Papersera.net

Ti prego, Fausto, promettimelo!


Ciao.

Io posso promettere che continuerò, se mi sarà consentito, a fare il mio lavoro come ho sempre fatto e, se mi riesce, anche meglio. Il Topo resisterà a questa e altre tempeste. Aggiungo solo che sono molto amareggiato da alcune pieghe prese dalla discussione e, soprattutto, dall'atteggiamento di Sprea che, finora, ho creduto - anche per averlo conosciuto personalmente - persona obiettiva e riflessiva e che, invece, ho trovato scorretto e scostante. Vi prego di non prenderla come un'alzata di naso da primadonna, ma per un po' sarà meglio che non partecipi più ad altre discussioni. Ho avuto questa tentazione ai tempi dei vari billo e compagnia cantante e, più recentemente, per via di  polemichette con altri personaggi. Ho, per così dire, resistito ma adesso sono veramente stanco di vedere come i forum possano essere terreni minati. Qualsiasi discussione degenera, qualsiasi ragionamento viene soffocato da gente che "strilla". O forse sono io che non ci sono tagliato. Comunque sia, auguri a tutti.

No.

Ah beh, quand'è così come controbattere....
(certo che viene proprio voglia di sbattersi a scrivere per fare chiarezza sulla discussione, leggendo i tuoi post :)

Dogmi a parte, l'analisi di New_AMZ mi sembra che vada nella stessa direzione di quello che diceva piccolobush (e, nel mio piccolo, io), pur molto più completa e argomentata.... bel lavoro!!
Su questi punti sarebbe interessante capire se Fausto (o altri autori) hanno qualcosa da controbattere o meno! Io mi sento di sottoscrivere quest'analisi in pieno!

E invece, qualche piega nel ragionamento di Francesco c'è, eccome. Proviamo a vedere.
Anzitutto, questo insistito parlar per categorie, che non va molto bene. Anziché "voi" e "noi" e "loro" usiamo, laddove possibile, nomi propri, che ci si capisce di più.

Ecco bravo, cerchiamo di mantenere dei punti fermi.

Io rivendico testardamente e decisamente il mio diritto a non essere compreso in nessun "noi" o "voi". Sembra quasi che far parte di una community debba per forza qualificarci in un qualche modo, darci determinati connotati e spersonalizzarci.
E devo dire che dover ribadire cose che dovrebbero essere ovvie e sembrano non esserlo da una parte e dall'altra (ma perchè poi dovrebbero esistere delle "parti"?) mi sconforta e mi fa quasi venir voglia di smetterla di scrivere ed intervenire.
Come dici tu, magari iniziamo ad usare nomi e cognomi. Una community è semplicemente un punto di incontro per chi vuole parlare di un certo argomento comune, non una setta in cui tutti la pensano e sono in un certo modo.

Ecco. Il discorso del mondo-che-crolla e del filo della fiducia che s'è ormai spezzato. Ciò a causa delle tante, troppe scagazzate di cui sarebbe pieno Topolino.
E qui, scusate tanto, ma proprio non capisco. Anzi, non ci credo. Non ci credo che qualcuno di voi possa realmente pensare che "ai bei tempi andati" Topolino traboccasse di capolavori della narrazione fumettistica e oggi più che storielle troncate a metà non si vedano. Io voglio sperare che chi afferma cose di questo genere lo fa semplicemente perché tradito dalla memoria che, come sappiamo, altro non è se non l'anestetico della storia, la  benzodiazepina del ricordo, lo psicofarmaco che ti fa ritenere che "prima" fosse sempre meglio che "adesso". A me capita di riprendere in mano albi degli anni sessanta e settanta e novanta. Certo, capolavori ce n'erano. Ma anche tanta, tanta spazzatura.

