Dopo la sbornia, un minimo di raziocinio.
Confermate in buona parte le mie previsioni della vigilia: non è stata, tecnicamente, una grande edizione dei campionati del mondo di calcio quella appena conclusa. Squadre e giocatori attesi alla vigilia come sicuri protagonisti hanno deluso; nazioni cosiddette emergenti sono state ridimensionate; ed alla fine l'Italia è riuscita, come in passato non le era riuscito, ad approfittare della situazione ed a portare a casa il titolo, comunque meritato considerato l'intero torneo, e non limitandosi alla sola finale. Come feci per la fine del campionato italiano di calcio 2004/05 ecco i miei giudizi sulle prime otto squadre di questo torneo.
ITALIA - Voto 10 - E come scrissi per la vincente del campionato italiano 2004/05, chi vince ha sempre ragione, e merita il voto più alto. Eppure stavolta non abbiamo rubato nulla; dopo aver disputato un buon gironcino di qualificazione, con la pecca di essere caduti nelle provocazioni degli USA, dagli ottavi in poi è stato un crescendo: vittoria stentata con l'Australia, ma indubbiamente meritata; goleada contro l'Ucraina già appagata; ennesima vittoria storica contro la Germania; e vittoria, anche se in sofferenza ed ai rigori, con la Francia. Il merito è indubbiamente del gruppo, che ha coperto le mancanze di alcuni, come quelle caratteriali di De Rossi e quelle fisiche, ma a mio avviso soprattutto psicologiche di Totti, ed ha esaltato le qualità di altri come Materazzi e Grosso. Un grande Buffon, ed un grandissimo Cannavaro, vero giocatore simbolo di questo mondiale, non solo per l'Italia.
FRANCIA - Voto 8,5 - Avrebbe meritato il 9, ma all'atto finale è arrivata una squadra senza sbocchi offensivi (la finale l'avrà pure dominata a centrocampo, ma Buffon ha fatto una sola vera parata su Zidane nei supplementari) e nervosa, con la ciliegina sulla torta della testata di Zidane. Questi, prima di impazzire, meritava il titolo di miglior giocatore del mondiale: quello visto contro il Brasile è stato perfetto. Ciclo concluso, ma un paio di buoni elementi per il futuro li ha già presentati, come Malouda e Ribery; da risolvere una volta per tutte l'astio tra Henry e Trezeguet, che ha costretto quest'ultimo a non giocare, ed a farsi trovare impreparato quando è servito (il rigore sbagliato che ci ha consegnato la coppa)
GERMANIA - Voto 8 - I padroni di casa hanno fatto più di quanto gli si chiedeva e più di quanto ci si aspettasse da loro. Gironcino dominato, nonostante qualche sbavatura contro il Costarica e l'aver sbloccato il match con la Polonia solo nel finale; poi la squadra si è assestata, ed è arrivata alla semifinale convinta di poter arrivare all'atto conclusivo passeggiando. Purtroppo per loro la partita è durata 120 minuti, e ne hanno giocato solo 118... Klose capocannoniere, e con Podolski ha formato la migliore coppia di bomber della manifestazione; Lehmann ha definitivamente scacciato i ricordi milanisti, con buona pace di Kahn; Ballack una mezza delusione. L'impressione è che il futuro sia nel destino di Klinsmann, che ancora non ha deciso se proseguire o meno.
PORTOGALLO - Voto 8 - Come ormai tradizione recente vuole, tra le prime quattro c'è una sorpresa; e stavolta è toccato ai lusitani, guidati da un allenatore, Scolari, che si è dimostrato una volta di più uno dei migliori. Ma una volta di più la formazione portoghese si è dimostrata molto fumo e poco arrosto: ha segnato poco, e nel momento decisivo (semifinale) la mancanza di un attaccante che la buttasse dentro è stata fatale. Canto del cigno per Figo, tutto sommato molto meno peggio di altri protagonisti attesi; Cristiano Ronaldo deve ancora crescere, ma sembra sulla buona strada. Anche qui si attende cosa deciderà di fare Scolari, che un giorno molla, il giorno dopo ci ripensa...
