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Credo che le trovate comiche apparirebbero più deboli se non fosse per i disegni della Ziche (la vignetta in cui arrivano alla lucertola è irresistibile)

Secondo me molte gag che vediamo sul topo sarebbero molto più divertenti se fossero sempre disegnate da Ziche, Cavazzano, Intini, Freccero, Faccini... con gli altri disegnatori le storie umoristiche perdono comunque...

Dal secondo episodio di "Papere alla deriva" mi sembra che comincino ad uscire fuori i profili delle quattro papere. All'opposto Nonna Papera, la più coraggiosa e pratica delle quattro, quella che riesce meglio delle altre a destreggiarsi, e Miss Paperett, inconcludente con le sue chiacchiere e quasi d'impiccio per le altre (una papera tutta casa e deposito vessata per anni sul lavoro da Paperone).
In mezzo Brigitta e Paperina. Staremo a vedere come evolve la vicenda...

un buon numero davvero, con una gran bella cover (Freccero è una garanzia) e storie d'apertura (Paperino Paperotto "classico" nelle sapienti mani di Enna e Turconi, pregevole) e chiusura (storia gradevole impreziosita dagli ottimi disegni di Mangiatordi) decisamente apprezzabili... magari il Topo fosse sempre su questi livelli...  :

Paperino Paperotto e il richiamo delle stelle – Gradevole, con quella bella atmosfera di una volta, a parte l’abbigliamento dei due giornalisti.
Gambadilegno game over – Strappa qualche sorriso.
Papere alla deriva – Secondo episodio che somiglia al primo, nel senso che succede ancora poco perché viene presentata la situazione ambientale (forma dell’isola, flora, fauna, ecc.). Ripeto ciò che ho detto la scorsa settimana: le premesse sono interessanti, ma per me Nonna Papera è sempre più fuori posto.
Zio Paperone e l’innocenza sospetta – Nel suo piccolo è abbastanza piacevole.
Pico, Gastone e l’albero del sapere – Buona idea di partenza, ma la storia in generale è un po’ piatta, anche secondo me rovinata dalla fortuna di Gastone che risolve tutto.
I Bassotti dall’attacco…in difesa – Anche a me è piaciuta molto. Divertente e vivace sia nella trama che nei dialoghi. Belli anche i disegni: Paperone-rospo è impressionante.

Che aria tira…a Topolinia – Non all’altezza dell’inventiva della Ziche.
Ciccio al mare – Solari – Buona.

Nonna Papera è sempre più fuori posto

Nella prima puntata anche io avevo avuto l'impressione che Nonna papera non c'entrasse molto con la storia e fosse stata messa solo perchè non si sapeva chi altro mettere. Ma in questa puntata ho cambiato idea, il suo carattere è reso comunque bene come papera forte e decisa rispetto alle altre.

questo numero mi è piaciuto parecchio, secondo me la qualità del topo si sta alzando. bella la storia con paperino paperotto, che ritorna per la seconda volta in campagna, nel suo abbigliamento tradizionale  con i suoi vecchi amici, senza tuck e compagnia in mezzo. davvero bello e ben realizzato graficamente l'incontro con "l'alieno".

Paperino Paperotto e il richiamo delle stelle – Gradevole, con quella bella atmosfera di una volta, a parte l’abbigliamento dei due giornalisti.

forse ciò è dovuto al fatto che i giornalisti sono di paperopoli e quindi di "città", perciò vestono in un modo diverso rispetto agli abitanti di quacktown.
simpatica e originale la storia con gambadilegno, che ormai è quasi una presenza fissa nel topo.
la serie Papere alla deriva mi piace, anche se finora non è successo una granchè. ma quante puntate sono in tutto?
bella l'ultima storia, con tutti i nemici di paperone che si trovano in ruoli molto diversi dal solito. carina la vignetta iniziale della ziche, divertente il top summer box e interessante lo speciale sulle stelle cadenti

Difficile non notarla

Ma si tratta di quella finale (in cui PP8 tocca l'aspiratore) o di quella centrale (quella contro la luna per intenderci)?

Ciao a tutti

Ma si tratta di quella finale (in cui PP8 tocca l'aspiratore) o di quella centrale (quella contro la luna per intenderci)?