In generale sono d'accordissimo.
Spero però che ci siano pochi sostenitori del "prima era tutta campagna", essendo dello stesso parere di Grrodon riguardo allo sforzo evidente di migliorare la rivista.
E capisco benissimo che un disegnatore che viene definito una specie di bambino inesperto possa leggermente incavolarsi entrando nel forum. Lo stesso uno scrittore che legge un "complimento" poco gradito alla sua storia, magari malamente argomentato.
Ognuno però ha il suo modo di fare e di argomentare, un commento poco riuscito non è certo attribuibile all'intero forum, o all'inverso a tutta la categoria degli autori (o dei "professori"?).

Ora PORTAMANTELLO mi crofiggerà in sala mensa, perché a Bosco ho fatto solo una timida obiezione (ma è colpa mia se nessuno mi ha controbbattuto, allora?) mentre ora svango i marroni su 'sta storia, ma il discorso è che se anche nel forum, confrontandoci, si viene a creare un'opinione diffusa su qualcosa, questa non la rende verità.
Quindi, quando ci si confronta con gli altri, non necessariamente è loro dovuto sapere automaticamente che le storie del topolino attuale fanno schifo. Perché non è così. Fanno schifo a una gran parte di noi paperseristi. Che siamo un pezzetto dello zocculo duro della Disney. Che è una parte del pubblico (più o meno variabile) che fruisce dei suoi prodotti.
Quindi una frase come "i picchi negativi del Topolino odierno sono frutto della politica redazionale", riferito alla qualità delle storie, è una frase che non è accettabile. Non sono distingui da avvocato. Sono precisazioni necessarie se ci si vuole confrontare con chi la pensa come noi.

Detto questo, son sfinito, un po' deluso, confuso, triste, annoiato, dotato di mal di testa, affamato, e me ne vado a casa.

Ecco, quoto decisamente le saggie parole di mister forum!

Ah beh, quand'è così come controbattere....

Mi sono rotto le palle di controbattere, ho già scritto tutto quanto andava scritto a riguardo fin troppe volte. Non volete sentire, evidentemente.

Ma di una cosa mi sono reso conto: non sono coerente. Perché se lo fossi non lo dovrei comprare questo Topo decerebrato... e quindi è giusto che smetta.

Era il 4 aprile 1986 e me lo ricordo come fosse ieri. Finalmente avevo una mancetta settimanale di 5000 lire da parte di mio nonno e finalmente potevo permettermi di comprare (di nascosto) il topo ogni settimana. Era il numero 1584... La macchina del tempo ai mondiali con Pertini, Bearzot e compagnia bella. Era una grande cosa poterlo prendere sempre, visto che fino ad allora avevo dovuto combattere per ogni singolo numero, e non ero mai riuscito a prenderli tutti. E quindi mi promisi che non avrei mai smesso.

Ora vengo meno a quella promessa, perché è l'unico modo che mi rimane per indicar loro che devono cambiare. Dirlo semplicemente non basta, si viene solo sfottuti.

Chiaro che i numeri con gli autori che mi interessano li compro ancora. E anche quelli senza che Grrodon recensirà positivamente. Perché quelli, appunto, è giusto comprarli. (Mi spiace per i Che aria tira, ma se dovessi prendere qualcosa per una tavola allora dovrei prendere anche Donna Moderna).

Ecco, quoto decisamente le saggie parole di mister forum!

Ti ringrazio per "mister forum", ma ti consiglio caldamente uno di questi

Mi sono rotto le palle di controbattere, ho già scritto tutto quanto andava scritto a riguardo fin troppe volte. Non volete sentire, evidentemente.

Per correttezza, però, non dovresti neppure partecipare alle nuove discussioni che nascono! Sennò troppo comodo...
(Eppoi io credo di aver capito, semplicemente non sono d'accordo)

Ora però rischio di diventare un ex utente anche io, che pure sono convinto che, come dice sempre maghetto: "come dice sempre Fausto: "come dice sempre ilSavini: "Sono solo fumetti!"""", per cui ciao ciao!!

Era il 4 aprile 1986 e me lo ricordo come fosse ieri. Finalmente avevo una mancetta settimanale di 5000 lire da parte di mio nonno e finalmente potevo permettermi di comprare (di nascosto) il topo ogni settimana. Era il numero 1584... La macchina del tempo ai mondiali con Pertini, Bearzot e compagnia bella. Era una grande cosa poterlo prendere sempre, visto che fino ad allora avevo dovuto combattere per ogni singolo numero, e non ero mai riuscito a prenderli tutti. E quindi mi promisi che non avrei mai smesso.

