La Disney Italia non è e non deve essere una Onlus o un Ente di Beneficienza nei confronti degli italiani.
La Disney Italia DEVE ricercare il bello... sia questo proveniente da Venezia, sia esso proveniente dal Kentucky.
Oddio, mi sembra un post un po' eccessivo!
cioè, a parte l'infervoramente che ci sta tutto, mi fa un po' sorridere che la Disney Italia DEBBA cercare il bello... cioè, non è mica una fabbrica dei sogni (dovrebbe, ma lo è?)
La Disney cercherà di vendere il suo topo, e sicuramente lo cercherà di fare andando a cercare storie belle... ma ci sarà anche il compromesso tra una storia bellissima che costa 100, una storia bella che costa 50 e una storia così così che costa 20
Ci sono fior fior di modellizzazioni matematiche (
à-là dilemma del prigioniero) che cercano di studiare, in funzione alle aspettative di vendita, a breve e lungo termine, e mill'altri parametri, quale sia la strategia vincente... e, al di là dei sogni dei bambini e di noi paperseristi (privilegiati adulti
), come ogni società che ha a che fare col
marketing, non credo che la Disney Italia segua "il bello" come strategia, ma una di queste linee di ricerca del profitto.
Si sarà preso il topo e detto: "se leviamo una storia italiana di chiusura, che di solito paghiamo cara e non sempre è bella, e ne mettiamo una straniera che di sicuro ci costa molto meno, e cerchiamo di procurarcela il più passabile possibile, ma senza svenarci (a volte piacerà, a volte no, ma tanto ci guadagnamo senz'altro), come andranno le vendite, come sarà il gradimento?" e avranno iniziato a fare la prova... non credo che sia andata molto diversamente