Numero nella media topolinesca.
Carina la storia temporale sulle origini del calcio, che, nel finale, sembra strizzare l'occhio a una ristretta cerchia di persone, considerando che il Subbuteo, dagli anni '90 in poi, con l'avvento di videogames e simili, ha vissuto un periodo di inevitabile crisi, sparendo quasi completamente dagli scaffali dei negozi di giocattoli. Solo recentemente c'è stato un tentativo di ripresa. I disegni di Turconi li ho trovati "altalenanti", ambienti e panorami a parte... cioè, questa storia conferma che, nelle caratterizzazioni grafiche dei characters secondari o "umani" (in questo caso molto mulaneschi), sia uno dei migliori in circolazione, non altrettanto si può dire dei personaggi principali.
Dispiace dirlo, ma papere alla deriva non convince ancora, e ormai siamo al penultimo episodio... peccato, se fossero stati di più, una possibilità di recupero ci sarebbe potuta essere, perchè le situazioni comiche non mancano, è lo svolgersi della vicenda che non ingrana. L'ipotesi del reality pare la più concreta, e il personaggio nascosto nell'ombra pare proprio essere Filo Sganga (dopo l'"indizio" del becco nel secondo episodio, nella vignetta di pag. 84 è possibile notare come il figuro indossi un paio di scarpe), forse dietro direttiva della vecchia tuba...
Il numero si chiude con la storia "insolita" annunciata da Panaro poco tempo fa, che sembra ricalcare alcune classiche commedie italiane anni '80, che si svolgevano davanti al giudice, con svariati fashback di contorno. Simpatiche le gag del giudice (o dovrei dire dei suoi piedi?), forse nel finale la storia si perde un pochetto (la spiaggia composta dai soli truffaldini è un espediente già usato nella sua sostanza, ma anche in questo caso si salvano alcune gag che strppano una risata [lol, il furto della rete da pallavvolo]. Gervasio se la cava abbastanza bene, disegni nella norma.
Stupenda la vignettona zichiana, che è di gran lunga migliore rispetto alle precedenti...
... questo si che è il vero
Ziche-Style...