Direi entrambe, anche se la seconda è più palese (realizzata, tra l'altro, splendidamente, con un effetto inedito per il topo). Storia godibile, sia per disegni che per trama. Mi auguro che questa ennesima unanimità di consensi, nei confronti di questa storia, faccia rimanere nel cassetto il PP8 trendy e cool che stava per prendere possesso del topo.

Della storia finale non ho gradito appieno i disegni di Mangiatordi, ma è solo una questione di pignoleria personale, perchè è da un pò che non lo vedo in forma smagliante, come ci aveva abituati nell'occasione della rentrée di Paperinika; nel complesso è cmq autore di una prova positiva. Pregevole, nel suo piccolo, il tentativo della Muzzolini di volere standardizzare (o forse semplicemente solo citare) alcuni nuovi automezzi dell'universo Disney, ispirati da vecchi gadget, come i più attenti avrnno notato all'interno della storia (in questo caso sono lo spaccatutto e il camion dei Bassotti). L'esperimento, in realtà, è già stato fatto altre volte, ma in un ristretto numero di storie legate in qualche modo al gadget di turno (un esempio: il ciclo con Macchia Nera e la sua coupet).

Per quanto riguarda Papere alla deriva, pur se giunto al secondo episodio, al momento sembra non decollare. Sinora ci sono stati pochi elementi/momenti significativi per giudicare la serie per quel che vale veramente (imho). Vedremo cosa succede nelle prossime puntate...
Mi duole dirlo, ma la ciak iniziale della Ziche è banalotta e vecchia, al contrario di quella della scorsa settimana.

Nella prima puntata anche io avevo avuto l'impressione che Nonna papera non c'entrasse molto con la storia e fosse stata messa solo perchè non si sapeva chi altro mettere. Ma in questa puntata ho cambiato idea, il suo carattere è reso comunque bene come papera forte e decisa rispetto alle altre.

Infatti la discussione sul ruolo di Nonna Papera era solo riguardo alla sua presenza poco giustificabile (anche se, a pensarci bene, neanche troppo) e non per il suo ruolo che, anzi, è fondamentale per variare il panorama dei personaggi dato le caratteristiche troppo simili delle altre.

scusate,ma c'era per caso la sorpresa completa su questo numero?se si di cosa si tratta?grazie in anticipo

T 2698
Che aria tira… (Ziche): oh, ma allora non è una ricorrenza prettamente legata ai festeggiamenti per il sessantenario come pensavo. Beh, molto meglio allora, se la Ziche raggiunge i livelli delle vignette di Donna Moderna c’è da stare allegri. Peccato che la vignetta in questione sia parecchio debole e se non fosse per il disegno sarebbe da cestinare. Beh, anche la Ziche ha bisogno di un periodo di rodaggio ed è un’autrice che ha saputo meritarsi tutta la fiducia dei lettori.
Paperino Paperotto e il Richiamo delle Stelle (Enna/Turconi): avrei preferito una storia meno paperottiana e più ennian; sarà che quando Enna scrive di stelle non può che scattare l’automatico paragone con l’inarrivabile Mekkano… la storia è comunque assai piacevole, ben strutturata e nel pieno spirito di Paperino Paperotto. Certo, un po’ di poesia sarebbe stata il massimo, ma quello del sottoscritto è più un rimbrotto nostalgico che una critica alla storia che, anzi, dovrebbe ispirare molti altri autori. Insomma, indiscutibilmente una prova più che valida avvalorata dai disegni di un onesto Turconi, che in qualche vignetta tratteggia tuttavia un Paperino eccessivamente sproporzionato.
Papere alla Deriva (Bosco/Ziche): non va. Bosco è anche abile a costruire una situazione con una discreta quantità di humor, ma il suo umorismo minimalista non può reggere senza qualche gag vera e propria piazzata al punto giusto. Insomma, se già giudicavo Paperi nella Torre discreta, questa breve saga si preannuncia mediocre. Spero proprio di sbagliarmi.
I Bassotti dall’attacco… in difesa (Muzzolini/Mangiatordi): ecco, così si fa. Così si dimostra che nonostante anni di storie Disney si possano ancora imbastire trame fresche e originali e che ci siano ancora modi per intrattenere piacevolmente i lettori. Con un bel ribaltamento dei ruoli, stratagemma narrativo che se utilizzato con dovizia da adito a ottimi effetti, questa storia dinamica e coinvolgente è un’ottima chiusura per il numero. Avvalorata poi dai disegni di Mangiatordi, disegnatore già di alti livelli e che tuttavia credo capace di migliorare ancora; fantastiche le sue interpretazioni degli incantesimi di Amelia e il suo Paperone in tenuta notturna.

