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Non conosco abbastanza lo stile grafico di Casty (ebbene si', lo confesso  [) pero' lo stile di Gervasio in questa storia era un po'... misto. In alcune vignette sembrava Gatto, in altre De Vita... e ce ne era una in perfetto stile Rebuffi! Curioso...

Gatto???? De Vita???? ...Rebuffi???!!!???? :o :o :o

Gatto???? De Vita???? ...Rebuffi???!!!???? :o :o :o

Beh, forse con De Vita l'ho sparata grossa...   ma Gatto e Rebuffi ci sono! Tanto per fare un paio di esempi: la vignetta in cui strizzano il naso a Topolino e Pippo ha espressioni molto "gattiane". Verso la fine della storia c'e' una vignetta con Gambadilegno e Topolino in cui Topolino strizza un occhio che IMHO e' molto ma molto "rebuffiana". Il Gambadilegno, in particolare, sembra tutto il Bombarda di "Cucciolo e Beppe"...

L'unica storia degna di nota è quella di casty, che però anche a me ha lasciato un pò l'amaro in bocca. Mi ha dato la stessa sensazione di molte storie di mezzavilla, perfetta nella costruzione della suspence e dell'atmosfera nella prima parte (al punto che non ti chiedi nemmeno subito perchè topolino e pippo si accampino al parco, tanto quella sequenza ti ha preso) ma che scade nel finale, con una risoluzione un pò banale e la battuta sull'alieno sembra quasi essere una sorta di autocritica dell'autore che non è riuscito ad inventare niente di meglio :
D'accordo anche sul linguaggio un pò troppo edulcorato, capisco le esigenze di target ma così si mina la credibilità dei personaggi dopo che si sta facendo tanto per ricostruirla

Ritorno su "Topolino e Pippo cittadini del nulla" di Casty/Gervasio: di certo la storia migliore di tutto il numero, a una seconda lettura l'ho potuta apprezzare maggiormente, seppur con qualche neo nella spiegazione del mistero. Per quanto riguarda la scena della panchina (che a me è piaciuta molto in quanto rinsalda, senza comunque che ce ne fosse bisogno, l'amicizia tra Topolino e Pippo), mi sembra anch'essa azzeccata; del resto con l'atmosfera da incubo che i nostri eroi stanno vivendo non ci si poteva certo aspettare che tornassero tranquillamente a casa e si coricassero con una tazza di camomilla in mano  

Quoto! E aggiungo che secondo me la scena della panchina in cui Pippo dice a Topolino che è contento che lui sia nel suo sogno se no si sentirebbe solo e Topolino risponde "anche io, amico mio", è una scena quasi commovente e fa notare (se mai ce nbe fosse bisogno) quanto sia importante l'amicizia tra i due eroi!!!

Poi non mi piace molto come viene caratterizzato Paperino: con poca personalità, sfortunato, pauroso e un po' insipido. Invece buona la caratterizzazione di Pippo.
 
Sei anche gentile, secondo me Paperino non è caratterizzato affatto e la storia potrebbe tranquillamente farne a meno, nè si capisce che senso abbiano le sue magie a scoppio ritardato

Sfortunato e pauroso sono comunque caratteristiche piu' o meno classiche di Paperino - sarei piuttosto d'accordo con la critica di Magnifico Snello. Trovo pero' che sia Pippo il personaggio finora trattato peggio: non dice che insulse banalita', mentre il Pippo classico abbonda in nonsensi imprevisti quando non profondi. Ridurre i richiami alla famiglia a citazioni di proverbi ben noti e' atroce.

Per il resto, sono d'accordo con le lodi alla storia di Casty. Vorrei invece far notare come la storia di Pico sia una delle pochissime di recente - se non l'unica - in cui il personaggio agisca in modo consono a quella che dovrebbe essere la sua statura intellettuale. Quasi sempre, negli ultimi anni, le sue comparse mi facevano rabrividire - sembrava di leggere battute concepite per semianalfabeti. Bravo Regolo!