Vedi Sprea, noi abbiamo in comune praticamente lo stesso "percorso" topolinesco.

Il mio primo Topolino acquistato coscientemente è il numero 1579, pensa un pò.

Io non voglio certo insultare la tua capacità di giudizio dicendo che sei influenzato dalle storie che leggevi da bambino, ed è evidente anche per me come oggi giorno (ma mica solo dall'altroieri eh!) alcuni meccanismi sono saltati e scrivere con una certa libertà è più difficile.

Allo stesso tempo non credo di leggere solo schifezze, anzi il Topo lo leggo ancora volentieri. Forse i picchi per me saranno minori rispetto al passato, ma non vedo il fondo del baratro che alcuni sembrano vedere.

Ognuno però ha il suo modo di fare e di argomentare, un commento poco riuscito non è certo attribuibile all'intero forum, o all'inverso a tutta la categoria degli autori (o dei "professori"?).

Dopo una giornata in giro con in cellulare spento è bello rientrare e vedere che siete tutti amici come prima. Disgraziati.
Disgrrrraziato Grrrodon, soprattutto, che mi definisce la Voce Disney. Ma come ti è venuto in mente?
Disgraziato chi si offende e sbatte la porta, perché secondo me non ha capito cos'è un forum - un forum, secondo me, è un luogo dove ognuno dice la sua tirando più che può e offrendo agli altri nuovi ed estremi elementi di riflessione. Definizione estemporanea che però rende l'idea -
Alcuni lo possono trovare sgradevole, ma funziona così e secondo me è divertente.

Naturalmente, tutti quelli che se la prendono per il mio "disgraziati" sono dei disgraziati.

Io non voglio certo insultare la tua capacità di giudizio dicendo che sei influenzato dalle storie che leggevi da bambino, ed è evidente anche per me come oggi giorno (ma mica solo dall'altroieri eh!) alcuni meccanismi sono saltati e scrivere con una certa libertà è più difficile.

Influenzato nel senso viziato dall'ottima qualità? Sicuro! Bisognerebbe semplicemente ridare la stessa libertà, perché gli autori li abbiamo, ora come allora, e non credo proprio siano peggiori. Uccidetemi per non essermi rassegnato e per continuare a sperare in un futuro - perché il presente non si può - migliore. Come essere negli anni '70 e avere davanti gli '80.

Ma a leggere i tristissimi commenti tarallucci e vino "va tutto bene così" di questo topic, mi passa anche quella fievole speranza per il futuro.

Dopo una giornata in giro con in cellulare spento è bello rientrare e vedere che siete tutti amici come prima. Disgraziati.
Disgrrrraziato Grrrodon, soprattutto, che mi definisce la Voce Disney. Ma come ti è venuto in mente?
Disgraziato chi si offende e sbatte la porta, perché secondo me non ha capito cos'è un forum - un forum, secondo me, è un luogo dove ognuno dice la sua tirando più che può e offrendo agli altri nuovi ed estremi elementi di riflessione. Definizione estemporanea che però rende l'idea -
Alcuni lo possono trovare sgradevole, ma funziona così e secondo me è divertente.

Naturalmente, tutti quelli che se la prendono per il mio "disgraziati" sono dei disgraziati.

So che non devo definirti la Voce Disney, tranquillo.
Però se dici certe cose è evidente che dietro ci sono delle voci, quelle categorizzazioni di cui parlavamo prima e che sembrano così evidenti leggendo certi post di Bosco. Insomma, devo dire che mi hai fornito la giusta ottica per capire come vengono viste le cose che scriviamo.
Te lo dico francamente: prima avevo un'opinione migliore dell'opinione che presumo in Disney si avesse di questo posto. E' dall'apparizione improvvisa di Bosco che questa mia sicurezza si è incrinata, per spatasciarsi al suolo quando ho saputo del mancato invito a Paolo alla conferenza del 14.
Poi oggi mi loggo e trovo la rissa, che va a finire con uno Sprea incazzato nero, un Fausto ex-utente, un AMZ con la pistola alla tempia e un Gambadilegno vestito da capitano che pare essere un bel genere di storie.
Tempi cupi...