BRASILE - Voto 5 - E forse sono pure stato clemente... La squadra da battere, la squadra che aveva già vinto il mondiale prima di giocarlo, alla prova dei fatti si è dimostrata stanca, svuotata, e forse anche (come al solito) divisa al suo interno. Parreira si è dimostrato allenatore incapace di fare cambiamenti tattici; Ronaldinho è arrivato sfinito da una stagione vincente ma lunghissima; Adriano ha confermato la sua stagione all'Inter; alla fine chi ci ha messo più impegno di tutti è stato il solito Ronaldo. Avrebbe potuto uscire già agli ottavi, se solo il Ghana ci avesse creduto (e l'arbitro avesse annullato il secondo goal brasiliano); poi hanno incontrato la Francia, ossia una squadra vera, e la luce si è spenta.
INGHILTERRA - Voto 6 - Probabilmente solo gli inglesi credevano in questa squadra, ed altrettanto probabilmente solo per spirito nazionalistico. Arrivati in Germania con Eriksson già licenziato, hanno sofferto nel gironcino contro avversari come Paraguay e Trinidad e negli ottavi con l'Ecuador; la partita con il Portogallo è finita ai rigori solo per la già citata idiosincrasia per il goal dei lusitani. Squadra bersagliata dagli infortuni (Rooney che già lo era, Owen che lo è diventato), ma non può essere una scusante; Beckam il migliore, ma comunque nulla di eccezionale.
ARGENTINA - Voto 6 - Questa squadra era a grandi linee la stessa che due anni fa aveva dominato alle Olimpiadi; ed almeno all'inizio sembrava (sottolineo sembrava) la migliore di tutte, avendo dominato il gironcino a suon di goals. Ma poi la verità è uscita fuori: quello che avrebbe dovuto essere il girone di ferro si è dimostrato essere uno dei meno equilibrati, e già negli ottavi contro il Messico è servita un'invenzione di Maxi Rodriguez (il migliore) per passare il turno; poi i quarti con i padroni di casa, che nonostante il vantaggio non sono riusciti ad amministrare e controllare, ed i rigori li hanno puniti. Ma è una squadra con veri talenti ed un futuro.
UCRAINA - Voto 7 - Data la caratura della squadra, ed il fatto che sia arrivata ai quarti, un voto un pochino più alto lo ha meritato. Ha sofferto l'infortunio e la conseguente scarsa forma di Shevchenko, arrivato al mondiale stanco anche psicologicamente per il passaggio dal Milan al Chelsea, ma dopo la scoppola con la Spagna ha fatto ciò che doveva, ed anche contro la Svizzera tutto sommato ha meritato la qualificazione, sebbene giunta ai rigori.
Le altre in breve, anzi meno: Svizzera sorpresa finchè è durata; africane, asiatiche e USA un passo (forse anche due) indietro; Spagna, Olanda e Svezia deludenti; Australia ed Ecuador interessanti; est europee da rifondare. Ci sarebbero da fare altre considerazioni, ma per mancanza di tempo (e per risparmiarvi) le escludo.
La FIFA ha annunciato la riforma del ranking, la cui nuova versione terrà conto non più dei risultati degli ultimi otto, ma solo degli ultimi quattro anni, rivedendo anche i punteggi relativi all'importanza delle partite, a dove sono state giocate, ed altro. Già domani dovrebbe uscire la classifica con i nuovi criteri, e c'è da attendersi un balzo in avanti siderale dell'Italia, sia per la vittoria mondiale che per il fatto di essere imbattuta ormai da quasi 30 partite, tra ufficiali ed amichevoli. A meno che Blatter non voglia farci un altro dispetto...