Il primo di una serie di TOPOLINO indimenticabili di un agosto in grande stile.


Che aria tira: carina


PP e il richiamo delle stelle: molto bella.Non è qualcosa che passerà alla storia ma merita più di un elogio.Una trama fresca, un buon intreccio, un tono spiritoso e qualche citazione per gli ottimi disegni dell'ottimo Turconi.

G game over: bella.Spiritosa variante su una della rivalità più famose dei fumetti.Certo il finale era un pò prevedibile, ma comunque di ottima qualità.

Papere alla deriva: rinvio il giudizio all'ultima puntata

ZP e l'innocenza sospetta: la più debole del numero, comunque apprezzabie.

P,G e l'albero del sapere: molto bella.Una storia davvero gradevole, un Panaro in gran forma e i disegni della Molinari sono ottimi.

I Bassotti dall'attacco in difesa: [smiley=2vrolijk_08.gif] [smiley=thumbsup.gif] [smiley=voto5.gif] La migliore del numero, con la numero uno che si pone più come caro ricordo che come talismano, e poi battute su battute mantenendo comunque un tono serio.Interessante l'inversione dei ruoli.Bravissimi Muzzolini e Mangiatordi.

#2698

La seconda vignettona zichiana è alquanto fiappa. Ma il numero ha il pregio di presentare una storia di Paperino Paperotto veramente buona.

Paperino Paperotto e il Richiamo delle Stelle (Enna/Turconi): E meno male che c'è Enna a ricordarci come si fanno le storie di Paperino Paperotto, personaggio altrimenti sovrautilizzato e pure male. Ma poi arriva lui, supportato da un divino Turconi e ci piazza la storia simpatica, poetica, di classe insomma. L'anno scorso aveva sfornato un piccolo capolavoro in due tempi, quest'anno si "limita" a creare una storia fresca, sceneggiata bene, ricca di didascalie e con un paio di tocchi di stile mica male, come ad esempio le citazioni a E.T. e la tavola completamente bianca. Insomma, siamo su un altro livello, rispetto alla media delle storie del Topo. Sono questi i Grandi dei giorni nostri a cui rivolgere lo sguardo quando si è in cerca di esempi. Ci sarebbe da discutere sull'ambientazione un po' troppo anni 50 per i miei gusti, che vorrebbero atmosfere da inizio secolo, ma in fondo basta che l'atmosfera sia retrò, in una vaga campagna d'altri tempi e Paperino Paperotto è rispettato.

Papere alla Deriva - 2° Episodio (Bosco/Ziche): Qui ci sono alcune trovate simpatiche, che per certi versi scimmiottano l'umorismo zichiano, come appunto "ah ecco", "abbracciamoci" e altre femminilate da amiche/nemiche. Per il resto sembra abbastanza ispirato a Lost.

Paperino e il richiamo delle stelle finalmente una bella storia con il Paperotto, in cui si vede che Paperino aveva una grande fantasia, in alcuni tratti è stata molto divertente, mi è piaciuta la coloritura quando Paperino credeva di aver incontrato un alieno, partecipi anche i belli disegni di Turconi, complimenti a Enna per aver fatto una bella storia con le stelle cadenti, bravo Enna continua così!
Papere alla deriva carina con buone gag ma niente di che belli i disegni della Ziche
i Bassotti dall'attacco in difesa [smiley=2vrolijk_08.gif] [smiley=bath.gif] [smiley=cheesy.gif] [smiley=cool.gif] [smiley=thumbsup.gif] [smiley=thumbup.gif] [smiley=vrolijk_26.gif]
scusate per i tanti smilies ma questa storia mi è sembrata troppo divertente, bello lo scontro tra i Bassotti e Paperone con buone gag, di sicuro la migliore del numero peccato che la Muzzolini scriva poco sul Topo, buoni i disegni di Mangiatordi