Tutti i milioni di Paperone; Il mio primo milione: Vitaliano/Mazzarello
Bravo Vitaliano ad evitare tutte le insidie che una simile operazione comportava. Ha affrontato il compito con la spigliaetzza e la perizia che gli sono solite, confezionando una storia (almeno la prima) gradevole, senza cadere nella tentazione di ricalcare l'iconografia "sacra" di Paperone (donrosiana, soprattutto) nè precipitare nella dissacrazione buffonesca. Per tutti gli appassionati (e io fra di loro), la continuity è salva, nel senso che Paperone si muove nei luoghi noti, ma l'ottima idea di descrivere la vita quotidiana dei minatori, permette sviluppi nuovi e perfettamente conciliabili con la parte di biografia che conosciamo.
Alcune gag sono molto riuscite, condite con quel po' di sana scorrettezza che rende tutto molto più leggero (il matto-jettatore) . Divertente anche il tormentone delle "apparizioni" alle spalle. I disegni erano anche buoni, unica pecca quella che avete fatto notare tanti di voi: un Paperone non abbastanza ringiovanito.
Paperino e le vacanze su misura: A.Pandini/M.Amendola
La variazione sul tema è dato da un inizio storia che spiega finalmente da dove nasca questo ennesimo lavoro di Paperino (senza farlo cadere dal cielo all'improvviso...) e dal finale originale e una volta tanto positivo.
L'avventura del moschettiere Cicciotte:storia di cappa e spiedo; M:Valentini/Roberto Marini.
Strano che non sia venuta in mente a Salati...
Non amo Ciccio protagonista di storie, ma qui fa qualcosa in più che mangiare e dormire (è un bravo spadaccino) e la storia è carina anche per l'uso diverso di Gastone. Insomma, piacevole
Indiana Pipps e la laurea ad honorem Sarda/Meloni.
Non ho apprezzato i disegni, ma in fondo la storia, arrendendoci al fatto di non poter riavere l'Indiana Pipps delle origini, non è brutta.
Autoconclusive: Piccole magie quotidiane; Muzzolini Colantuoni
Vita a Quacktown; Tosolini
Non male; e, almeno nelle autoconclusive, si ritrova il Paperino Paperotto originale!