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In copertina, Topolino e Pippo che pubblicizzano l'operazione Time Machine con tanto di strillo. L'unico dubbio è: se il gadget è in quattro parti come la storia, com'è che è iniziato col secondo numero? Non sarà un po' triste doversi montare la macchina del tempo a storia conclusa? Bah.
Pico de Paperis e l'Antico Pediluviante (Faccini): Ok, Faccini ha "omaggiato" Scarpa e Pier Carpi. E allora? Chissenefrega se ha omaggiato una storia peraltro misconosciuta, quando la storia in sè è perfettamente leggibile, per non dire bella. Anzi molto bella, visto l'uso praticamente perfetto che viene fatto del cast papero, viste le gag divertentissime e lo stile grafico scarpiano. Che senso ha stare a fare i nerd rompiballe quando i problemi veri sono altri, e stanno altrove (più o meno verso il centro dell'albo)? Oltretutto Faccini in una LUNGA e senza Paperoga è merce rara. Quindi teniamocela, e zitti.
Topolino e la Deriva U-Cronica - Terzo Episodio (Sisti/Gervasio): La terza parte è la più sciatta finora. Sisti ha un po' questo problema, potenzialmente potrebbe essere il migliore, ma ama tenere un basso profilo, apparire un po' dimesso. L'ideale sarebbe una contaminazione tra la qualità dell'umile Alessandro e la pomposaggine ambrosiana, che potrebbe finalmente valorizzare certe storie come meritano. Cmq niente da dire, la storia si sviluppa sempre bene, focalizzando sugli svarioni della storia americana, e continua ad essere mantenuta una certa molteplicità tra i piani di realtà, con presenti, passati e futuri che evolvono contemporaneamente di episodio in episodio, incasinando un bel po' il tutto. Ma senza confondere le idee al lettore, visto che la storia è assai ben raccontata. Indiani d'america, antica Roma e dinosauri si fondono qui, e anche Gervasio mette un bel po' di cose nel pentolone, indiani in stile Penna Bianca, romani uderziani e un Grex-Acchiappone. E la settimana prossima dovrebbe toccare Mazzarello, per il gran finale.