebbe uscito qualcosa di ancora migliore...

Piccola curiosità: a chi si dovrebbero attribuire i tre baloon della 5° vignetta di pag.33?    ...sono il solito, mi fisso sempre sui dettagli più insignificanti...

la costante di gravitazione universale solitamente si indica con G maiuscola ed ha tutt'altro valore
g (minuscola) indica l'accelerazione di gravità terrestre, il cui valore è effettivamente 9,81 m/s², come da te indicato

Grazie per la precisazione!!!

g (minuscola) indica l'accelerazione di gravità terrestre, il cui valore è effettivamente 9,81 m/s², come da te indicato

Che oltretutto è tutt'altro che costante!

Tracce

Che oltretutto è tutt'altro che costante!

vero, ma in fin dei conti non varia molto oltre 9,78÷9,83 o giù di lì

Indiana Pipps e la piramide del tempo: particolarmente apprezzate le citazioni di Numerobis e Stocafis nelle vesti dell'araldo e del capo progettista, oltre al fatto di vedere finalmente Übersetzen ("tradurre"... nomen omen) scritto come si deve. Dettagli nerdici a parte (mica tanto, li avrei notati anche a 12 anni...), la storia mi è piaciuta.

Lord Paperon e il giro del mondo in 5 ricette: tenuto conto che Verne è stato lo scrittore che mi ha accompagnato per gran parte dell'infanzia, parto prevenuto. Oddio, come presentazione non mi ha detto gran che, un po' campata in aria come pretesto. Tuttavia mi sono piaciuti i riferimenti alla realtà dell'epoca (la locomotiva che raggiunge i 20 km orarî considerati "velocità folle", sebbene fosse notizia di inizio '800, non di fine, ma son dettaglî), in particolare la torre Eiffel giustamente mostrata in costruzione. In anticipo di un po' d'anni, ma anche qui chi se ne frega: sempre fine '800 è, e non è detto che si debba situare per forza Le tour de monde en quatre-vingt jours nell'anno esatto di prima pubblicazione. Staremo a vedere come si evolve.

Paperino al giro d'Italia: mah. Il senso di vedere Paperino al giro d'Italia non lo colgo, anche se essendo il personaggio piú largamente popolare tra gli italiani posso intuirlo. Per ora comunque i "gregarî" non si sono praticamente visti, e vedremo se giocheranno un ruolo piú largo col procedere della storia.

Pipwolf e il cacciatore della notte: uff. Pipwolf non lo sopporto, ma la cosa è ininfluente. Il mostrazzo è anche carino (e mi viene il sordido sospetto che ci si possa fare un gioco di carte in stile Pokemon, con tutti quei bei dettaglî maniacali nella scheda di presentazione... sarò maligno io ), cosí come è divertente l'idea dell'ufficio postale come luogo in cui si perde tempo (macché idea, è semplicemente la realtà!:P). Tuttavia la storiella non lascia gran che all'infuori di una moraletta sull'ingordigia. Magari ad altro target piacerà di piú.

Basettoni e la puntualità ostacolata: riempitivo, ci sta. Un'avventuretta estemporanea.

Gennarino e l'amico improbabile: la vera cosa improbabile è che Paperone intuisca subito che Gennarino possa aver perso la memoria, e anche che l'abbia riacquistata. Che è, un esper che può entrare nei pensieri di Gennarino? Comunque è anche vero che non la si può tirar lunga per pagine e pagine solo su questo punto, quindi ribadisco la parolina multiuso: chissenefrega! La storia è anche carina, e i disegni di Pastrovicchio mi son piaciuti; peccato per la colorazione del blu su nero che crea nei bordi uno spiacevole effetto "macchia".

PP8 e le insidie agresti: un Paperino bastardo fin dall'infanzia, si potrebbe dire Carina, tutto sommato.

Divertente come al solito il ciak di Faccini, e attendo con ansia il ritorno di Dinamite. Per ora segno questo e il ritorno delle storie a puntate (e soprattutto delle parodie!) come punti a favore assai promettenti

Finito di leggere; sulla prima storia mi sono già espresso, e sulle altre non posso che dare un giudizio complessivamente positivo. Le prime due puntate delle storie a puntate non possono che scontare il fatto di essere, appunto, le prime puntate, necessarie ad ambientare le storie; certo è che quella del Giro d'Italia mi ha molto ricordato la serie sulla Formula Uno tuttora in corso di pubblicazione su WDCS e già pubblicata in Italia sul Mega. La storia di Pipwolf sembra essere stata scritta apposta per me, che vado e torno dall'ufficio con i mezzi pubblici e che passo diverso tempo negli uffici postali; comunque simpatica e nulla più, mentre la storia di Basettoni è proprio inutile. La storia di Gennarino e Paperone ricorda, soprattutto ai lettori più giovani, il valore dell'amicizia, e vista sotto questo aspetto è molto bella; peccato che Gennarino con la tuba mi abbia ricordato il Mini-Me dei films di Austin Powers...  . Infine simpatica anche la storia di PP8, che magari introduce il nuovo personaggio del ragazzino di città saccente da "mettere in mezzo"; e comunque conferma che la versione ragazzina di Paperino deve essere questa, e non quella moderna della defunta rivista a lui dedicata. Il ciak di Faccini, in tutta sincerità, è il peggiore dei suoi che mi sia capitato di leggere, e considerato che a me piacciono moltissimo sia il suo tratto che i suoi ciak(s?) mi dispiace molto dover scrivere ciò. Infine sono molto curioso di rivedere Dinamite Bla, ma soprattutto ho paura che ne abbiano fatto una versione politically correct...

Infine sono molto curioso di rivedere Dinamite Bla, ma soprattutto ho paura che ne abbiano fatto una versione politically correct...

Oddio, il fucile lo dovrebbe usare come un tempo, dato che ben piú di un riferimento in proposito s'è fatto ("Anche perché li tiene sotto tiro!", diceva Rockerduck ai tempi delle elezioni...). Mi chiedo perché dotarlo di sandali, dato che un buon hillbilly dovrebbe girare scalzo, ma è un dettaglio se resta lo scorbutico di sempre...

EDIT: leggendo sul sito di Topolino pare che la collina/montagnetta (non s'è mai capito ) su cui sorge la casa di Dinamite si chiamerà "Cucuzzolo del Misantropo". Che voi sappiate il nome è stato inventato per l'occasione o già si chiamava così? Comunque sono curioso...

Le prime due puntate delle storie a puntate non possono che scontare il fatto di essere, appunto, le prime puntate, necessarie ad ambientare le storie;

Non pensi che un bravo sceneggiatore dovrebbe sapere come evitare questo inconveniente? Vatti a vedere i serial del passato e vedrai che questo problema non esiste.

EDIT: leggendo sul sito di Topolino pare che la collina/montagnetta (non s'è mai capito ) su cui sorge la casa di Dinamite si chiamerà "Cucuzzolo del Misantropo". Che voi sappiate il nome è stato inventato per l'occasione o già si chiamava così? Comunque sono curioso...

Non mi ricordo che il posto dove Dinamite Bla abitava avesse un nome particolare, e ne ho lette un sacco di storie con lui, ma puo' darsi che mi sia sfuggito.

Non pensi che un bravo sceneggiatore dovrebbe sapere come evitare questo inconveniente? Vatti a vedere i serial del passato e vedrai che questo problema non esiste.

Anche nei thriller piu' emozionanti l'inizio tende ad essere un po' piu' lento.  E difficile che il primo capitolo di un giallo ti coinvolga come il resto, pero' quella calma apparente a volte prepara le basi per l'atmosfera successiva.