Topolino 2669... che dire... è nello standard del Topolino di questi anni... di storie interessanti se ne vedono poche... o al limite ce ne sono di belle, ma è difficile trovarne di ottime.
La prima,
I Bassotti e lo srotolatore dimensionale (che anni fa magari sarebbe stata intitolata "Zio Paperone e lo srotolatore dimensionale", visto che ora vige il far predominare personaggi che sono sempre stati "di contorno") non è male, anche se non la vedo adatta come "la prima storia del numero".
La seconda,
Superpippo e il Superburocrate soffocante è accettabile, anche se Superpippo non è (sempre) il mio personaggio preferito.
Da notare che il testo è di Cabella, e riconferma qui la sua "fissa" su argomenti come corsi di formazione, diplomi e burocrazia (che abbia studiato ad Economia o Giurisprudenza?
).
La terza,
Paperino e l'auto nuova ha il soggetto visto e rivisto (come qui è già stato detto) è piuttosto corta e sarà certamente dimenticata.
Quarta storia,
Topolino e il risparmio componibile, parodia di una nota catena di negozi di mobili, vede un Topolino in difficoltà (come sempre nelle cose casalinghe
) che oltretutto viene criticato da una vicina di Minni. Storia normale e a tratti divertente.
Non è la prima volta che si tenta scientificamente di trasferire la fortuna di Gastone ad altri (in questo caso a Paperino), ma il risultato, nonostante vi sia il grande aiuto di Archimede, è alla fine deludente a causa della sfortuna di Paperino. Questa è la quinta storia:
Gastone e la fortuna in prestito, che non è brutta, tutto sommato.
L'ultima è
Zio Paperone e il somaro conteso, ricca di gags tra il nostro Paperone e il rivale Rockerduck, sul diritto di esporre il quadro di un noto artista nella propria galleria.
L'unica che ho riletto più volte con piacere; unica pecca secondo me: il disegno di Intini, che proprio non mi piace perchè non di immediata "lettura".
Ovviamente, non mi dilungo sul resto (i Ciak sono divertenti ma preferisco le storie più lunghe) e soprattutto sulle pagine finali della posta (che strapperei da ogni numero) perchè troppo stupide e con tematiche troppo infantili, che secondo me degenerano la qualità del giornalino.