Quoto! E aggiungo che secondo me la scena della panchina in cui Pippo dice a Topolino che è contento che lui sia nel suo sogno se no si sentirebbe solo e Topolino risponde "anche io, amico mio", è una scena quasi commovente e fa notare (se mai ce nbe fosse bisogno) quanto sia importante l'amicizia tra i due eroi!!!

Anche a me è piaciuta tanto quella battuta!! Lì Casty ha dato prova di avere capito bene l'importanza del rapporto Topolino/Pippo!

Speciale Lucca
#2658
Oh, bene. C'è Casty, stavolta. E c'è pure una copertina ribaltata. Nonchè uno WoM alquanto rotfl.

Topolino e Pippo Cittadini del Nulla (Casty/Gervasio): "Pippo, siamo soli al mondo, ma per fortuna che almeno tu sei rimast...P-Pippo? Pippo!! Glom." Bella. Cioè il finale è affrettato, maledettamente affrettato e semplicistico, coi poliziotti che credono a Topolino e acciuffano Gambadilegno in men che non si dica, inchinandosi al pubblico, in quella che è un'esasperazione dello stile Castyano, ma tutto quello che c'è prima è da sbav assoluto. Col suo fare burlesco e fintamente bambinesco Casty ha infilato il trio Topolino-Pippo-Pietro in una situazione assolutamente angosciosa, con tanto di risata sinistra proveniente da un pagliaccio a molla. E la spiegazione finale ha del tecnologico (pur con molta fantasia) visto che tira in ballo il copincollaggio, e Casty non è nuovo all'esplorazione dell'attuale mondo tecnologico (da ricordare la storia di Macchia Nera che salvava e ricaricava la situazione). L'ispirazione a The Truman Show e a Matrix c'è senza dubbio, ma Casty come al solito ha saputo intelligentemente applicare al cosmo Topoliniano una situazione inedita. E lo ha fatto con stile. Da notare inoltre l'attenzione all'auto di Macchia Nera, che è stata da poco standardizzata nel mondo Disney.

Wizards of Mickey: Episodio 5 - Il Pozzo dei Draghi (Ambrosio/Mazzarello): ROTFL, non è possibile! Questa è la cosa più assurda che abbia mai letto da cent'anni a questa parte (non mi facevate così vecchio, eh?). No, ok, andiamo con ordine. L'ipotesi più probabile saltata fuori a Lucca è che Mazzarello abbia fatto della simpatica ironia sulle didascalie Ambrosiane, altrimenti non si spiegherebbe la posizione e il ghigno assolutamente ebete del malvagio!. Poi si passa ai nostri eroi che stanno combattendo contro dei Pokémon di erba. Intanto Gandalf ha un PIANO, parlare nel sonno e inventarsi vaccate per far cadere Macchia Nera in trappola, cosa che tre pagine dopo effettivamente succede. Ma fin qua, ok, tutto procede secondo le aspettative: Paperino ci ricorda ad ogni vignetta che ha i debiti e Pippo sperimenta un mestiere nuovo, quello dello scoppiazzone di battute tratte da Dr. Slump & Arale. Poi succede. E ci rendiamo conto del grande inganno. SEMBRAVA che stavolta Ambrosio non avesse riscritto la continuity, in realtà l'ha fatto. Solo, non era Disney ad esser stata presa di mira, ma Tolkien. Perchè subito dopo ecco, presa pari pari dal Signore degli Anelli, tutta la scena di Moria, con tanto di ponte di Kazadh-Dum e Balrog (che però stavolta è di ghiaccio, per non dare troppo nell'occhio). Vabbè, ci manca solo Gandalf che si sacrifica, anzi no, succede pure questo. E pure in modo buffo. Vabbè, almeno possiamo vedere la credibile reazione di un personaggio Disney di fronte alla MORTE di un proprio caro, anzi no, perchè nella stessa vignetta in cui Topolino si rammarica, gli squilla l'Amuletofonino. E' Gandalf. "Ah già. Mi ero scordato di dirti che sei il prescelto". That's All.