Papersera.net

gli preferirà quelle di Gentina

Condiglianze per il lettore medio.
Soltanto un dubbio: ma a noi che ce ne frega? Mica siamo il lettore medio.

A quanto pare, anche la Ziche è entrata nella "casta degli intoccabili"

Veramente c'è almeno da 10 anni e a ragione. Ma a quanto pare ora è entrata in un'altra nuova ed estremamente esclusiva casta, quella degli "odiati" dai troll/fake. Vista la compagnia che ha (Tito, Artibani, Casty...), direi che dovrebbe esserne felice!

Comunque in realtà stavolta non avevo trovato faccine adeguate: ne cercavo una che "esprimesse una rassegnata pazienza di chi pensa che in fondo ha anche lui sbagliato atteggiamento e quindi vuole riprendere il dialogo cambiando registro, ma anche dando una svolta definitiva alla questione... " ma, chissà perchè, non l'ho trovata.

Cerca meglio, sono sicuro che c'e'.  :

A quanto pare, anche la Ziche è entrata nella "casta degli intoccabili", almeno per quel che riguarda questo forum. Mentre altri autori possono essere criticati (magari giustamente) a piacimento, se  qualcuno critica la brava Silvia, ecco che diventa un frustrato paranoico o, nella migliore delle ipotesi, un complottista. Trovo buona parte delle argomentazioni di Billo condivisibili.

Condivido il tuo parere, Lucio.

Veramente c'è almeno da 10 anni e a ragione. Ma a quanto pare ora è entrata in un'altra nuova ed estremamente esclusiva casta, quella degli "odiati" dai troll/fake. !

E come detto da Lucio...ecco subito il disprezzo per chi non ama una degli "intoccabili"!

A quanto pare, anche la Ziche è entrata nella "casta degli intoccabili", almeno per quel che riguarda questo forum. Mentre altri autori possono essere criticati (magari giustamente) a piacimento, se  qualcuno critica la brava Silvia, ecco che diventa un frustrato paranoico o, nella migliore delle ipotesi, un complottista. Trovo buona parte delle argomentazioni di Billo condivisibili. Mi sembra però doveroso ricordare quelli che sono i pregi della Ziche, anche in una storia più o meno "tirata via": lo stile originale e la straordinaria capacità nel tratteggiare le più disparate espressioni dei personaggi.

A parte che anch'io ho sempre trovato l'accanimento contro Ambrosio un po' eccessivo, non mi sembra che in questo caso si stia considerando la Ziche come una "intoccabile". Chiaramente la Ziche piace e critiche semplicistiche ci fanno un po' scaldare, in quanto fan, mica per altro. Ora Billo non sara' "un frustrato paranoico o, nella migliore delle ipotesi, un complottista", ma un po' fissatello mi e' sembrato. Comunque tutti amici come prima.

Condiglianze per il lettore medio.
Soltanto un dubbio: ma a noi che ce ne frega? Mica siamo il lettore medio.

Eh no, il Topolino deve vendere ed anche bene, se no anche noi ci rimettiamo. Se il Topolino venisse "chiuso" (sto facendo tutti i dovuti scongiuri, non vi preoccupate), caro Grrodon, io e te ci ridurremmo anche noi a fare petizioni patetiche, come sai tu chi. Per cui per principio non freghiamocene del lettore medio.  

E come detto da Lucio...ecco subito il disprezzo per chi non ama una degli "intoccabili"!

Studia meglio, è pregresso. E non è disprezzo, è blanda curiosità per le vere motivazioni che stanno dietro. Ma si può vivere anche senza conoscerle.

Eh no, il Topolino deve vendere ed anche bene, se no anche noi ci rimettiamo. Se il Topolino venisse "chiuso" (sto facendo tutti i dovuti scongiuri, non vi preoccupate), caro Grrodon, io e te ci ridurremmo anche noi a fare petizioni patetiche, come sai tu chi. Per cui per principio non freghiamocene del lettore medio.  

Ovvio, ma tanto quella frase è campata in aria, per cui non c'è certo da preoccuparsi.  8-)

#2691

Il numero con Faraci. Copertina della Ziche, servono altri commenti?

Gambadilegno in...Questioni di Classe (Faraci/Ziche): Bando alle critiche, la coppia d'oro responsabile di Infierno, Motore/Azione e Angus Tales è tornata, e passare il tempo a fargli le pulci mi sembra poco onesto, nei confronti di chi una storia la fa pensando a compiacere un pubblico un pelino più alto e disincantato della media. Certo, le lezioni di bon ton, lo scambio di persona con - guarda caso - una sosia nella nobiltà, il tormentone umoristico sul non riuscire a ricordare un nome sono stereotipi obsoleti, ma non è forse giocando sui clichè e scrivendo delle metastorie che Faraci si è saputo far amare da un'intera generazione di Disneyani? A questo aggiungiamo anche l'hype per una storia che attendiamo ormai da sei mesi, e l'esagerata fame che settimane di vacche magre wizardsofmichiane ci ha fatto venire, ed ecco servite su un vassoio d'argento critiche e malumori.
Ma questa non è certo una storia impegnata appartenente al filone del Commissariato, ma una storia nata per essere cucita addosso a Silvia Ziche e alla sua irresistibile verve comica. E fa ridere, e parecchio. Innanzitutto proponendo un nuovo modo di intendere Sgrinfia, e mi stupisco come nesusno abbia mai pensato a una cosa tanto semplice e naturale, relegando Sgrinfia per tanti anni sullo sfondo a far la comparsa. In secondo luogo ci sono i nanetti di gesso cinesi, il panda (LOL), Topolino che si intrufola in modo demenziale nella storia, e la solita attenzione di Tito verso i personaggi nuovi che rimangono scolpiti nella memoria e spesso e volentieri assurgono al ruolo di personaggi fissi (Rock Sassi o Billy Paganino ad esempio).
In conclusione questa nuova storia non sarà al livello di Cani, ma questo ritrovarsi di una delle coppie artistiche più celebri degli anni 90 non può che giovare alla salute del Topo, e adesso si spera che la cosa continui e porti a nuovi e proficui risultati. Tito, ti vogliamo più spesso in Disney.

