Chissà se Zio Paperone sa di dover ringraziare, per il suo secondo milione, un Topolino, e più precisamente quello che in "C'era una volta in America" salva il progetto della ferrovia est-ovest e quindi, senza saperlo, il progetto di ZP, durante la ricerca della sua Clementina.. Il collegamento della storia di Vitaliano con la saga (stupenda) pezziniana va aldilà della coincidenza della tematica della ferrovia, in quanto "I milioni di ZP" sembra, con questo episodio ben più convincente del primo, voler ripercorrere, la storia americana dell'ultimo secolo e anche, ZP non me ne voglia, qualcosa in più: si comincia con i grattacieli, la ferrovia appunto e, addirittura, il Super Bowl.
La storia, come detto, è gradevole e si fregia ancora di ottime ambientazioni rese ancor più suggestive da Mottura. Il Paperone continua ad essere troppo vecchio ma credo toccherà farci l'abitudine.
Le centrali non sono male, Paperinik compreso, meglio di altre che troppo spesso sono a centro libretto. Simpatica quella di Panaro e carina anche l'ultima, sarà che storie valide su personaggi del passato interpretati dai paperi era un po' che mancavano, ma questa è piuttosto ispirata e ben disegnata; una cosa l'ho trovata un po' pretestuosa e macchinosa: ******SPOILER*******perché Paperina dovrebbe, piangendo, andare a parlare proprio del colore del sigillo? Mah, questa è l'unica pecca considerevole *******FINE SPOILER******