bè, diciamo che ho fatto un mix tra la morale di questa storia e quella dello "spettro", apparsa qualche tempo fa...effettivamente lì il colpevole era "cattivo" mentre qui sembrano più che altro una massa di pistoloni. Però il principio che il campione sportivo sia il modello vincente e gli altri siano perdenti rimane. Logicamente sono il primo a non sopravvalutare l'effetto di un fumetto ma mi lascia perplesso la mentalità di fondo (e poi comincio a stufarmi da utente di questo stereotipo nelle trame ). Tutto qui.
Ti dirò, il messaggio che è giunto a me, invece, è ben diverso.
Mi è sembrato sì un esaltare la prestanza degli sportivi "vincenti" (e mi pare un buon messaggio), insieme ad una "tirata d'orecchi" (perchè così si risolve la storia) a chi ne è invidioso. Non credo che il discorso fisico c'entri poi molto, quante volte Paperino è stato punito per un'esagerata invidia (anche se non nei confronti di "fustacchioni")?
Non so, forse se capiterà un'altra storia su questo stile potrei cominciare anch'io a vederla così, ma non mi è sembrato che ci fosse una "pressione" voluta sull'aspetto fisico.
Conta che inizialmente (non mi ricordo dove l'ho letto) WOM era stato accostato alla trama di Kingdom Hearts, anche se in effetti non ci assomiglia molto, se non per l'ambientazione fantastica e per la presenza di Paperino insieme a Pippo e Topolino. Però non puoi negare che sia ispirato ai cartoni giapponesi che ho citato più che a veri autori fantasy. Guarda soltanto il torneo:"fur-speed-zooon! supervelocitò ipnotica", "ora! Barriera istantanea" o "tir-cage-loon!gabbia avvolgente"...non ti ricordano i tornei dei Pokemon o di Yu-Gi-Oh?
Beh, Tolkien scrive un "Ash nazg durbatuluk, ash nazg gimbathul, ash nazg thrakatuluk agh burzum-ishi krimpatul" o "pedo mellon a minno" (senza citare le canzoni elfiche), che non sono formule magiche ma mi sembrano decisamente un po' troppo complesse per il target di topolino.
Così come nel vecchio film Excalibur Merlino recita "Analnathrak, ut vaas vethot, dokiel tien've" ad libitum... ed anche questo mi sembra un po' fuori portata per dei bambini.
Eppure l'accostare parole strane (solo onomatopeicamente riferite all'incantesimo in questione) a leggere storpiature dell'inglese (che molti bambini conoscono in forma rudimentale) mi sembra un modo decente per far figurare ad un bambino una formula dal sapore arcano ma che ricordi vagamente l'effetto che deve sortire.
Certo, Raistlin per lanciare un incantesimo di Luce diceva "Shirak!" (e "Dulak!" per Oscurità), ma una cosa simile può ricordarsela solo un grande appassionato.
Per un bambino forse è più facile nel modo che Ambrosio ha scelto.
Si badi bene, in tutte queste mie disquisizioni su WoM2 non voglio difendendere a spada tratta la sceneggiatura di Ambrosio (in generale scadente, anche secondo me), ma far guardare con occhi diversi quello che a noi fa storcere il naso