E settimana prossima neanche a farlo apposta tornano Vitaliano e Cavazzano, con la terza storia della "trilogia" di Dinamite. Cosa volere di più? Una saga in quattro parti con Paperinik? Gh.

Miss Detective? E che ci incastra?  

Ma sì, dai, il tipo che le insegna a mangiare bene, lei che è un po' buzzurra ma non accetta che glielo si rinfacci...  

L'ho trovata una citazione carinissima!

Topolino n° 2691
Dopo tanto tempo devo ammettere di aver gradito un numero di Topolino. Appena vado in edicola mi trovo davanti una copertina della Ziche e già questo va benissimo. Poi apro il giornale, e cosa vedo? La coppia Faraci-Ziche, che da tanto non si rivedeva e che da tanto era desiderata. La storia è Gambadilegno in:Questione di classe (Faraci - Ziche) , che mi ha fatto ridere dall'inizio alla fine, utilizzando una serie infinita di stereotipi che si basano sul normale svolgimento delle continuity Topolinesche, come il nome di Gambadilegno, o la sfacciataggine di Trudy e anche l' "impiccionaggine" di Topolino. Il numero merita l'acquisto solo per questa storia.
Un'altro punto a favore è la seconda storia lunga Paperut e i documentari glaciali (Gentina - DeLorenzi) , che rivede in chiave umoristica la nascita del fumetto. Qui viene utilizzata la coppia Paperino-Paperoga, della serie Paperino-sfigato e Paperoga-sfaticato, schema già strautilizzato in precedenza ma che anche qui fa la sua porca figura.
C'è anche una storia del vincitore del premio Papersera, cioè Rodolfo Cimino, che con la storia Paperino, le isole tuffatrici e il miele di mare (Cimino - Milano) continua nella sua continua creazione di storie che seguono un loro schema, ma che risultano sempre e comunque godibilissime. La fantasia delle sue storie è infinita, e continua a provarcelo ogni volta che troviamo sul sorcio storie come questa.
Ma il numero ha anche i suoi punti non-proprio-buoni, come nella storia Topolino e il ritratto modello (Panaro - Ubezio), che mostra un soggeto soporifero disegnato da un monotono Ubezio (che francamente non m'è mai piaciuto). Una storia fatta insomma per riempire lo spazio.
Fra le storie centrali c'è Zio Paperone e le macchine fintografiche (Michelini - Gorlero), storia "light" che risulta godibile per tutta la sua durata, anche se la fine è parecchio campata in aria. Ma comunque la storia delle sei differenze è veramente orribile. L'altra storia centrale è Paperina e i rischi automobilistici (Carrer - Deiana) che ha già il titolo sbagliato, in quanto il vero protaginista è il fidanzato di Paperina. Anche questa è una storia piacevole ma niente di chè....
Insomma, se ci fosse stato anche Casty il numero sarebbe stato perfetto, magià così va bene.
(E chissà che numeri se ci fosse stato anche Enna!)

Eh no, il Topolino deve vendere ed anche bene, se no anche noi ci rimettiamo. Se il Topolino venisse "chiuso" (sto facendo tutti i dovuti scongiuri, non vi preoccupate), caro Grrodon, io e te ci ridurremmo anche noi a fare petizioni patetiche, come sai tu chi. Per cui per principio non freghiamocene del lettore medio.  

Il lettore medio ha Gentina e Panaro in quantità. Noialtri si ha sette Casty e due Faraci all'anno.
Il lettore medio è un bambino e ha sette storie che si rivolgono ai bambini, noi siamo adulti e per trovare l'autore che si rivolga a noi dobbiamo letteralmente penare.
Il lettore medio in media si accontenta di Pluto al Campeggio Estivo, noialtri siamo un filino più esigenti.
Insomma, viste le percentuali, io delle reazioni del lettore medio di fronte a Faraci me ne sbatto altamente, e ne ho ben donde.

Questo riferito al lettore medio che si accontenta delle storie facili. Se la buona salute di Topolino è minata dalle scarse vendite e dal fatto che il lettore medio non si accontenta neanche più di quelle, non sarebbe il caso di provare a cambiare testa e iniziare a rivolgersi a un pubblico un po' più evoluto?

Infine ricorderei le sublimi parole di un saggio (che poi vabbè, è Gerbaldo): "Il pubblico si beve qualsiasi cosa, dipende da come glielo vendi".

sinceramente...per me non è questione di stufare.
Odio paperut dalla prima tavola del primo episodio che ho visto :

Ah, allora ne hai tutto il diritto, pardon!  


PS. A me fa ridere Zio Paperone con la palandrana "preistorica", perchè sembra leteralmente esplosa dalla vita in su!  

Questo riferito al lettore medio che si accontenta delle storie facili. Se la buona salute di Topolino è minata dalle scarse vendite e dal fatto che il lettore medio non si accontenta neanche più di quelle, non sarebbe il caso di provare a cambiare testa e iniziare a rivolgersi a un pubblico un po' più evoluto?

Ma il punto è proprio questo... il pubblico medio è già evoluto, e lo è sempre stato.