Ma a leggere i tristissimi commenti tarallucci e vino "va tutto bene così" di questo topic, mi passa anche quella fievole speranza per il futuro.

Sprea, vuoi i morti sul campo?
Non è tra di voi che dovete ammazzarvi, mica serve!
Se ritieni che la Disney non ti consideri abbastanza dovresti chiederti perché e darti da fare per cambiare le cose. Se lo stai già facendo allora prova a farlo meglio.
Disney non è un uomo e non ha un'anima. Se pretendi attenzione dalla Disney la devi trattare per quello che è.

Leggo ora il post di Grrodon.
Nessuna voce recente di mia conoscenza. Piuttosto so leggere e a volte sono intuitivo.
La mia spiegazione non ha bisogno di voci, è un ragionamento tutto basato sull'osservazione.

...e un Gambadilegno vestito da capitano che pare essere un bel genere di storie.
Tempi cupi...

E gli oblo' sempre rigorosamente tondi, e le assi di legno sempre belle regolari. Sono questo tipo di particolari cha hanno reso le storie di Murry dei capolavori assoluti.  

Sprea, vuoi i morti sul campo?
Non è tra di voi che dovete ammazzarvi, mica serve!
Se ritieni che la Disney non ti consideri abbastanza dovresti chiederti perché e darti da fare per cambiare le cose. Se lo stai già facendo allora prova a farlo meglio.
Disney non è un uomo e non ha un'anima. Se pretendi attenzione dalla Disney la devi trattare per quello che è.

Ma tu hai perfettamente ragione. E penso che smettere di comprarlo sia appunto l'unica cosa rimasta in mio potere, in effetti stupido io a non averci pensato prima... 20 anni di abitudine sono duri da combattere!

E gli oblo' sempre rigorosamente tondi, e le assi di legno sempre belle regolari. Sono questo tipo di particolari cha hanno reso le storie di Murry dei capolavori assoluti.  

Dei capolavori graficamente parlando, se proprio. Perchè definirne capolavori le sceneggiature è come insultare l'opera di Artibani, Enna, Sisti, Faraci e compagnia bella che in questi anni hanno sempre creduto che il fumetto Disney potesse essere qualcosa di più che una galleria di cliché only for children.
Tutto questo sempre e comunque facendoci ridere, beninteso.

@ Sprea: se devi smettere magari non smettere ORA...

Disney non è un uomo e non ha un'anima. Se pretendi attenzione dalla Disney la devi trattare per quello che è.

Caro Zironi, queste frasi non le accetto. In redazione lavorano persone e ogni persona porta un tassello finale per costruire il puzzle Topolino.
In tutti i modi il sottoscritto ha cercato un contatto (perchè quello che avevo difficilmente ormai risponde e senza che io ne capisca i motivi!) con la Disney Italia per chiedere di modificare certe cose.
Non solo nessuno ha risposto ma, neanche a farlo apposta, le cose che chiedevo venivano fatte esattamente al contrario.
A questo punto ha ragione Grrodon e quello che temevamo è la verità.
Ci tollerano e, forse, non ci fanno chiudere solo perché sarebbe controproducente in tutti i sensi!

E per rispondere a Grrodon si ho una pistola alla tempia e recentemente a tutti i moderatori ho espresso i miei disagi che mi porto dietro da tempo.
Disagi che vanno avanti dalla caduta di Claretta, perché i tempi sono cambiati. Claretta, con tutti i suoi difetti, almeno quello che dicevamo qui lo ascoltava e infatti qualcosa di buono l'ha fatto.
Qui, invece, l'ascoltare disattento della passata gestione, si è trasformato in odio.
E ancora devo capirne il perché!